ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/3677/007 presentata da DELFINO TERESIO (MISTO) in data 19970521

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic9_3677_007_13 an entity of type: aic

La Camera, esaminato il decreto-legge n. 67 del 1997; sulla base degli indirizzi programmatici contenuti nel piano di sviluppo della regione Piemonte, nei piani provinciali dei trasporti di Asti e di Cuneo, nel piano decennale ANAS della grande viabilita', e a seguito delle pressanti sollecitazioni degli enti locali, la SATAP, gia' concessionaria dell'autostrada Torino-Alessandria-Piacenza, ha realizzato il progetto per collegare Cuneo con Asti; la relativa concessione per la realizzazione e gestione del collegamento e' stata assentita con D.I. n. 2277 del 5 aprile 1991, registrato alla Corte dei conti in data 25 agosto 1992, nel quale e' previsto un contributo di lire 35 miliardi a carico dello Stato; il progetto del collegamento, di complessivi chilometri 95, articolato in due tronchi - A21 (Asti-Est) - A6 (Marene), di chilometri 55, e A6 (Massimini) - Cuneo, di chilometri 22, interconnessi con l'autostrada Torino-Savona, da percorrere per circa chilometri 19 - e' stato presentato il 15 dicembre 1991 ai Ministeri dell'ambiente e dei beni culturali ed ambientali ed alla regione Piemonte per l'ottenimento del giudizio di compatibilita' ambientale; con le approvazioni del Consiglio dei ministri, avvenute in data 2 marzo 1994 e 6 settembre 1994, rispettivamente relative ai tronchi Asti-Marene e Cuneo-Massimini, si e' positivamente conclusa la procedura di valutazione di impatto ambientale; la SATAP ha inoltrato, in data 20 dicembre 1994, al Ministero dei lavori pubblici - Direzione generale del coordinamento territoriale (Dicoter) gli elaborati esecutivi dei lotti 1/1:A6 (Massimini) - Perucca, 2/3: Motta-Neive e 2/7: Diga ENEL-Cherasco, per l'accertamento urbanistico-territoriale previsto dall'articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 515 del 1977; in data 20 aprile 1995 la Dicoter ha inviato alla regione Piemonte la documentazione dei tre lotti per la pronuncia in merito alla conformita' urbanistica delle opere; in data 25 maggio 1995 la SATAP ha inoltrato il progetto esecutivo del lotto 2/3: Motta-Neive all'ANAS - Ufficio speciale per le autostrade di Genova, che lo ha trasmesso con le proprie valutazioni, nel mese di luglio, alla Direzione generale di Roma per la superiore approvazione; il piano stralcio di cui alla legge n. 22 del 1995, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 luglio 1995, prevede che il progetto sia assoggettato ad una verifica di compatibilita' idraulica. In precedenza, la SATAP aveva gia' avviato uno studio di verifica idraulica del tratto Asti - Cherasco, che ricade in Valle Tanaro, in aree interessate dall'evento alluvionale del novembre 1994; in data 21 luglio 1995 si e' tenuto un primo incontro a Parma tra la SATAP e l'Autorita' del Bacino del Po; in tale sede, si sono esposti i primi risultati delle indagini e delle valutazioni, pervenendo con i tecnici dell'Autorita' del Bacino alla definizione dei criteri di riferimento per la compatibilita' idraulica; lo studio di verifica idraulica e' stato presentato all'Autorita' di Bacino del Po nel dicembre 1995. La sottocommissione Assetto idrogeologico dell'Autorita' stessa, con parere espresso in data 23 gennaio 1996 e fatto proprio dal suo comitato tecnico il 24 gennaio 1996, ha ritenuto soddisfatta la compatibilita' idraulica del lotto 2/7 Diga ENEL - Cherasco, e, per il lotto 2/3: Motta-Neive, ha definito soltanto alcune locali prescrizioni. Il lotto 1/1: Massimini-Perucca non interessa invece aree di pertinenza fluviale; la positiva volonta' di intese con il Ministero dei lavori pubblici (ex articolo 81 del decreto del Presidente della Repubblica n. 616 del 1977 e decreto del Presidente della Repubblica n. 383 del 1994) e' stata espressa dalla Giunta regionale, relativamente ai suddetti lotti 2/3: Motta-Neive e 2/7: Diga ENEL-Cherasco, con deliberazione n. 102 - 4699 del 18 dicembre 1995. Relativamente al lotto 1/1: Massimini-Perrucca, analogo intendimento e' stato espresso con deliberazione n. 260 - 7214 del 18 marzo 1996; il collegamento Cuneo-Asti si colloca nella direttrice viaria internazionale, prevista nei documenti di piano dell'Unione europea e nei conseguenti atti degli Stati italiano e francese, che collega la penisola iberica, il sud della Francia, le aree padane, il centro e l'est d'Europa e ne costituisce l'anello centrale nella tratta Nizza-Cuneo-Asti, la cui realizzazione, tra l'altro, permetterebbe di alleggerire la congestionata direttrice autostradale ligure; l'esigenza di intervenire con urgenza su questo collegamento autostradale deriva sia dall'importanza di tale infrastruttura sia dalla ricaduta sul piano economico e sociale che la medesima avrebbe su una vasta area del Paese; la necessita' di garantire il collegamento alla rete autostradale della citta' di Cuneo - capoluogo provinciale - e la contestuale esigenza di rispondere alle gravose condizioni di traffico dell'area albanese-braidese avevano fatto emergere l'unanime volonta' degli enti locali e delle forze economiche e sociali interessate a sostenere un contemporaneo avvio dei cantieri sulla tratta Cuneo-Massimini e sulla tratta Asti-Marene; impegna il Governo ad assumere la realizzazione del collegamento autostradale Cuneo-Asti quale infrastruttura prioritaria, come previsto dai documenti di programmazione richiamati in premessa; ad adottare tutte le misure e i provvedimenti necessari per superare ogni eventuale ostacolo di carattere tecnico, amministrativo e finanziario che possa impedire l'avviamento dei cantieri; a definire tempi e modalita' con i quali il Ministero dei lavori pubblici intende concretamente dare avvio ai lavori di questa fondamentale infrastruttura per lo sviluppo del nord-ovest e anche per dare un segnale indispensabile da parte del Governo a fronte di un disagio e di una disaffezione crescente per l'inerzia su questa questione, sulla quale da molti anni gli enti locali e le comunita' interessate hanno promosso innumerevoli iniziative di protesta e di sensibilizzazione; a prevedere nella prossima finanziaria e/o in altri provvedimenti urgenti del Governo gli stanziamenti finanziari occorrenti per avviare contemporaneamente i lavori sia sulla tratta Cuneo-Massimini sia sulla tratta Asti-Marene. (9/3677/7).
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19970521-19970521 
ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/3677/007 presentata da DELFINO TERESIO (MISTO) in data 19970521 
ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA 
MASSA LUIGI (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
COLOMBO MARCO FURIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
PANATTONI GIORGIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
PENNA RENZO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
RAVA LINO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
SOAVE SERGIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
VALETTO BITELLI MARIA PIA (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
CAMBURSANO RENATO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
BARRAL MARIO LUCIO (LEGA NORD PER L'INDIPENDENZA DELLA PADANIA) 
ACCIARINI MARIA CHIARA (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
CHIAMPARINO SERGIO (SINISTRA DEMOCRATICA - L'ULIVO) 
MORGANDO GIANFRANCO (POPOLARI E DEMOCRATICI - L'ULIVO) 
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9/3677/007 
DELFINO TERESIO (MISTO) 

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