INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07475 presentata da CARLI CARLO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000302

Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica sta conseguendo importanti risultati anche in campo medico e sanitario offrendo nuovi e piu' efficaci strumenti di ausilio a persone disabili per superare il piu' possibile il disagio che l'handicap gli impone; il 'Regolamento recante norme per le prestazioni di assistenza protesica erogabile nell'ambito del servizio sanitario nazionale: modalita' di erogazione e tariffe' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 settembre 1999 disciplina le modalita' di accesso per beneficiare dell'assistenza proteistica e vengono inoltre individuati con il 'nomenclatore' i diversi tipi di protesi soggette a finanziamento; l'articolo 1 di tale regolamento al punto 6 prevede (per l'evidente impossibilita' di elencare tutte le protesi e loro evoluzioni tecnologiche) che in casi particolari, per soggetti affetti da gravissime disabilita' l'Azienda USL puo' autorizzare la fornitura di dispositivi non inclusi negli elenchi del nomenclatore, sulla base di criteri fissati dal ministro della sanita'; in assenza dell'emanazione di tali criteri i comportamenti delle aziende USL operanti sull'intero territorio nazionale possono assumere decisioni molto contrastanti tra di loro che possono andare nello stabilire in senso estensivo le condizioni sanitarie, economiche e sociali dei disabili aventi diritto all'assistenza o in una posizione drastica di rigetto pregiudiziale della loro domanda di assistenza; va apprezzata favorevolmente l'assunzione di responsabilita' di quelle aziende USL che in assenza di un'apposita disciplina assumono direttamente la delibera per rispondere positivamente alla richiesta del disabile per autorizzarne l'acquisto assistito di protesi -: se non ritenga di emanare tempestivamente i criteri per accedere all'assistenza per la fornitura di protesi di casi particolari per soggetti affetti da gravissime disabilita' e che versano in condizioni sociali ed economiche disagiate come previsto dal punto 6 dell'articolo 1 del decreto 27 agosto 1999, n. 332: se non ritenga di attivare una campagna nazionale di informazione per divulgare le funzioni e i compiti degli uffici per le relazioni con il pubblico delle aziende Usl al fine di far conoscere a tutti i cittadini i servizi, le prestazioni nonche' i diritti di accesso ai benefici del Servizio sanitario nazionale. (5-07475)