INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01820 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090923

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-01820 presentata da CESARE DAMIANO mercoledi' 23 settembre 2009, seduta n.219 DAMIANO, BOCCUZZI, ROSSOMANDO, GIORGIO MERLO, FASSINO, BELLANOVA, BERRETTA, BOBBA, CODURELLI, GATTI, GNECCHI, LETTA, MADIA, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, RAMPI, SANTAGATA, SCHIRRU, CALGARO, VERNETTI, ESPOSITO, PORTAS, LUCÀ, LOVELLI, BARBI e FIORIO. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: nel dicembre 2005 la Lagostina spa, azienda specializzata nella produzione di articoli casalinghi in acciaio inossidabile e posaterie, veniva rilevata dalla multinazionale SEB, proprietaria anche dei marchi Rowenta, Tefal, Moulinex, Krups, la quale presentava un piano industriale mirante al rilancio dell'azienda medesima; il piano industriale prevedeva un esubero di 70 dipendenti, nei confronti dei quali veniva previsto un biennio di cassa integrazione e l'apertura della procedura di mobilita'; nel corso dei due anni di applicazione degli ammortizzatori sociali previsti, pero', le Organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie lamentavano una gestione non rispondente alle dichiarazioni programmatiche fatte al momento dell'acquisizione; in particolare, i lavoratori e le organizzazioni sindacali criticavano la mancata realizzazione di prodotti di «alta gamma», dovuta all'inadeguatezza degli impianti produttivi esistenti, concepiti per grandi lotti di produzione, e alla carente formazione professionale del personale, impoverito dall'espulsione dei 70 dipendenti dichiarati in esubero dal piano industriale e non adeguatamente formato per produrre l'auspicata alta qualita'; il mancato raggiungimento dei volumi di produzione previsti - si e' passati dal milione e 137.000 pezzi prodotti il primo anno ai 650.000 del 2008 - aggiunto all'espropriazione dell'autonomia decisionale della Lagostina spa, che aveva consentito all'azienda in oggetto di divenire leader mondiale nel suo campo e alla cancellazione della rete vendita esistente, hanno provocato l'allontanamento dei clienti storici della Lagostina spa, i quali si sono progressivamente rivolti ai concorrenti; l'«esodo» verso altre aziende della clientela piu' affezionata e' stato facilitato anche da altre scelte aziendali, assai discutibili: la scomparsa, ad Omegna, del reparto di ricerca e innovazione del prodotto e il mancato lancio di nuovi prodotti, dato che, dal momento dell'acquisizione, si e' sempre e solo effettuato un restyling di prodotti gia' esistenti negli anni '70 e '80 in Lagostina; la critica situazione della Lagostina finora descritta sembra, pero', destinata a peggiorare nel futuro, visto che l'8 settembre 2009 la SEB ha presentato, verbalmente, alle organizzazioni sindacali e alle rappresentanze sindacali unitarie, un piano industriale per gli anni 2010 e 2011, il quale piu' che prevedere una riorganizzazione e ristrutturazione dell'azienda sembra preludere a una sua dismissione; il nuovo piano industriale prevede una drastica diminuzione dei volumi di produzione, che scenderebbero a 350.000 pezzi, di cui solo 100.000 di pentole a pressione (Lagostina e' leader in questo settore, detenendo l'8 per cento del mercato); la produzione della pentola a pressione classica Lagostina verrebbe spostata per ragioni economiche in Turchia, mentre lo stabilimento di Omegna si specializzerebbe nella produzione della pentola a pressione e del pentolone classico, a detta della SEB, di «alta gamma»; tale progetto lascia perplessi poiche', come gia' detto, gli impianti produttivi esistenti non consentono lavorazioni diverse da quelle effettuate sinora e, senza la volonta' di investire somme cospicue per l'ammodernamento degli impianti e per la formazione del personale, sembra molto difficile poter provvedere alla produzione di prodotti di «alta gamma»; l'aspetto piu' drammatico del nuovo piano industriale e' costituito dalla previsione di 73 lavoratori, su 180 dipendenti, in esubero; gli ammortizzatori sociali esistenti sono inapplicabili per la Lagostina, poiche' gia' quasi tutti utilizzati nel quinquennio in scadenza nel 2010, ma l'azienda ha preannunciato l'intenzione di aprire la procedura di mobilita', la quale e' aspramente criticata dalle organizzazioni sindacali e dalle rappresentanze sindacali unitarie, che mirano invece alla modifica del piano illustrato dalla dirigenza della SEB e chiedono un rilancio dell'azienda, partendo dalle enormi potenzialita' rappresentate ancor oggi dal marchio Lagostina -: se non ritenga di assumere iniziative urgenti al fine di convocare un tavolo di confronto tra la direzione SEB e le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie, allo scopo di favorire un accordo che consenta di rilanciare il marchio Lagostina e fare in modo che l'azienda presenti un piano industriale, che consenta di salvaguardare le condizioni occupazionali dei lavoratori dell'azienda medesima.(5-01820)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01820 presentata da DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090923 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
BARBI MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
BERRETTA GIUSEPPE (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOBBA LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) 
BOCCUZZI ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CALGARO MARCO (PARTITO DEMOCRATICO) 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ESPOSITO STEFANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FASSINO PIERO (PARTITO DEMOCRATICO) 
FIORIO MASSIMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
GATTI MARIA GRAZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
LETTA ENRICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LOVELLI MARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
LUCA' MIMMO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MADIA MARIA ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MATTESINI DONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) 
MERLO GIORGIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MIGLIOLI IVANO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MOSCA ALESSIA MARIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
PORTAS GIACOMO ANTONIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
RAMPI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) 
ROSSOMANDO ANNA (PARTITO DEMOCRATICO) 
SANTAGATA GIULIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
VERNETTI GIANNI (PARTITO DEMOCRATICO) 
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DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 

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