INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01836 presentata da MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090924

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01836 presentata da MARIA ANNA MADIA giovedi' 24 settembre 2009, seduta n.220 MADIA, CODURELLI, DAMIANO, BELLANOVA, BERRETTA, BOBBA, BOCCUZZI, GATTI, GNECCHI, LETTA, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, RAMPI e SANTAGATA. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: i dipendenti della Nortel Italia sono in mobilitazione allo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l'opinione pubblica sulla sconcertante vicenda che li vede, purtroppo, protagonisti; Nortel e' una societa' multinazionale canadese, presente in 150 Paesi con circa 25.000 dipendenti, produttrice di tecnologie e apparati per le reti di comunicazione telefoniche e su internet, fisse e mobili, tra i primi e piu' avanzati produttori nel mondo nel settore, con piu' di 10 miliardi di fatturato nel 2008; con l'acquisizione del gruppo telecomunicazioni Olivetti, nel 1987, la Nortel e' approdata in Italia, e oggi, tra Roma e Milano, impiega 81 persone altamente qualificate tra ingegneri, progettisti e tecnici specializzati, che hanno sviluppato e assistono alcune delle reti di comunicazione piu' tecnologicamente avanzate e critiche del settore pubblico e privato; in seguito a difficolta' finanziarie legate alla crisi economica mondiale, la Nortel ha iniziato il 14 gennaio 2009 la procedura di protezione dai creditori (credit protection, nota negli Stati Uniti come Chapter 11), in Canada, Stati Uniti e Europa, allo scopo di procedere a una rapida ristrutturazione; l'amministrazione di tale procedura e' stata affidata alla Ernst&Young; in Europa, in base alle norme del trattato COMI, e' stata attivata una procedura di administration, presso una corte inglese, estesa agli altri Paesi comunitari, Italia compresa, che prevede il congelamento dei debiti mentre le attivita' di business procedono regolarmente producendo fatturato; il 2 luglio 2009 Ernst&Young, nell'ambito di un programma concernente l'avvio di procedure in tutte le filiali europee della Nortel, ha disposto anche in Italia il medesimo procedimento per 38 lavoratori, su 81 totali, distribuiti tra Roma e Milano; la procedura in oggetto prevede l'utilizzo della mobilita', ma non riconosce il pagamento e del Trattamento di fine rapporto (TFR), trasformando quest'ultimo in credito differito da corrispondersi alla conclusione, indeterminata nel tempo, della vicenda globale del gruppo; e' sconcertante constatare che, in un momento di crescente difficolta' per milioni di lavoratori, la legislazione europea consenta alle multinazionali di agire centralmente sui posti di lavoro senza considerare le specificita' e l'operato delle filiali dei singoli Paesi, basti ricordare che il fatturato e i profitti della Nortel Italia sono in costante aumento, come certificato anche dal report di Ernst&Young al comitato dei creditori il 13 luglio 2009, mentre non fornisci adeguati strumenti di tutela dei lavoratori; sia in Spagna che in Francia, Ernst&Young ha inizialmente sostenuto l'indisponibilita' di risorse economiche per evitare o mitigare l'impatto degli annunciati licenziamenti, salvo poi, di fronte all'energica reazione dei lavoratori e all'intervento dei Governi, rivedere le proprie posizioni; a oggi in Italia Ernst&Young ha rifiutato qualsiasi proposta di dialogo con i dipendenti; a fronte delle procedure di licenziamento che colpiscono migliaia di dipendenti sparsi nel mondo, Ernst&Young dispone il pagamento di bonus milionari per sette top manager e raddoppia lo stipendio a due dei tre membri del board -: se non ritengano di assumere iniziative volte a convocare con urgenza un tavolo di confronto con l'azienda ed i sindacati allo scopo di tutelare i diritti dei 38 dipendenti della Nortel Italia a rischio di licenziamento.(5-01836)
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20090924-20091007 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01836 presentata da MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090924 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LETTA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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5/01836 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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SOTTOSEGRETARIO DI STATO LAVORO, SALUTE E POLITICHE SOCIALI 
20091007 

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