INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/01208 presentata da PIRAS MICHELE (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') in data 14/10/2013

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Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-01208 presentato da PIRAS Michele testo di Lunedì 14 ottobre 2013, seduta n. 96 PIRAS , DURANTI e FAVA . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa . — Per sapere – premesso che: il centro addestramento guastatori (conosciuto anche con l'acronimo di C.A.G.) situato nella Sardegna nord-occidentale a Capo Marrargiu-Torre Poglina, pochi chilometri a sud di Alghero, è un ente addestrativo delle forze armate italiane per operatori dell’ intelligence dipendente dall'Agenzia informazioni e sicurezza esterna e dallo stato maggiore della Difesa; la base segreta militare di Torre Poglina, detta comunemente Centro addestramento guastatori, fu realizzata intorno al 1954. Divenne nota in relazione al Piano Solo e negli anni ’80 tornò agli onori delle cronache per il caso dell'organizzazione Gladio; i terreni erano stati acquistati nel 1954 da una società a responsabilità limitata di copertura, la Torre Marina, i cui soci erano esponenti di alto livello del SIFAR, il servizio segreto militare, e nella massima segretezza, anche grazie all'apporto di fondi della CIA, fu allestita la base, adibita a sede del C.A.G., centro addestramento guastatori, ed in seguito considerata la principale base addestrativa della struttura clandestina dell'organizzazione Gladio; il 1 o ottobre 1956 era stata costituita, nell'ambito dell'Ufficio «R» del SIFAR, una sezione addestramento, denominata S.A.D.; alle dipendenze della S.A.D. venne posto il centro addestramento guastatori; in occasione dell'eventuale attuazione del Piano Solo, un progetto con il quale si sarebbe potuto assegnare all'Arma dei carabinieri il controllo dello Stato, la base di Capo Marrargiu avrebbe dovuto ospitare 731 enucleandi (che sarebbero poi dovuti essere trasferiti nel carcere ottocentesco di Castiadas), cioè persone del mondo della politica e del sindacato considerate pericolose e secondo questo programma da detenere sino ad emergenza cessata; nel 1986 l'esistenza della base di Capo Marrargiu fu per la prima volta resa pubblica dall'inchiesta del giudice veneziano Carlo Mastelloni riguardo al presunto sabotaggio dell'aereo C-47 Dakota dell'Aeronautica Militare Argo 16 che si schiantò a Marghera nel 1973 e che operava segretamente per il trasporto verso e da quella base del C.A.G. di personale in addestramento; la struttura di Poglina sorge nella costa ovest della Sardegna, sulla strada provinciale n.105 «Alghero-Bosa», al chilometro 6+300, e si estende su superficie di 229,822 metri quadrati; dal 2006 la base ritornò in piena funzione come centro addestramento per i reparti delle forze speciali italiane, della NATO o di Paesi amici; a fine anni ‘50 i terreni erano stati acquistati da una società a responsabilità limitata di copertura, i cui soci erano tutti membri del SIFAR (Servizio informazioni forze armate); il Sifar è stato per anni il servizio segreto militare, infatti qui nella massima segretezza viene creato anche il C.A.G. (Centro addestramento guastatori); secondo numerose e fondate testimonianze, come quella del generale Gian Adelio Maletti, quando l'Italia era scossa da piani di golpe si pensava di usare Poglina come una sorta di luogo dove realizzare una prigione politica, nella quale realizzare la base addestrativa della struttura clandestina «Gladio»; attualmente la base ospita il «distaccamento operativo tipo C» del raggruppamento unità difesa ed è gestita dall'AISE; nello spazio acqueo antistante durante le esercitazioni non è possibile navigare ed ormeggiare imbarcazioni nonché contattare la capitaneria di Alghero per conoscere i periodi di addestramento; secondo il quotidiano sardo L'Unione Sarda , tra il 19 e il 20 agosto 2011 sarebbe atterrato a Poglina Abdel Salam Jallud, braccio destro dell'ex dittatore libico Gheddafi; i comuni su cui ricadono i 100 ettari immersi nella meravigliosa strada Alghero-Bosa si stanno adoperando per far diventare quel tratto di litorale patrimonio dell'umanità (Unesco)–: quali attività vengano attualmente svolte all'interno della base di Poglina; quali attività di addestramento siano state effettuate all'interno della base militare dal 1955 ad oggi; di quali elementi disponga circa la presenza a Poglina del libico Abdel Salam Jallud; quali motivi di pubblica utilità e difesa spingano lo Stato a mantenere in attività la base militare centro addestramento guastatori in un territorio immerso nel verde, per cui verrà richiesto il riconoscimento come patrimonio dell'Unesco. (5-01208)
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20131014 
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 
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DURANTI DONATELLA (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
FAVA CLAUDIO (SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA') 
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