MOZIONE 1/00038 presentata da MILANI ELISEO (PDUP) in data 19791114

LA CAMERA, CONSIDERANDO: CHE LA LOGICA DEI BLOCCHI MILITARI E LA LORO DINAMICA INTERNA, PROPRIO PERCHE' SONO DETERMINATE IN MODO ESCLUSIVO DALLE DECISIONI DELLE DUE SUPERPOTENZE NUCLEARI, TENDONO OBIETTIVAMENTE AD ESACERBARE IL CONFRONTO E LO SCONTRO PIUTTOSTO CHE TENDERE A DETERMINARE UNA SITUAZIONE DI ALLENTAMENTO DELLE TENSIONI, FINALIZZANDO LE PROPRIE SCELTE POLITICHE AGLI OBIETTIVI DELLA PACE E DELLA SICUREZZA FRA LE NAZIONI; CHE IL RILANCIO DELLA POLITICA DEI DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI DIVIENE OGGI FUNZIONALE ALLA NECESSITA', PER LE DUE SUPERPOTENZE, DI GARANTIRE IL CONTROLLO DELLE SPINTE CENTRIFUGHE E DIVARICANTI CHE AGISCONO ALL'INTERNO DI CIASCUNO DEI DUE BLOCCHI E CHE SONO GENERATE DALLA CRISI DEGLI ATTUALI ASSETTI SOCIO-PRODUTTIVI; CHE E' PRIMARIO INTERESSE DELL'ITALIA E DELL'EUROPA FAVORIRE UNA POLITICA DI DISARMO E DI SCOMPOSIZIONE DEGLI ATTUALI PARALIZZANTI SCHIERAMENTI, ED IN PARTICOLARE DI CONTRIBUIRE A PORRE IN ESSERE UNA POLITICA FONDATA SU UN RAPPORTO DI REALE COOPERAZIONE CON I PAESI DEL TERZO MONDO E NON ALLINEATI E SULL'ALLARGAMENTO DELL'AREA DI QUEI PAESI CHE SI PONGONO AL DI FUORI DELLA LOGICA DEI BLOCCHI CONTRAPPOSTI; CHE LA COSIDDETTA "POLITICA DI DISTENSIONE" NON HA FINORA GARANTITO DI PER SE' I RISULTATI DI PACE E SICUREZZA AUSPICATI, DAL MOMENTO CHE LA CORSA AL RIARMO DELLE DUE SUPERPOTENZE E' PROSEGUITA IN MODO MASSICCIO, MENTRE FATTORI CONTRASTANTI CON TALE CORSA AL RIARMO POSSONO ESSERE LA RATIFICA IMMEDIATA DELL'ACCORDO SALT 2 E L'ACCELERAZIONE DELLE TRATTATIVE, GIA' IN ATTO, PER LA RIDUZIONE DEGLI ARMAMENTI TRADIZIONALI IN EUROPA E A CONDIZIONE CHE I PAESI EUROPEI DIVENGANO PROMOTORI E PROTAGONISTI DI TALI TRATTATIVE; CHE DIVIENE INEQUIVOCABILE CONTRADDIZIONE POLITICA OPERARE PER UN RIADEGUAMENTO DEGLI ARMAMENTI NUCLEARI DELLA NATO, PRIMA DI AVER VERIFICATO LE REALI INTENZIONI - ESPRESSE IL 6 OTTOBRE A BERLINO EST DA BREZNEV E RICONFERMATE NELL'INTERVISTA ALLA PRAVDA DEL 6 NOVEMBRE DAL CAPO DI STATO SOVIETICO - DEL GOVERNO SOVIETICO AD UNA TRATTATIVA; CONSIDERANDO ALTRESI': CHE LA NOZIONE DI "TEATRO EUROPEO", AGLI EFFETTI DEGLI EQUILIBRI MILITARI, E' QUANTO MAI VAGA, SOPRATTUTTO SE SI TIENE PRESENTE L'IMPOSSIBILITA' DI MODIFICHE DEI CONFINI IN EUROPA, PER ATTI DI GUERRA, SENZA METTERE IN DISCUSSIONE GLI ATTUALI EQUILIBRI