INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00162 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080626

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Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-00162 presentata da TERESA BELLANOVA giovedi' 26 giugno 2008 nella seduta n.024 BELLANOVA. - Al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, al Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca. - Per sapere - premesso che: la legge n. 296 del 27 dicembre 2006 e la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 hanno previsto la possibilita' per le pubbliche amministrazioni di predisporre dei piani di stabilizzazione del precariato, aventi natura risarcitoria per un uso improprio delle forme di lavoro flessibile e autonomo, nell'ambito della programmazione dei fabbisogni per gli anni 2008, 2009, 2010; il consiglio di amministrazione dell'Universita' del Salento, in data 29 aprile 2008, con deliberazione n. 164 ha espresso la volonta' di attivare un percorso di stabilizzazione del personale a tempo determinato e dei titolari di collaborazione coordinata e continuativa, ai sensi dell'articolo 3, comma 94, lettere a) e b), della citata legge n. 244 del 2007; nell'Universita' del Salento vi e' da anni una perdurante carenza di personale tecnico-amministrativo, oggi quantificabile in oltre duecentoventi unita', corrispondenti alla differenza tra Pianta Organica prevista e forza lavoro; a questa carenza di personale l'Universita' del Salento ha sopperito, anche a seguito del blocco delle assunzioni, con personale a cui sono stati conferiti contratti di prestazione professionale o di collaborazione coordinata e continuativa per lo svolgimento di mansioni ordinarie, che non avevano e non hanno il carattere della temporaneita', ma che altresi' rientrano nel novero delle esigenze permanenti; questi contratti di lavoro sono stati ripetutamente prorogati o rinnovati ad unita' di personale che, pertanto, risultano in servizio presso l'Ateneo salentino anche da sette otto anni, in alcuni casi, senza soluzione di continuita' nell'attivita' lavorativa, pur essendo i contratti di lavoro non sempre continuativi; nell'ambito della programmazione triennale del fabbisogno di personale, si e' preso atto della vacanza in organico di n. 112 unita' di personale tecnico-amministrativo, di cui 20 posti finanziati con risorse da individuare sui bilanci del 2009 e del 2010; gran parte dei contratti di collaborazione coordinata e continuativa conferiti ai 112 lavoratori precari, aventi titolo alla stabilizzazione, sono gia' scaduti e di questi solo alcuni sono stati prorogati, mentre per almeno 50 lavoratori e' stato interrotto il rapporto di collaborazione con il conseguente abbattimento dei livelli occupazionali presso l'Universita' del Salento; il Collegio dei revisori dei conti dell'Universita' del Salento, con parere rilasciato il 13 maggio 2008 ha invitato l'Amministrazione Universitaria a «trovare e perseguire la via migliore sul piano istituzionale per l'attuazione dell'interesse pubblico e delle finalita' dell'Universita' del Salento, al fine di superare il problema del precariato» ricordando inoltre che «il legislatore ha ritenuto di risolvere situazioni di fatto che ormai si protraggono da diverso tempo, per ricondurre il sistema delle assunzioni in un binario di correttezza e regolarita'»; il Ministero dell'economia e delle finanze, nello specifico il Dipartimento della ragioneria generale dello Stato, con parere rilasciato il 7 aprile 2008, precisa che le amministrazioni possono continuare ad avvalersi dei possibili stabilizzandi, anche co.co.co., nel rispetto dei vincoli finanziari e di bilancio e previa attivazione di specifiche procedure concorsuali; la necessita' di stabilizzare i precari dell'universita' e' avvertita con particolare forza, si pensi oltre a quello dell'Universita' del Salento, ai casi dell'Universita' statale di Milano, dell'Universita' Magna Grecia di Catanzaro, dell'Universita' di Bari, dell'Universita' di Torino, solo per nominarne alcune, mentre da alcuni giorni si fanno sempre piu' insistenti le voci di un blocco del processo di stabilizzazione da parte del Governo attraverso un atto normativo che verrebbe adottato senza alcun confronto con i sindacati; in numerosi casi la normativa concernente la stabilizzazione dei precari, fortemente voluta dal precedente Governo, benche' fosse orientata al raggiungimento di fini meritevoli e condivisibili, non ha sortito gli esiti auspicati al momento della sua applicazione concreta da parte delle pubbliche amministrazioni interessate. Cio', a parere dell'interrogante, richiede l'assunzione di ulteriori iniziative e misure sul piano nazionale che consentono di rendere pienamente efficace l'opera di stabilizzazione del precariato, per poter finalmente voltare pagina -: se, nell'ambito delle misure tese a risolvere la questione della stabilizzazione dei precari delle pubbliche amministrazioni, non si intenda assumere iniziative destinate in particolare al personale delle universita'. (5-00162)
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SOTTOSEGRETARIO DI STATO ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA 
20080731 

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