. "RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00033 presentata da SCERRA FILIPPO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 07/11/2018"^^ . "20181107" . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=camera&stile=6&idDocumento=6/00033" . . . "1"^^ . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=18&ramo=camera&stile=9&idDocumento=6/00033" . . "RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA" . . . . . "20181107-20181113" . "GIGLIO VIGNA ALESSANDRO (LEGA - SALVINI PREMIER)" . "2018-11-19T13:06:10Z"^^ . . . . "Atto Camera Risoluzione in Assemblea 6-00033 presentato da SCERRA Filippo testo presentato Mercoledì 7 novembre 2018 modificato Martedì 13 novembre 2018, seduta n. 82 La Camera, esaminata approfonditamente la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2017 (Doc. LXXXVII, n.1); considerato che: la Relazione consuntiva annuale rappresenta, secondo l'impianto della legge 24 dicembre 2012, n.234, il principale strumento per l'esercizio della funzione di controllo ex post del Parlamento sulla condotta del Governo nelle sedi decisionali dell'Unione europea, consentendo al Parlamento di verificare se e in quale misura il Governo si sia attenuto all'obbligo – previsto dall'articolo 7 della medesima legge – di rappresentare a livello europeo una posizione coerente con gli indirizzi espressi dalle Camere in merito a specifici atti o progetti di atti; la Relazione consuntiva per l'anno 2017 presenta una struttura complessivamente coerente con le previsioni legislative di cui all'articolo 13, comma 2, della citata legge n.234 del 2012, illustrando, seppure in modo generico, la linea di azione seguita dal Governo sui principali dossier esaminati nelle sedi decisionali europee, ed evidenziandone in diversi casi l'evoluzione a fronte di profili di criticità del negoziato; la Relazione si articola in quattro parti relative, rispettivamente, allo sviluppo del processo di integrazione europea e al nuovo quadro istituzionale dell'Unione europea; alle principali politiche orizzontali e settoriali; all'attuazione delle politiche di coesione economica, sociale e territoriale e al coordinamento nazionale delle politiche europee; la Relazione è stata trasmessa dal Governo alle Camere il 19 marzo 2018, in adempimento degli obblighi previsti all'articolo 13 della legge n.234 del 2012, successivamente allo svolgimento delle elezioni politiche del 4 marzo 2018, ed è stata pertanto assegnata nella XVIII Legislatura; la Relazione richiama gli atti di indirizzo adottati dalla Camera e dal Senato della Repubblica con riferimento a specifici progetti o questioni; l'allegato IV della Relazione presenta una tabella contenente gli estremi dei seguiti dati dal Governo agli atti di indirizzo parlamentare, agevolando la verifica della coerenza dell'azione europea del Governo con gli orientamenti del Parlamento; si evidenzia la necessità di consolidare il coordinamento puntuale tra Parlamento e Governo nella formazione e definizione delle politiche europee, in particolare attraverso la messa a disposizione di elementi maggiormente specifici e puntuali di riscontro tra gli orientamenti espressi dalle Camere e le posizioni adottate dal Governo, contribuendo in tal modo a colmare il deficit democratico dell'Unione europea; rilevato che si registra inoltre l'esigenza di un rafforzamento della Rappresentanza permanente d'Italia presso le Istituzioni europee al fine di garantire un ancora maggiore sostegno delle posizioni dell'Italia e un ancora maggiore raccordo con il Parlamento, nonché l'esigenza di proseguire il percorso di riduzione delle procedure di infrazione a carico dell'Italia al fine di scongiurare conseguenze sulla finanza pubblica; risulta imprescindibile il coinvolgimento dei cittadini, sia diretto che attraverso i loro rappresentanti, nella definizione delle politiche da promuoversi in sede di Unione europea per promuoverne uno sviluppo equilibrato, affinché quest'ultima diventi il luogo dove possa trovare completa