MOZIONE 1/00137 presentata da RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090316

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Atto Camera Mozione 1-00137 presentata da ANTONINO RUSSO testo di lunedi' 16 marzo 2009, seduta n.146 La Camera, premesso che: il comune di Palermo presenta una gravissima situazione finanziaria e amministrativa tale da spingere il Sindaco di Palermo, avv. Diego Cammarata, ad avanzare al Governo nazionale, cosi' come riportato da numerosi organi di stampa, la richiesta di un contributo straordinario di 200 milioni di euro per far fronte all'emergenza del Comune; il Sindaco non ha ritenuto di informare di tale richiesta e delle sue motivazioni il Consiglio comunale; nessuna analisi e' stata fatta sulle cause che hanno portato alla situazione di difficolta' finanziaria ne', tantomeno, alcun piano e' stato presentato per modificare le condizioni che hanno portato all'attuale situazione di difficolta'; la citta' di Palermo vive una situazione di drammatica crisi: l'amministrazione per questo ha ridotto drasticamente i servizi, dal sociale alle scuole, dallo sport alla cultura; alcune inchieste giornalistiche hanno portato alla luce gli sprechi dell'amministrazione comunale, non ultimi l'acquisto per 22 milioni di euro di locali di proprieta' delle Poste italiane mai utilizzati come uffici tecnici dell'amministrazione comunale e l'affidamento a privati della manutenzione degli impianti sportivi senza la pubblicazione di un bando di gara; le condizioni di vita della popolazione, come impietosamente evidenziate da recenti ricerche riportate da autorevoli quotidiani, la pongono al terzultimo posto tra i 103 capoluoghi di provincia, riconoscendole il peggiore tenore di vita degli abitanti (98 su 103), evidenziando drammaticamente la sua posizione in relazione a ricchezza prodotta, qualita' dell'ambiente, servizi della pubblica amministrazione, densita' demografica, numero di protesti e di insolvenze; particolarmente drammatica e' la situazione della partecipata Amia, la partecipata incaricata della raccolta dei rifiuti, per la quale sono stati chiesti ed ottenuti dal Governo nazionale 80 milioni di euro per scongiurarne il fallimento, ma nonostante cio' sono stati appaltati ad esterni la pulizia degli automezzi, dei propri locali e la pulizia dei cassonetti; la procura di Palermo ha aperto una indagine su due presunti falsi in bilancio contestati al presidente dell'Amia Galioto e ai 4 ex componenti del Consiglio di amministrazione dell'ex municipalizzata che gestisce i rifiuti. Il Sindaco Cammarata, in quanto persona offesa dal reato, ha deciso di non sporgere denuncia portando cosi' alla prescrizione del reato, inevitabile in assenza di esposto della parte offesa, ovvero il Comune di Palermo; un esposto presentato alla Corte dei conti sulla gestione dell'Amia dagli eletti del Partito Democratico in Consiglio comunale, all'Assemblea regionale e al Parlamento nazionale, ha evidenziato una gestione fatta di sprechi, di mancata raccolta differenziata, di scarsa produttivita'; la societa' dei trasporti urbani Amat ha avuto un crollo di passeggeri da 24 a 19 milioni, utilizza solo 235 autobus avendone a disposizione 598, copre con gli incassi dei biglietti solo il 18 per cento delle spese (e per di piu' ha assunto alla vigilia delle elezioni 110 autisti d'autobus senza la patente per guidarli); l'amministrazione comunale ha preannunciato un aumento della tarsu del 30 per cento (entro il 31 marzo ovvero quando verra' varato il bilancio di previsione dell'amministrazione) tutto cio' perche' il comune in questi anni non ha adottato una politica di lotta all'evasione; anche se il bilancio di previsione del 2008 prevede un incasso di 118 milioni di euro a pagare saranno il 61 per cento degli abitanti che porteranno alle casse dell'amministrazione non piu' di 70 milioni di euro; come rilevato dalla Corte dei conti il comune ha residui attivi, cioe' crediti, per circa 400 milioni di euro e la riscossione dei crediti e' andata progressivamente scemando negli ultimi cinque anni, contribuendo non poco all'attuale situazione di dissesto del comune; il comune presenta un bilancio formalmente in attivo ma, se si guarda al complesso delle attivita' ad esso riconducibili ed in particolare alla situazione patrimoniale, emerge una situazione di gravissima difficolta' finanziaria. In particolare il bilancio dell'Amia, nonostante il contributo statale, presenta debiti per 150 milioni, mentre l'Amat vanta un credito di circa 100 milioni nei confronti del comune e la Gesip di 60 milioni mentre continua a perdere 700 mila euro al mese e non meno gravi sono le situazioni delle altre partecipate; il comune spende per la manutenzione di poco piu' di 2 mila ettari di verde urbano 27 milioni di euro l'anno, Torino per una quota simile di verde urbano spende 12 milioni di euro; l'amministrazione, fra dipendenti diretti, delle aziende partecipate e precari, paga circa 21.895 stipendi e il 72 per cento delle spese e' rappresentato da spese correnti mentre non riesce a far fronte alla manutenzione ordinaria della citta': recentemente sono stati addirittura affidati degli incarichi esterni per la lettura dei contatori dell'acqua per una spesa di circa 90 mila euro; il rinvio a giudizio del Sindaco per non aver adottato misure incisive contro l'inquinamento della citta' nonostante fosse stato piu' volte sollecitato, l'incapacita' gestionale dell'amministrazione, il rischio di fallimento del Comune rendono urgente e necessario procedere al conseguente scioglimento del suo consiglio comunale e alla rimozione del sindaco della citta' di Palermo; appare necessario procedere alla rimozione di chi ha oggettive responsabilita' per tutto quanto sin qui verificatosi e si evidenzia l'urgenza di creare le condizioni per un immediato ritorno alla normalita' amministrativa, impegna il Governo: a valutare se sussistano i presupposti, ai sensi dell'articolo 141, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, «Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali», per lo scioglimento del consiglio comunale di Palermo; ove, pur condividendo le motivazioni di cui in premessa, non ritenesse di avviare immediatamente le procedure per la rimozione del sindaco e lo scioglimento del consiglio comunale di Palermo, ad inviare a Palermo una commissione ministeriale con ampi poteri di accertamento e indagine nell'ambito delle proprie competenze; a riferire sulla questione alla Camera dei deputati con la massima urgenza. (1-00137) «Antonino Russo, Siragusa, Genovese, D'Antoni, Capodicasa, Berretta, Burtone, Samperi, Causi, Cardinale».
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MOZIONE 1/00137 presentata da RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090316 
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BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAPODICASA ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CARDINALE DANIELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
D'ANTONI SERGIO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GENOVESE FRANCANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SAMPERI MARILENA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SIRAGUSA ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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RUSSO ANTONINO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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