INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/08555 presentata da CE' ALESSANDRO (LEGA NORD PADANIA) in data 20001204

Per sapere - premesso che: l'Anici (Associazione nazionale invalidi civili e cittadini anziani), e' un'associazione privata con sede in Roma, Via Macedonia 63; la stessa ha ricevuto ingenti contributi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri in base alla legge n. 616 del 1977 e successive, in favore di associazioni nazionali di promozione sociale, beneficiando cosi' negli anni di diversi miliardi di lire (anno 1991: lire 335 milioni, anno 1992: lire 335 milioni, anno 1993: 900 milioni, anno 1994: anno 1996: lire 385 milioni, anno 1998: 957 milioni, anno 1999: lire 956 milioni); considerando l'entita' dei finanziamenti ricevuti nell'ultimo triennio, destinati con i fondi di cui alla legge n. 438 del 15 dicembre 1998, detta associazione ha ricevuto ben 1/5 dell'intero ammontare del fondo destinato alle associazioni di promozione sociale. Infatti detto fondo ammontava a lire 5 miliardi per il 1996 e 10 miliardi per ciascuno degli anni 1998-2000, di cui il 50 per cento ai soggetti di cui all'articolo 1 comma 1 lettera a) della legge n. 476 del 1987 (associazioni storiche) e il 50 per cento ai soggetti di cui all'articolo 1 comma 1 lettera b) della stessa legge n. 476 (tra cui rientra la Anici); tali somme non sono state mai concesse ad alcuna associazione privata; la struttura dell'Anici, non sembrerebbe avere i presupposti per beneficiare di contribuzioni di legge cosi' ingenti, inoltre dall'esame della resocontazione presentata emergono dubbi in ordine all'utilizzo degli stanziamenti per le finalita' istitutive dell'associazione; tutto questo e' evidenziato dalla posizione presa da alcuni presidenti delle sezioni provinciali della stessa Anici che si sono dissociati dalla sede centrale procedendo per le vie legali con una denuncia-querela nei confronti del presidente e della Giunta esecutiva nazionale atto n. R41445/97 (presso la procura della Repubblica di Roma); sembra che anche il Ministro in indirizzo sia stato informato piu' volte della situazione in atto anche attraverso l'invio di lettere accompagnatorie la copia della denuncia-querela sopra richiamata, ma ad oggi non e' mai stata data alcuna risposta in merito; la stessa associazione nonostante i vari procedimenti a suo carico ha richiesto ed ottenuto ulteriori contributi alla Presidenza del Consiglio dei ministri anche negli ultimi anni come sopra evidenziato; l'Anici si muove sul territorio italiano tramite sedi provinciali di cui non appare sempre certa la rappresentativita' raccogliendo ancora fondi da privati cittadini e/o da strutture pubbliche, a conferma dell'ultimo punto nonche' di una non trasparente realta' associativa ed organizzativa e cita il piu' recente fatto avvenuto presso la Regione Marche per cui secondo quanto risulta all'interrogante e' pervenuta una doppia richiesta di contributo regionale da ben due sedi regionali Marche Anici aventi due presidenti regionali Anici differenti; palesi contraddizioni ed illeciti sono evidenziabili da una attenta lettura dei documenti distribuiti anche in sede parlamentare come l'ultima Relazione al Parlamento predisposta ai sensi dell'articolo 3 comma 2 della legge 15 dicembre 1998, n. 438; la lentezza dei procedimenti giudiziari a carico della Anici fanno gioco alla stessa Associazione nel prosieguo delle richieste di denaro -: come sia possibile che il Ministro abbia continuato ad erogare contributi nonostante ci siano delle cause legali in corso, di cui e' a conoscenza, denuncianti l'irregolarita' di tale associazione e quali controlli ad oggi siano stati effettuati sulla stessa (5-08555)