esplicazione l'Europa sociale dei cittadini, impegna il Governo: 1) a contribuire al processo di democratizzazione dell'Unione europea rafforzando e rendendo più tempestiva, efficace e incisiva la partecipazione attiva del Parlamento italiano alla definizione delle politiche dell'Unione europea sia direttamente, attraverso gli strumenti esistenti e da promuovere, sia attraverso un dialogo rinforzato con il Governo che comprenda la fase ascendente; 2) a dare un sistematico, puntuale e tempestivo adempimento agli obblighi previsti dalla legge n.234 del 2012 nei confronti del Parlamento, con particolare riferimento alla trasmissione alle Camere di tutti gli atti elencati al comma 3 dell'articolo 4 in forma dettagliata e analitica, e al contempo rafforzando la Rappresentanza permanente d'Italia presso le Istituzioni europee, anche al fine di garantire un sempre maggiore flusso informativo verso il Parlamento; 3) ad adempiere agli obblighi stabiliti dall'articolo 7 della legge n.234 del 2012 e pertanto a riferire regolarmente, migliorando la qualità, la rilevanza e l'efficacia delle informazioni relative agli atti di indirizzo approvati dalle Camere in merito alla formazione delle politiche e della normativa dell'Unione europea, agevolando ulteriormente la verifica della coerenza dell'azione europea del Governo con gli orientamenti del Parlamento, sia nel testo della Relazione che nelle tabelle allegate; 4) ad assicurare che le prossime Relazioni consuntive diano ancor più analiticamente conto del seguito dato dal Governo agli atti di indirizzo delle Camere adottati con riferimento a specifici progetti o questioni, precisando in quale misura essi siano stati tenuti in considerazione nella formazione della posizione italiana, integrando la documentazione in riferimento ai documenti approvati nella parte finale dell'anno di riferimento, anche con successive informative; 5) a migliorare la capacità consultiva e l'effettiva fruibilità delle relazioni consuntive, semplificandone l'impianto generale e la struttura, in particolare attraverso lo sviluppo analitico del contenuto del documento che dovrebbe includere, in maniera più puntuale, un parallelo diretto tra gli indirizzi definiti dalle Camere e l'operato del Governo su ciascun dossier trattato nelle competenti sedi decisionali europee; 6) a portare avanti la proposta ed il conseguente negoziato al fine di pervenire alla costituzione di un gruppo di lavoro europeo ad alto livello composto dai rappresentanti degli stati membri per definire una politeia per un'Europa diversa, più forte e più equa secondo le linee indicate nel documento inoltrato a Bruxelles; 7) a rafforzare la dimensione sociale dell'Unione europea, valorizzando sistemi avanzati di welfare che favoriscano le politiche di coesione, con particolare riguardo alle misure finalizzate a garantire la parità di retribuzione e la partecipazione attiva delle donne al mercato del lavoro, nonché politiche mirate alla lotta alla discriminazione e alle esclusioni sociali per ridurre la segregazione orizzontale di genere nell'istruzione e nell'impiego; 8) a incrementare gli sforzi per la definizione e la risoluzione delle procedure di infrazione a carico dell'Italia quale obiettivo prioritario della politica europea di Governo, rafforzando l'impegno atto alla conclusione delle procedure attualmente pendenti ai sensi degli artt. 258 e 260 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, garantendo un corretto flusso informativo e un adeguato coinvolgimento delle Camere nella gestione delle controversie, al fine di evitare effetti finanziari negativi a carico della finanza pubblica. (6-00033) (Testo modificato nel corso della seduta) « Scerra , Giglio Vigna , Andrea Crippa »." . "CRIPPA ANDREA (LEGA - SALVINI PREMIER)" . "Camera dei Deputati" . "20181113" . "RISOLUZIONE IN ASSEMBLEA 6/00033 presentata da SCERRA FILIPPO (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 07/11/2018" . "6/00033" . "SCERRA FILIPPO (MOVIMENTO 5 STELLE)" .