ODG IN COMMISSIONE 0/01120/006/13 presentata da MARTELLI CARLO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 20131029

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Atto Senato Ordine del Giorno 0/1120/6/13 presentato da CARLO MARTELLI martedì 29 ottobre 2013, seduta n. 041 La 13a Commissione permanente, in sede di esame del disegno di legge di stabilità per il 2014, premesso che: l'articolo 3, comma 7, del disegno di legge in esame reca misure per assicurare al Fondo di crescita sostenibile un incremento di 100 milioni nel 2014 e 50 milioni nel 2015, punta a sostenere produzioni e comparti industriali ormai incompatibili con la tutela dell'ambiente e del tutto privi di qualunque prospettiva di sostenibilità ai cui obiettivi pur fa riferimento con il richiamo ad Europa 2000; il concetto di sostenibilità non può più essere trattato come un compartimento stagno, decontestualizzato dalle restanti misure e stanziamenti destinati ad altri ministeri e che in un'ottica di ottimizzazione delle risorse e valorizzazione delle misure, non si possa prescindere dalla necessità di includere i concetti di sostenibilità in ogni capitolo di spesa a cui possa essere applicato; considerato che: l'approccio ai trasporti, ai fini della sostenibilità ambientale deve muoversi su tre direzioni: da un lato si devono disincentivare i mezzi di mobilità motorizzata autonoma, quali le auto e le moto private, con l'obbiettivo di far decrescere progressivamente il parco circolante ad almeno un decimo dell'attuale in un arco temporale di un decennio. Questo va fatto medainte un meccanismo fiscale punitivo che tenga conto sia della quantità di emissioni, sia della tipologia, sia delle esternalità negative che tale mobilità genera (sanitarie ed ambientali, con particolare riguardo alle emissioni gassose ed a quelle connesse con l'usura dei pneumatici, del bitume stradale, dei freni e di ogni altra emissione dovuta all'attrito, nonché alle esternalità connesse con il recupero ed il parziale riciclaggio dei mezzi al fine vita). I meccanismi di disincentivazione passano per una progressiva limitazione del traffico privato nelle aree urbane, ottenuta sia mediante disincentivo alla sosta, creazione di zone pedonalizzate, riduzione della "luce stradale" a disposizione del traffico a motore in favore del traffico ciclabile, limitazione della velocità di circolazione a 30 e poi 25 chilometri orari; come seconda linea di azione si deve disincentivare, o meglio cessare l'incentivazione al trasporto di merci su gomma, troppo inquinante ed impattante a causa delle elevatissime esternalità negative connesse. Troppe linee ferroviarie sono sottoutilizzate e troppi carri merci viaggiano vuoti. Tutto questo passa attraverso un finanziamento volto al miglioramento infrastrutturale ferroviario; trasferimento dell'incentivazione del trasporto su gomma ai seguenti interventi: investimento sulla infrastruttura ferroviaria (segnaletica, armamento, binari di scorrimento veloce per aggirare i nodi ferroviari) ai fini di elevare la velocità di percorrenza in modo da consentire l'aumento delle tracce orarie inseribili nelle varie tratte; costituzione di piattaforme logistiche di distribuzione delle merci nei centri urbani con veicoli elettrici; occorre inoltre definire una linea di interventi propositivi volti ai seguenti obiettivi: incentivazione del car pooling e car sharing solo con veicoli elettrici; Predisposizione diffusa di zone di ricarica con pensiline a pannelli fotovoltaici e dispositivi di stoccaggio energetico; predisposizione di aree per il cambio al volo del pacco batterie; predisposizione di un piano alternativo di trasporto aereo in relazione all'enorme consumo di carburante connesso alla motorizzazione attuale; incentivazione alla ricerca di sistemi di stoccaggio ad alta efficienza dell'energia elettrica, con lo scopo di raggiungere e superare, a parità di peso, la densità di energia accumulata in un kg di cherosene avio; impegna il Governo: a valutare l'opportunità di impostare una politica di disincentivazione dell'uso di mezzi di mobilità motorizzata autonoma, quali le auto e le moto private, con l'obbiettivo di far decrescere progressivamente il parco circolante ad almeno un decimo dell'attuale in un arco temporale di un decennio; mediante un meccanismo fiscale penalizzante che tenga conto sia della quantità di emissioni, sia della tipologia, sia delle esternalità negative che tale mobilità genera (sanitarie ed ambientali, con particolare riguardo alle emissioni gassose ed a quelle connesse con l'usura dei pneumatici, del bitume stradale, dei freni e di ogni altra emissione dovuta all'attrito, nonché alle esternalità connesse con il recupero ed il parziale riciclaggio dei mezzi al fine vita). I meccanismi di disincentivazione dovranno passare per una progressiva limitazione del traffico privato nelle aree urbane, ottenuta sia mediante disincentivo alla sosta, creazione di zone pedonalizzate, riduzione della "luce stradale" a disposizione del traffico a motore in favore del traffico ciclabile, limitazione della velocità di circolazione a 30 e poi 25 km/h; a valutare l'opportunità di ridurre progressivamente nell'arco di 5 anni l'incentivazione al trasporto di merci su gomma, troppo inquinante ed impattante a causa delle elevatissime esternalità negative connesse, annullando al termine del suddetto periodo tutti gli sgravi fiscali sul gasolio attualmente previsti; ad investire sulla infrastruttura ferroviaria (segnaletica, armamento, binari di scorrimento veloce per aggirare i nodi ferroviari) al fine di elevare la velocità di percorrenza consentendo così l'aumento delle tracce orarie inseribili nelle varie tratte; a costituire piattaforme logistiche di distribuzione delle merci nei centri urbani con veicoli elettrici; ad incentivare il car pooling e car sharing effettuato solo con veicoli elettrici, predisponendo anche zone di ricarica con pensiline a pannelli fotovoltaici e dispositivi di stoccaggio energetico e aree per il cambio al volo del pacco batterie; a predisporre un piano alternativo di trasporto aereo in relazione all'enorme consumo di carburante connesso alla motorizzazione attuale; a incentivare la ricerca di sistemi di stoccaggio ad alta efficienza dell'energia elettrica, con lo scopo di raggiungere e superare, a parità di peso, la densità di energia accumulata in un kg di cherosene avio. (0/1120/6/13a) MARTELLI, MORONESE, NUGNES, LUCIDI
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ODG IN COMMISSIONE 0/01120/006/13 presentata da MARTELLI CARLO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 20131029 
ODG - ORDINE DEL GIORNO IN COMMISSIONE 
LUCIDI STEFANO (MOVIMENTO 5 STELLE) 
MORONESE VILMA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
NUGNES PAOLA (MOVIMENTO 5 STELLE) 
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MARTELLI CARLO (MOVIMENTO 5 STELLE) 

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