ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01386/043 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080722

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Atto Camera Ordine del Giorno 9/1386/43 presentato da AMALIA SCHIRRU testo di mercoledi' 23 luglio 2008, seduta n.041 La Camera, premesso che: il decreto-legge in esame giustificato dal Governo da condizioni di urgenza e necessita' risulta essere, invece, un provvedimento ricco di contraddizioni e incoerenze; nel decreto-legge n. 112 del 2008 si fissa, dal 2009, la riduzione del 10 per cento delle risorse gia' attribuite per finanziare i fondi integrativi, cioe' destinati alla produttivita' delle amministrazioni e nello stesso tempo tutte le risorse aggiuntive destinate per legge ad incrementare i fondi di produttivita' sono sospese. Fino ad oggi, nonostante la scarsita' di risorse, di strumentazioni adeguate e obsolete, il blocco del turn over ed una formazione non sempre rispondente alle reali necessita', il lavoro di tanti impiegati ha consentito al cittadino di fruire di un servizio in alcuni casi eccellente e comunque di qualita' anche a detta degli organismi internazionali competenti; attraverso l'approvazione di questo decreto, che prevede il taglio delle risorse finalizzate alla produttivita', sara' ancora piu' difficile ed in qualche caso addirittura impossibile assicurare al cittadino le prestazioni di cui ha bisogno. Il decreto introduce forti penalizzazioni dei lavoratori pubblici rispetto a quelli privati, svuotando di contenuti il secondo livello di contrattazione, gia' detassato per il settore privato e differenziando la disciplina relativa alle assenze per malattia. Tra l'altro sono tutti da valutare gli eventuali effetti reali sul fenomeno dell'assenteismo, laddove questo esista davvero. Tutto cio' proprio in un periodo in cui viene pubblicizzata la contrattazione integrativa come unica possibilita' di migliorare la produttivita' aziendale; il decreto-legge n. 112 del 2008 contiene disposizioni che investono le persone con disabilita' e le loro famiglie. Dopo la campagna contro i fannulloni, lo stesso trattamento economico in caso di malattia viene pesantemente ed in modo allarmante peggiorato. Si riduce la retribuzione in caso di malattia di non meno del 30 per cento. Vi sono delle approssimazioni che finiscono per danneggiare i lavoratori della pubblica amministrazione che assistono un familiare con handicap grave. La fruizione dei permessi e i congedi di cui questi hanno diritto, incide negativamente nella loro busta paga, quasi che il ricorso a quel diritto sia un indicatore utile ad individuare un lavoratore fannullone; il Governo mette le mani in tasca ai dipendenti pubblici e ne peggiora le condizioni normative, per esempio con la fissazione del tasso di inflazione programmata per il 2008 all'1,7 per cento, con una inflazione reale al 3,8 per cento che significa la perdita secca di potere di acquisto delle retribuzione di almeno 600 euro per ogni anno. Quello che nel decreto viene presentato come un possibile stanziamento aggiuntivo per i rinnovi contrattuali da confermare nella legge finanziaria, se rapportato al solo settore delle amministrazioni centrali e della scuola significherebbe un rinnovo per il biennio 2008-2009 pari al 3,2 per cento: meno di quanto sarebbe necessario per il solo 2008. In sostanza si arriverebbe mediamente a circa 70 euro per il biennio, a fronte di 91 euro per il solo 2008 in relazione all'inflazione reale (3,8 per cento). Il tutto comunque non disponibile prima del 1 o gennaio 2009, dimenticando cosi' la motivazione dell'urgenza del decreto; si programma poi la perdita costante delle retribuzioni e si indebolisce la funzione del contratto nazionale. A cio' si aggiunge la riduzione delle retribuzioni derivante dal taglio del 101 per cento dei fondi per la contrattazione integrativa con una perdita secca annua di risorse da 300 euro fino a 1.300 euro. Si bloccano per il 2009 i fondi integrativi derivanti dalle leggi speciali e per 2010 li si riducono del 20 per cento. Cio' significa complessivamente perdite retributive medie di 1.000 euro con punte per tutti i settori interessati fino ai 3.000 euro e per alcuni Ministeri ed Enti pubblici fino a 6.000-10.000 euro. Dal 2010 ci sara' per circa 200.000 lavoratori un danno permanente di almeno 1.000 euro medi annui. Le risorse per il contratto nazionale non coprono il potere di acquisto; si tagliano le risorse per la contrattazione e si fa sparire la retribuzione di produttivita' cosi' come si fanno sparire i risparmi destinati alla produttivita' conseguenti alla trasformazione in part time ; contrariamente agli obiettivi dichiarati di sostegno allo sviluppo economico, la vera conseguenza della manovra sara' una minore capacita' di spesa per tre milioni e mezzo di famiglie di dipendenti pubblici, con ricadute pesantissime sui consumi e dunque sull'economia del Paese, impegna il Governo: ad avviare un proficuo confronto con le rappresentanze dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni al fine di definire un percorso virtuoso che privilegi realmente la premialita', il merito e la produttivita' senza invece tagliare le risorse necessarie; ad introdurre elementi di semplificazione amministrativa anche nel farraginoso ambito dell'accertamento, della verifica e del controllo delle invalidita' civili e dell'handicap, un settore in cui sono numerose le immotivate ridondanze, gli sprechi, i disagi. 9/1386/ 43 . Schirru, Bellanova, Damiano, Berretta, Bobba, Boccuzzi, Codurelli, Gatti, Gnecchi, Letta, Madia, Mattesini, Miglioli, Mosca, Rampi, Santagata.
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ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LETTA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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