INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07185 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120625

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-07185 presentata da TERESA BELLANOVA lunedi' 25 giugno 2012, seduta n.655 BELLANOVA. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: con decreto n. 306 il Ministero della difesa - direzione generale per il personale militare - come riportato al comma 1 dell'articolo 1, decreta un concorso «per titoli ed esami, per il reclutamento di 3756 volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP 4) nell'Esercito, nella Marina militare e nell'Aeronautica militare, riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP 1) in servizio, anche in rafferma annuale, o in congedo per fine ferma, appartenenti ai sotto indicati blocchi di incorporazione ed in possesso dei requisiti di cui al successivo articolo 2» pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (4 a Serie speciale - Concorsi) n. 82 del 14 ottobre 2011; il comma 2 dell'articolo 1 del decreto n. 306 sancisce che i posti a concorso sono suddivisi in: 2900 nell'Esercito ripartiti in 1450 nella 1 o immissione e 1450 nella 2 o immissione; 356 posti nella Marina militare di cui 314 per il CEMM e 42 per le CP ripartiti in n. 178 nella 1 o immissione e 178 nella 2 o immissione, di cui 157 per il CEMM e 21 per le CP; 500 posti nell'aeronautica militare di cui 250 1 o immissione e 250 nella 2 o immissione; il 20 giugno 2012 sulla testata La Gazzetta del Mezzogiorno, nelle pagine inerenti la citta' di Lecce, si legge un articolo «Tagli ai reclutamenti militari restano fuori tanti giovani salentini» Il pezzo giornalistico inizia col riportare le vicissitudini vissute precedentemente da questi ragazzi per partecipare al concorso e per le quali l'interrogante il 16 febbraio 2012 ha presentato anche una interrogazione parlamentare. Difatti, a causa di una abbondante nevicata i ragazzi furono impossibilitati a salire a bordo dei treni, perdendo la possibilita' di sostenere la prova, ma fortunatamente il Ministero decise di riconvocarli in data successiva e farli sostenere le prove concorsuali. Inoltre, si legge dello sfogo di un padre, il cui figlio pur essendosi classificato, secondo quanto prescriveva il bando iniziale in posizione di vincitore, non rientrera' di fatto nella graduatoria dei vincitori per effetto di un dimezzamento dei posti; l'iter concorsuale si e' concluso pochi giorni addietro, tuttavia ha determinato quella che il genitore sopracitato definisce una vera e propria «doccia fredda» poiche', a pubblicazione della graduatoria, i ragazzi hanno appreso che i posti in concorso per la Marina militare sembrerebbero essersi dimezzati, escludendo, di fatto, i concorrenti che avendo conseguito un punteggio alto pensavano, secondo quanto postulato dal bando iniziale, di essere vincitori; il decreto del Ministero della difesa n. 129 del 29 maggio scorso, difatti, all'articolo 1 approva la graduatoria di merito relativa alla 1 o immissione nella Marina militare, nel CEMM ed all'articolo 2 reca «i candidati compresi nei primi 80 posti della graduatoria di merito di cui al precedente articolo 1 sono dichiarati vincitori, con riserva dell'ulteriore accertamento dei requisiti previsti dal bando di concorso»; di fatto i posti messi a concorso nel decreto dirigenziale n. 306 per la Marina militare sono stati dimezzati e cio' ha negato la possibilita', a giovani ventenni che studiando si erano classificati in posizione da vincitore, di acquisire un lavoro seppur precario; l'interrogante ritiene utile ricordare che la situazione occupazionale dei giovani in Italia non e' purtroppo tra le piu' rosee, questa situazione si amplifica drammaticamente nel Mezzogiorno, territorio nel quale secondo il rapporto «Employment Outlook» dell'Ocse supera il 38 per cento. Risulta facile ipotizzare come nel partecipare a questi concorsi i ragazzi meridionali intravedono una concreta opportunita' di fuggire dalla disoccupazione e sgravare contemporaneamente le famiglie da un carico economico; e' utile sottolineare cio' che quel padre ha dichiarato alla testata giornalistica, vale a dire che il figlio per partecipare al concorso ha dovuto «sostenere le spese di vitto, alloggio, documentazione medica specialistica da produrre in sede concorsuale [...] ad ogni famiglia quella partecipazione costo' non meno di mille euro. E di questi tempi, con la disoccupazione che ci sta strozzando, non sono pochi» -: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire per rimuovere le motivazioni che hanno, di fatto, portato al dimezzamento dei posti in concorso per la Marina militare, relativi all'immissione al CEMM e che hanno lasciato fuori graduatoria molti ragazzi che secondo il dettato del decreto n. 306 sarebbero, invece, risultati vincitori; se il Ministro, in conseguenza del dimezzamento, non ritenga utile attivarsi affinche' i concorrenti sopra citati siano comunque tenuti in considerazione per una prossima eventuale immissione che postuli lo scorrimento di graduatoria, cosi' da non ledere i diritti di alcun partecipante. (5-07185)
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