MONDIALI; CHE L'ACCETTAZIONE SUL PROPRIO TERRITORIO, SUL TERRITORIO EUROPEO, DI ARMI TECNOLOGICAMENTE SEMPRE PIU' AVANZATE E LA CUI POSSIBILITA' D'USO RIMANE RISERVATA AGLI USA, PONE GLI STATI EUROPEI OCCIDENTALI NELLA CONDIZIONE DI PERMANENTE DIPENDENZA DA UNA DELLE SUPERPOTENZE E NON FAVORISCE CERTO LA PROGRESSIVA AUTONOMIZZAZIONE DEI PAESI MEMBRI DEL PATTO DI VARSAVIA; IMPEGNA IL GOVERNO A RESPINGERE LA RICHIESTA D'INSTALLAZIONE SUL TERRITORIO NAZIONALE DEI MISSILI PERSHING 2 E CRUISE; INDICA NEL CONTEMPO LA NECESSITA' E PRATICABILITA' DI UNA TERZA VIA TRA LA SUBORDINAZIONE, SUL PIANO MILITARE E PIU' IN GENERALE SUL PIANO POLITICO, ALLE INFAUSTE TEORIZZAZIONI AMERICANE SULL'"EQUILIBRIO DEL TERRORE", E L'ACCETTAZIONE DEL RICATTO IMPLICITO NEL RIARMO SOVIETICO E A TAL FINE, PER L'IMMEDIATO, IMPEGNA IL GOVERNO A: 1) OPERARE SENZA ALCUN INDUGIO, IN SEDE INTERNAZIONALE, PERCHE' VENGA RATIFICATO L'ACCORDO SALT 2 TRA USA E URSS E PERCHE' VENGANO APERTE LE TRATTATIVE SALT 3; 2) AGIRE ATTRAVERSO TUTTI GLI STRUMENTI PREPOSTI AL RAPPORTO TRA STATI PER ESPLORARE LE REALI DISPONIBILITA' DELL'UNIONE SOVIETICA ALLA TRATTATIVA SULLA RIDUZIONE DELLE "FORZE DI TEATRO" IN EUROPA; 3) PROMUOVERE, IN SENO ALLA COMUNITA' EUROPEA E DI CONCERTO CON I PAESI NEUTRALI E NON ALLINEATI EUROPEI - TANTO IN SEDE DI NAZIONI UNITE, QUANTO IN VISTA DELLA PROSSIMA CONFERENZA DI MADRID SULLA SICUREZZA EUROPEA - IL PERSEGUIMENTO DEL PRIMARIO OBIETTIVO DELLA DENUCLEARIZZAZIONE DELL'AREA EUROPEA, CHE COMPORTA ANCHE: A) IL GRADUALE RITIRO DELLE TRUPPE E DELLE BASI STRANIERE DEI PAESI DELL'EUROPA DELL'EST E DELL'OVEST; B) L'ALLONTANAMENTO DELLE FLOTTE DELLE DUE SUPERPOTENZE DAL MEDITERRANEO; C) UN DISARMO EFFETTIVO CHE SI EFFETTUI A PARTIRE DALLE MAGGIORI POTENZE NUCLEARI, IN MODO BILANCIATO E PROGRESSIVO; D) LA RICERCA DELLA MASSIMA AUTONOMIA DEI PAESI EUROPEI IN SENO ALLA NATO; 4) CONTRIBUIRE, INFINE, ALLA FORMAZIONE IN EUROPA DI UNA VOLONTA' POLITICA DETERMINATA A CREARE LE CONDIZIONI DI UN RAPPORTO NUOVO E DI COLLABORAZIONE CON I PAESI DEL TERZO MONDO E CON I PAESI NON ALLINEATI, NEL QUADRO DI UNA PROGRESSIVA POLITICA DI DISARMO E DI DISTENSIONE CONFORME ALLE ESIGENZE CHE L'EUROPA ASSUMA UN NUOVO RUOLO PER IL RINNOVAMENTO DELL'ASSETTO ECONOMICO E SOCIALE MONDIALE E FINALIZZATO INOLTRE A REIMPOSTARE RADICALMENTE GLI INDIRIZZI FINORA SEGUITI DAI PAESI EUROPEI RISPETTO AI PROBLEMI DELLA LORO DIFESA.