. . "GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "Atto Camera Ordine del Giorno 9/3638/114 presentato da ALESSIA MARIA MOSCA testo di giovedi' 29 luglio 2010, seduta n.361 La Camera, premesso che: il secondo rapporto sullo stato di attuazione della strategia di Lisbona pubblicato il 23 ottobre 2007 e coordinato dal Dipartimento per le politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri evidenzia che il tasso di occupazione femminile in Italia si attesta al 46,3 per cento, rispetto alla media dell'Unione del 57,4, e si trova largamente al di sotto dell'obiettivo finale fissato al 60 per cento nel 2010 ed anche dell'obiettivo intermedio fissato al 57 per cento per il 2005; le ragioni che determinano il perdurare di uno scarso livello di partecipazione delle donne al mercato del lavoro dipendono in parte dalla necessita', che ancora grava principalmente su di esse, di coniugare le responsabilita' familiari con gli obblighi derivanti dallo svolgimento di un'attivita' lavorativa stabile e continuativa; per le donne italiane conciliare lavoro e carichi familiari resta un fattore di alta criticita' come testimoniato dalle differenze nei tassi di occupazione femminile calcolati in funzione del ruolo ricoperto in famiglia: per le donne da 35 a 44 anni, si passa dall'87,3 per cento di occupate tra le single, al 55,5 per cento tra quelle con figli, fino a raggiungere il 37,5 per cento tra quelle con 3 o piu' figli; il ritardo nello sviluppo delle pari opportunita' appare particolarmente consistente se si considerano gli sbocchi professionali dei laureati ed il mercato del lavoro delle alte professionalita', basti considerare che, cosi' come rilevato dall'ISTAT, a un anno dal conseguimento del diploma di laurea meno della meta' delle donne lavora, contro il 57 per cento degli uomini. Inoltre la maggioranza delle donne che lavorano svolge attivita' poco remunerative e sottodimensionate rispetto al titolo di studio; la Corte di giustizia dell'Unione europea, con la sentenza del 13 novembre 2008 ha condannato l'Italia per la disparita' di trattamento tra uomini e donne per quanto riguarda la diversa eta' di accesso alle pensioni di vecchiaia nel settore del lavoro pubblico: 60 per le donne 65 per gli uomini; a parita' di posizione nella professione, le donne guadagnano molto meno degli uomini, con differenze che vanno da un minimo del 13 per cento fra gli impiegati fino a superare il 20 per cento tra i manager ; nel 2005 dei quasi 2,9 milioni di professionisti, dirigenti e quadri rilevati dall'ISTAT solo poco piu' del 30 per cento sono di sesso femminile; la presenza decrescente di donne in posizioni di maggiore responsabilita' e' indice evidente delle difficolta' che esse incontrano ad accedere a posizioni elevate nel mondo del lavoro; per le donne italiane conciliare lavoro e carichi familiari resta un fattore di alta criticita' come e' testimoniato dalle differenze nei tassi di occupazione femminile calcolati in funzione del ruolo ricoperto in famiglia: per le donne da 35 a 44 anni, si passa dall'87,3 per cento di occupate tra le single al 74,3 per cento tra le partner in coppia senza figli, al 55,5 per cento tra le partner in coppia con figli, fino a raggiungere il 37,5 per cento tra quelle con 3 o piu' figli; la funzione sociale della maternita' continua ad essere penalizzata rispetto all'accesso e alla permanenza nel mercato del lavoro, imputabile principalmente a diversi fattori quali l'iniqua distribuzione dei carichi di lavoro familiare, la persistente carenza dei servizi per l'infanzia, le forme di discriminazione sul lavoro subite dalle donne madri o in gravidanza, l'insufficienza delle reti di aiuto formale (asili nido e strutture per l'infanzia); la peculiarita' del nostro Paese e' ravvisabile nel ricorso intenso alla rete di aiuti informale e alla solidarieta' intergenerazionale. Sei bambini su dieci sono affidati ai nonni quando la madre lavora. Questo avviene principalmente per la carenza di servizi per l'infanzia; secondo dati ISTAT dal 1998 al 2005 il numero di bambini che frequentano il nido e' cresciuto di 100 mila unita', passando dall'11 al 13,8 per cento del totale dei bambini da zero a due anni: un incremento importante, considerando che la maggioranza dei bambini che utilizzano il nido ha la mamma che lavora (77 per cento); l'offerta di asili nido, misurata rispetto al numero dei bambini di eta' inferiore ai tre anni, mostra tuttavia differenze rilevanti nel livello di attivazione territoriale del servizio. La loro carenza, soprattutto al Sud e nelle Isole, condiziona decisamente il rapporto con il lavoro delle donne, al punto tale che 564mila donne inattive hanno dichiarato che sarebbero disponibili a lavorare e a cercare lavoro, in presenza di servizi sociali adeguati; tra le donne occupate, 160 mila passerebbero da un regime orario part-time a full time ; l'interruzione dell'attivita' lavorativa dovuta alla nascita di un figlio puo' comportare un rischio elevato di non reinserirsi nel mondo del lavoro, o di rimanerne a lungo al di fuori. Tra le donne che nel corso della vita hanno smesso di lavorare, il 17,7 per cento lo ha fatto per la nascita del figlio; emerge in tutta evidenza la necessita' di tutelare i diritti della donna nella fase della vita in cui deve conciliare l'essere madre con la sua partecipazione alla vita attiva e produttiva; impegna il Governo a valutare la possibilita' di destinare i risparmi conseguenti dall'applicazione dell'innalzamento dell'eta' pensionabile per le lavoratrici del pubblico impiego al finanziamento del piano decennale per gli asili nido. 9/3638/ 114 . Mosca, Madia, Damiano, Berretta, Bellanova, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Mattesini, Miglioli, Rampi, Santagata, Schirru, De Pasquale." . "BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO)" . "20100728-20100729" . . "2014-05-15T04:03:53Z"^^ . "SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO)" . "SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "9/03638/114" . "BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA" . . "GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . . . "ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/114 presentata da MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100728"^^ . . "RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/03638/114 presentata da MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100728" . . . . .