"ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01972/122 presentata da CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090114"^^ . "MARCHIGNOLI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA" . . . . . . "MISIANI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "VANNUCCI MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "RIA LORENZO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BARETTA PIER PAOLO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "CALVISI GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . . . "CECCUZZI FRANCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "20090114-20090115" . . . "PIZZETTI LUCIANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "D'ANTONI SERGIO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "BOCCIA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "STRIZZOLO IVANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "9/01972/122" . "GRAZIANO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01972/122 presentata da CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090114" . . . "ORLANDO ANDREA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "GASBARRA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "NANNICINI ROLANDO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CARELLA RENZO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . "DE MICHELI PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CESARIO BRUNO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "GENOVESE FRANCANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . "CAUSI MARCO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "DUILIO LINO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "LOSACCO ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "CAPODICASA ANGELO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "VENTURA MICHELE (PARTITO DEMOCRATICO)" . "MARINI CESARE (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "RUBINATO SIMONETTA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "FLUVI ALBERTO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "1"^^ . . . . . "SPOSETTI UGO (PARTITO DEMOCRATICO)" . "Atto Camera Ordine del Giorno 9/1972/122 presentato da MARCO CAUSI testo di giovedi' 15 gennaio 2009, seduta n.115 La Camera, premesso che: nella straordinaria situazione di crisi che stiamo affrontando, il tema della liquidita' delle imprese assume notevolissima importanza; molte imprese sono gia' in difficolta', o potrebbero esserlo in poche settimane, non solo perche' registrano una riduzione dei loro ordinativi, ma anche perche' non hanno piu' un sufficiente accesso al credito; molte imprese, soprattutto piccole e medie, potrebbero entrare in crisi, e i loro i dipendenti e fornitori perdere il lavoro, ben prima dell'impatto della recessione internazionale sulla riduzione dei consumi, ma per il solo effetto della restrizione del credito; le banche italiane sembrano avviate piu' delle loro consorelle europee a trasmettere all'economia reale la stretta creditizia; per mettere un argine a questa situazione e' possibile aggredire il problema a partire dai crediti che le imprese fornitrici vantano dalla pubblica amministrazione. Si tratta di circa 50 miliardi di euro. Se almeno una quota di questi crediti fosse liquidabile velocemente, le imprese, e i loro lavoratori, potrebbero guadagnare qualche mese di respiro; purtroppo non sempre le banche sono disponibili a scontare, e quindi anticipare, alle imprese i crediti vantati verso Stato, regioni e altri enti pubblici, perche' non sempre i crediti sono ritenuti certi ed esigibili e perche' non sempre la banca ha sufficiente liquidita'; il provvedimento in esame, nel prevedere che, relativamente agli anni 2008 e 2009, le risorse disponibili rispetto ai pagamenti effettuati a valere sull'autorizzazione di spesa per la liquidazione delle istanze di rimborso IVA sulle auto aziendali siano finalizzate all'estinzione di crediti maturati nei confronti dei ministeri alla data del 31 dicembre 2007, risulta assolutamente insufficiente alla finalita' dello liquidazione dei crediti che le imprese vantano nei confronti della pubblica amministrazione; la modifica introdotta dalle Commissioni, che prevede che, per l'anno 2009, su istanza del creditore, le regioni e gli enti locali hanno facolta' di certificare, nel rispetto dei limiti del Patto di stabilita' interno, l'esigibilita' del credito vantato per somministrazione, forniture e appalti ai fini della cessione pro soluto a istituti di credito e a societa' finanziarie del credito medesimo, e' apprezzabile ma insufficiente a porre rimedio al problema, anche perche' molte regioni ed enti locali hanno gia' raggiunto i limiti massimi consentiti per attingere all'istituto delle anticipazioni di tesoreria, che i principi contabili europei equiparano alla cessione pro soluto , impegna il Governo a favorire, per quanto di sua competenza, la definizione, anche di carattere normativo, di un sistema che assicuri la possibilita' per le amministrazioni di «certificare» la validita' della fattura emessa, una volta eseguiti tutti i controlli di legge sul rispetto del contratto di servizio o di fornitura, piuttosto che sul collaudo dell'opera e nel rispetto del patto di stabilita'. 9/1972/ 122 . (Testo modificato nel corso della seduta) Causi, Fluvi, Baretta, Boccia, Calvisi, Capodicasa, Cesario, Duilio, Genovese, Marchi, Cesare Marini, Misiani, Nannicini, Andrea Orlando, Rubinato, Vannucci, Ventura, Carella, Ceccuzzi, D'Antoni, De Micheli, Fogliardi, Gasbarra, Graziano, Losacco, Marchignoli, Pizzetti, Ria, Sposetti, Strizzolo." . "MARCHI MAINO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "2014-05-15T03:41:52Z"^^ . "FOGLIARDI GIAMPAOLO (PARTITO DEMOCRATICO)" . . . . .