INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07091 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120614

http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic5_07091_16 an entity of type: aic

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-07091 presentata da TERESA BELLANOVA giovedi' 14 giugno 2012, seduta n.650 BELLANOVA, SIRAGUSA, GATTI, CODURELLI, MATTESINI, SCHIRRU, GNECCHI e RAMPI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: all'interrogante risulta che nella giornata del 12 giugno 2012 sia stato siglato da Poste Italiane spa da UilPoste, Failp-Cisal, ConfsalCom e UglCom un accordo separato con il quale vengono fortemente penalizzate le donne in maternita'. Le future mamme, difatti, al pari dei lavoratori in infortunio, dei malati oncologici e di gravi altre patologie e di chi subisce ricoveri in ospedale, non avranno da oggi piu' diritto al bonus presenza pari a 140 euro annui; l'interrogante e' a conoscenza che le responsabili del Coordinamento nazionale donne, di Sic Cgil e Slp Cisl, hanno inviato al Ministro interrogato una lettera per evidenziare il grave atto discriminatorio che il sopracitato accordo produrrebbe; nella missiva si legge, difatti, che «il 53 per cento del personale di Poste Italiane e' composto da donne e l'azienda ha ricevuto nel 2007 il "Bollino Rosa S.O.N.O. - Stesse Opportunita' Nuove Opportunita'" promosso dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale [...] L'astensione obbligatoria per maternita' viene equiparata infatti (insieme all'infortunio sul lavoro!) all'assenza per malattia e, a meno che la lavoratrice interessata non decida di violare la Legge e di presentarsi al lavoro anche quando e' OBBLIGATA a stare a casa, perdera' 140 euro di salario. Noi ricordiamo che il Progetto "Bollino Rosa S.O.N.O. - Stesse Opportunita' Nuove Opportunita'" aveva la finalita' di comprendere il complesso fenomeno dei differenziali retributivi che colpiscono le lavoratrici in ampi segmenti del mercato del lavoro e "certificava" le buone prassi in termini di strategie e pratiche aziendali tendenti alla valorizzazione della presenza e delle competenze femminili. Questo evidentemente non avviene piu' dentro Poste Italiane»; la sopracitata lettera si conclude con un invito al Ministro a far si' che si possa «revocare l'immeritato riconoscimento e di voler considerare la gravita' dell'atto compiuto in termini di "cattivo esempio" per quelle aziende che, pur non essendo paragonabili per storia, dimensioni e risorse a Poste Italiane, contribuiscono ogni giorno ad una reale valorizzazione delle politiche di Pari Opportunita'» -: quali iniziative il Ministro, alla luce di quanto esposto in premessa, intenda assumere per evitare che le donne siano penalizzate da un accordo ingiusto che condanna la donna a scegliere tra progetti di maternita' e di lavoro, e che rischia seriamente di creare emulazioni in altri contesti lavorativi, allargando in tal senso la platea di donne soggette a questa iniquita'. (5-07091)
xsd:string INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07091 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120614 
xsd:integer
20120614- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07091 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120614 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SIRAGUSA ALESSANDRA (PARTITO DEMOCRATICO) 
xsd:dateTime 2014-05-15T02:53:01Z 
5/07091 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 

data from the linked data cloud