INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03130 presentata da GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100628

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-03130 presentata da DARIO GINEFRA lunedi' 28 giugno 2010, seduta n.343 GINEFRA e BELLANOVA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per le pari opportunita'. - Per sapere - premesso che: il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, edizione della citta' di Lecce, nel numero di martedi' 22 giugno 2010, ha riportato la notizia secondo la quale Trenitalia avrebbe deciso di chiudere l'ufficio informazioni e accoglienza dei passeggeri, in particolare l'assistenza dedicata alle persone diversamente abili, presente nella stazione ferroviaria di Lecce; le attuali notizie sono contrastanti e proverrebbero dagli stessi addetti ai lavori che non vogliono che l'ufficio venga soppresso, perche' ritenuto un valido sostegno per tutti coloro che necessitando di aiuto, specialmente per chi ha difficolta' a muoversi liberamente in una stazione ferroviaria gia' di per se' luogo affollato e confusionario; se le notizie riportate corrispondessero al vero, Trenitalia perpetrerebbe un grave torto nei confronti dei cittadini diversamente abili: una negazione dei diritti che dopo la diffusione di tale notizia, ha scatenato le ire delle associazioni di categoria; a questo riguardo e' subito stata indetta una manifestazione di protesta che ha chiamato a raccolta numerosi associazioni di cui fanno parte cittadini diversamente abili e amministratori locali; tale decisione risulterebbe inspiegabile proprio perche' fino a questo momento e' sempre stato dato atto a Trenitalia di aver svolto un'ottima attivita' di informazione e assistenza alla clientela bisognosa di particolari attenzioni, alle comitive, ai gruppi in viaggio per turismo religioso e charter; il personale, infatti, ha svolto assistenza specifica con informazioni su servizi aggiuntivi esterni e turistici, oltre alla gestione dei servizi sostitutivi quando necessario - per esempio con autobus -, compreso il rifornimento dei generi di conforto in caso di ritardi e soppressione dei treni: un fiore all'occhiello, quindi, per la stazione di Lecce, dove i cittadini diversamente abili sono sempre stati trattati con gentilezza, premura e rapidita'; nel caso in cui l'ufficio dovesse essere chiuso, i cittadini diversamente abili sarebbero costretti a dover fare la fila allo sportello dove, oltre all'oggettivo disagio, ci sara' anche un vetro che annulla il rapporto personale tra fruitore del servizio e addetti all'informazione, provocando ulteriori difficolta' anche a livello di comprensione; un paio di anni fa e' stato chiuso l'ufficio informazioni di Brindisi e sembrerebbe che la stessa sorte potrebbe toccare anche alle stazioni di Taranto e di Foggia; Vito Berti, il segretario provinciale di «Sfida» - associazione dei diversamente abili -, ha dichiarato che «Se fosse vero sarebbe l'ennesimo attentato alla civilta' dei diritti. Dopo il cinismo di Montaguto (i disabili dovevano proseguire fino a Bologna perche' gli autobus erano sprovvisti di montapersone - ndr), siamo ancora di fronte a situazioni paradossali. Chiediamo a Trenitalia di smentire queste notizie. Come si fa a fare la fila alla biglietteria con le valigie sulle gambe? Noi abbiamo diritto ai servizi che Trenitalia e' tenuta ad erogare, non certo per compiacenza»; pare, inoltre, che dall'ufficio stampa di Ferrovie dello Stato non sia fino a questo momento giunta alcuna smentita, l'unica notizia a questo riguardo fino a questo momento nota e' la seguente: «Nessun allarme e nessuna preoccupazione. Il servizio di informazione e assistenza alla clientela non viene soppresso, ma semplicemente trasferito a meno di sei metri di distanza. Entro l'anno si spostera' dai l'attuale locale gestito da Centostazioni agli sportelli della biglietteria. Non cambiera' nulla. Lo stesso personale che oggi assiste la clientela, lo fara' allo sportello. Se poi emergera' la necessita' di migliorare i rapporti di comunicazione, per alcune categorie di passeggeri, come i disabili, i sordomuti e altre, verranno adottate le opportune e adeguate soluzioni» -: se i Ministri interrogati siano a conoscenza di tale decisione assunta da Trenitalia, e quali iniziative intendano promuovere per impedire una misura che appare discriminatoria e altamente lesiva dei diritti dei cittadini diversamente abili. (5-03130)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI 
20100715 

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