INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04915 presentata da VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110616

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-04915 presentata da LUDOVICO VICO giovedi' 16 giugno 2011, seduta n.487 VICO, GINEFRA, BOCCIA, CAPANO, GRASSI, BELLANOVA, SERVODIO, CONCIA e MASTROMAURO. - Al Ministro per i beni e le attivita' culturali. - Per sapere - premesso che: nel luglio del 2010 in contrada Le Grotte in agro di Castellaneta, mentre si effettuavano lavori per il passaggio del metanodotto denominato «Massafra Biccari 2 tronco DN 1200», realizzato dalla Snam Rete Gas, al fine di tutelare degli olivi secolari inseriti nell'elenco regionale degli alberi monumentali, sono stati effettuati dalla ditta incaricata alcuni sbancamenti di terreno per la loro ricollocazione; nell'effettuare tale operazione i tecnici e gli operai dell'impresa hanno rinvenuto reperti archeologici di pregevole fattura e rilevante importanza storico-artistica e antropologica; in particolare, si tratta di una vasta area di eta' preistorica (eta' del bronzo fase appenninica), con presenza di tombe datate dalla seconda meta' del quinto secolo al quarto (eta' peuceta e greca). Crolli e fondamenta che segnalano la presenza di un grande centro abitato di eta' romana repubblicana e tracce evidenti e ben conservate di una grande azienda agricola, con vigna e cantina di eta' imperiale; all'interno dell'area archeologica in questione grazie alla collaborazione della stessa Snam, dei militari della Guardia di finanza e dei carabinieri intervenuti, degli archeologici della societa' Archeores e dello stesso privato proprietario del fondo agricolo, sono stati rinvenuti monili, monete di bronzo e argento e vasellame di pregevole fattura. Si tratta verosimilmente di una delle piu' interessanti scoperte archeologiche degli ultimi tempi in Italia meridionale; nelle vicinanze di tale ritrovamento, in localita' Minerva, sono state rintracciate anche importanti testimonianze di un importante strada che alcuni esperti in materia segnalano come l'Appia antica; la contrada si trova alle pendici delle murge sud-occidentali, abbonda di acqua sorgiva ed era al riparo dalle paludi maleriche della valle del fiume Lato, pertanto e' facile immaginare che proprio qui si fosse insediata una comunita' operosa e dedita all'agricoltura e all'industria e che questa stessa cittadina fosse un punto di riferimento della cosiddetta Chora Tarantina, citta' satellite della polis principale; il comune di Castellaneta sembra non interessarsi all'importante scoperta anche se potrebbe realmente rappresentare un punto di non poca importanza verso il rilancio turistico-culturale della zona, e la Soprintendenza ai beni archeologici della Puglia, come molte istituzioni culturali e scientifiche del nostro Paese, ha scarse possibilita' economiche di intervento e non riesce neanche ad assicurare la missione sul posto di qualche funzionario; il meritorio lavoro dei privati e dei volontari rischia ora di cadere nel dimenticatoio in cui questo importante ritrovamento sembra condannato a finire, considerato che in queste ore potrebbe gia' definirsi l'operazione di ricopertura e colmatura del sito in questione. Tale pratica priverebbe la comunita' locale, ma anche l'intera comunita' accademica e scientifica internazionale, come l'universita' greca di Salonicco, che ha gia' mostrato interesse verso lavori di scavo e studio di circa 10 ettari di terreno, di un importante patrimonio di storia e conoscenza che potrebbe avere anche ricadute di carattere economico in un territorio che attorno alla sua vocazione agricola potrebbe vantare esperienza secolare creando un brand di sicuro successo; attorno al sito si e' anche costituito un comitato di cittadini e imprenditori del posto pronti a sottoscrivere con la Soprintendenza un protocollo d'intesa per compiti di pulizia, salvaguardia e tutela del patrimonio -: cosa intenda fare per scongiurare la ricopertura degli scavi, prevista in questi giorni, tenendo conto che sarebbe opportuno procedere ancora a dei saggi piu' accurati della zona, al fine di appurarne l'importanza e la rilevanza scientifica, e consentire al territorio, di concerto con il Ministero per i beni e le attivita' culturali, la Soprintendenza, gli enti locali e il mondo accademico interessato, di individuare possibili fonti di finanziamento che ne consentano la conservazione e valorizzazione. (5-04915)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04915 presentata da VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110616 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCIA FRANCESCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CAPANO CINZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
CONCIA ANNA PAOLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GRASSI GERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SERVODIO GIUSEPPINA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/04915 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 

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