{ "@graph" : [ { "@id" : "ocd:sistemaElettorale.rdf/se8", "@type" : "ocd:sistemaElettorale", "endDate" : "1993", "rif_file" : [ "ocd:file.rdf/CD1710000021", "ocd:file.rdf/CD1710000019", "ocd:file.rdf/CD1710000022", "ocd:file.rdf/CD1710000020" ], "rif_leg" : [ "ocd:legislatura.rdf/repubblica_06", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_04", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_02", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_10", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_03", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_09", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_11", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_01", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_07", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_08", "ocd:legislatura.rdf/repubblica_05" ], "startDate" : "1946", "modified" : "2019-01-09T12:59:35Z", "date" : "1946-1993", "description" : "
Il sistema elettorale che caratterizzò buona parte della storia repubblicana fu stabilito, per la Camera, con la legge 7 ottobre 1947, n. 1058, che introdusse un sistema elettorale proporzionale, caratterizzato da circoscrizioni plurinominali concepite come sezioni del Collegio unico nazionale, a liste concorrenti.
La legge 31 marzo 1953, n. 148, attribuì un premio di maggioranza alla lista o alle liste collegate tra loro che, in tutto il territorio nazionale, avessero raccolto il 50,01 dei voti. La norma fu poi abrogata con la legge 31 luglio 1954, n. 615