INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03927 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101202

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-03927 presentata da AMALIA SCHIRRU giovedi' 2 dicembre 2010, seduta n.406 SCHIRRU, DAMIANO, BERRETTA, RAMPI, BELLANOVA, GNECCHI, GATTI, SANTAGATA e CODURELLI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il 20 novembre 2010, il curatore fallimentare dell'ex Ila, con sede a Portovesme, ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per i 164 dipendenti della fabbrica di laminati in alluminio chiusa ormai da due anni. Il provvedimento notificato ai lavoratori ha fatto precipitare gli eventi e si teme che gli operai possano reagire duramente alla decisione del curatore che doveva piazzare sul mercato lo stabilimento; per bloccare questo provvedimento servirebbe una manifestazione d'interesse sostenuta da una cauzione del 10 per cento calcolata sul valore della fabbrica. Sussistono dei contatti tra regione e un imprenditore disposto a rilevare la fabbrica intercorsi nei giorni scorsi. L'offerta e' di 5 milioni e 200 mila euro, il gruppo ha chiesto 3 mesi di tempo per presentare il piano industriale; la crisi del comparto alluminio e soprattutto l'alto prezzo stabilito per la cessione degli impianti pero' ha fatto rallentare le trattative per un acquisto della fabbrica, anche perche' i potenziali acquirenti avrebbero dovuto sostenere ingenti spese per riavviare la produzione e riconvertire la fonderia del metallo. Costi quindi fuori da ogni logica imprenditoriale che hanno reso impossibile il cambio di gestione. Tuttavia, questi, denunciano i sindacati, hanno presentato una manifestazione d'interesse e chiedono altri sette mesi di tempo per fare una valutazione e presentare l'offerta; a fine dicembre quindi i lavoratori della fabbrica di laminati in alluminio rischiano di esser licenziati e non poter accedere ulteriormente agli ammortizzatori sociali. Gli operai sono in cassa integrazione in deroga, ma a fine anno l'assegno sociale non arrivera' piu' alle famiglie. Si teme una reazione durissima: un anno fa una sessantina di operai avevano bloccato il treno a Villamassargia, minacciando anche azioni piu' clamorose. Con il riconoscimento della cassa integrazione gli animi si erano calmati in attesa di soluzioni positive; i lavoratori sono dunque in attesa di una risposta per individuare una soluzione che consenta di congelare l'attuale situazione almeno finche' non arrivera' la risposta del gruppo imprenditoriale, evitando cosi' il licenziamento di massa -: se non ritenga opportuno intervenire con urgenza perche' si deliberi una proroga della cassa integrazione, onde evitare possibili episodi di disperazione da parte degli operai. (5-03927)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03927 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20101202 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/03927 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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