INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07532 presentata da GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120725

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-07532 presentata da MARIA GRAZIA GATTI mercoledi' 25 luglio 2012, seduta n.672 GATTI, MADIA, MATTESINI, CODURELLI, GNECCHI, BOCCUZZI, SCHIRRU, RAMPI, DAMIANO e BELLANOVA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: la legge di riforma del mercato del lavoro, n. 92 del 2012, entrata in vigore pochi giorni fa, si pone, tra gli altri, l'obiettivo di «ridistribuire in modo piu' equo le tutele dell'impiego, contrastando l'uso improprio e strumentale degli elementi di flessibilita' relativi alle tipologie contrattuali» (articolo 1, comma 1); a questo fine si e' intervenuti anche sulla disciplina dell'associazione in partecipazione con apporto di lavoro (articolo 1, commi 28-31), al fine di rafforzarne le modalita' antielusive ed impedire che tale tipologia lavorativa venga utilizzata, come molto spesso accade, per coprire rapporti di lavoro subordinato; il comma 28 dell'articolo 1, integrando l'articolo 2549 del codice civile, stabilisce che, qualora l'apporto dell'associato consista anche in una prestazione di lavoro, il numero degli associati impegnati in una medesima attivita' non possa essere superiore a tre, con l'unica eccezione nel caso in cui gli associati siano legati all'associante da rapporto coniugale, di parentela entro il terzo grado o di affinita' entro il secondo; la legge ha pero' concesso una deroga, fino alla loro cessazione, per i contratti in essere che alla data di entrata in vigore del provvedimento siano stati certificati ai sensi degli articoli 75 e seguenti del decreto legislativo n. 276 2003; questi ultimi fanno riferimento a una procedura di certificazione volontaria del contratto stipulato tra le parti presso apposite commissioni di certificazione, che attribuisce piena forza legale al contratto, escludendo la possibilita' di ricorso in giudizio se non in caso di incompetenza, eccesso di potere o violazioni di legge che ledano interessi legittimi; la procedura di certificazione in alcuni casi consiste nell'invio da parte delle commissioni di un questionario, che i lavoratori devono compilare dichiarando se la prestazione lavorativa corrisponde alle condizioni indicate nel contratto, in caso affermativo viene «certificata» la genuinita' del medesimo; risulta agli interroganti che nel periodo immediatamente precedente la data di entrata in vigore delle legge (18 luglio 2012) vi sia stata un'autentica impennata di sottoscrizioni di certificazione da parte di associati in partecipazione; il timore e' che molti di questi possano essere stati corretti dalle aziende a firmare tali documenti al fine di conservare il posto di lavoro e che alcune, commissioni abbiano certificato questionari precompilati dai datori di lavoro; a tal proposito si segnala il caso reso noto dai sindacati Filcams e NidiL (vedi Corriere.it del 20 luglio 2012): tre lavoratrici impiegate nei negozi torinesi dell'azienda di arredamento Poltronesofa' hanno denunciato di esser state poste nella condizione di dover firmare un questionario precompilato attestante che il loro rapporto di lavoro rispondeva alle caratteristiche di autonomia previste dalle norme sull'associazione in partecipazione; secondo la ricostruzione dei sindacati, al loro rifiuto di firmare un documento non veritiero, l'azienda ha deciso di recedere dal contratto, cosi' come accaduto gia' in altre sedi -: se la vicenda esposta in premessa risponda al vero e, nel caso, come intenda intervenire per garantire i diritti e le tutele dei lavoratori coinvolti; se non ritenga opportuno di meglio precisare le modalita' relative alla procedure di certificazione anche mediante l'adozione del decreto ministeriale previsto dal comma 4 dell'articolo 78 del decreto legislativo n. 276 del 2003, relativo all'individuazione delle clausole indisponibili in sede di certificazione dei rapporti di lavoro, con specifico riferimento ai diritti e ai trattamenti economici e normativi; se non ritenga di dover impegnare i servizi ispettivi del Ministero al fine di verificare l'efficacia e la correttezza delle procedure di certificazione attualmente utilizzate.(5-07532)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07532 presentata da GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120725 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/07532 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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