INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34388 presentata da ASCIERTO FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010306
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Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: l'Ispettore capo della polizia di Stato Maurizio Lupi in servizio presso la questura di Firenze e' da molti anni impiegato come coordinatore sia esterno che interno, presso l'Ufficio Volanti anche con turni notturni e festivi, e quindi in prima linea a tutela della sicurezza dei cittadini di Firenze; la dottoressa Martella responsabile dell'ufficio volanti della questura di Firenze relazionava al Questore Forleo che il Lupi durante operazioni di servizio avrebbe manifestato opinioni politiche estremistiche ed atteggiamenti vessatori asserendo letteralmente che: "nei confronti di fermati e arrestati, soprattutto se extracomunitari, l'Ispettore Lupi sembra nutrire un'avversione che prescinde dai reati da costoro commessi"; in data 25 maggio 1998, (dopo soli sette giorni di istruttoria e rifiutandosi di ascoltare i testimoni citati in difesa), l'allora Questore di Firenze dottor Francesco Forleo infliggeva la sanzione disciplinare della "pena pecuniaria" nella misura di due trentesimi di stipendio (lire 240.116 e nota sul foglio matricolare) all'Ispettore Capo della Polizia di Stato Lupi Maurizio a seguito di una segnalazione del Commissario Polstato dottoressa Martella Eliana redatta in data 24 aprile 1998 per fatti avvenuti in data 21 aprile 1998; in data 18 agosto 1998, a seguito di una lettera di ringraziamento di un cittadino parte lesa nei fatti del 21 aprile 1998 il medesimo Questore dottor Forleo premiava l'Ispettore Capo Lupi con una "parola di compiacimento scritta" per la professionalita' dimostrata nel medesimo intervento per il quale lo aveva in precedenza punito; a causa della sanzione inflittagli l'ispettore Capo Lupi non partecipava alla 4a selezione per Ispettore Superiore perdendo 952 posizioni in graduatoria, il grado di Ispettore Superiore S.U.P.S. e di conseguenza non usufruendo dell'aumento di stipendio e della rivalutazione del compenso per il lavoro straordinario; pertanto, centinaia di persone piu' giovani di servizio fino a tre anni e quattro mesi in meno di lui venivano promosse scavalcandolo in graduatoria e come grado; a causa del contenuto della relazione della dottoressa Martella la stessa veniva querelata per diffamazione dall'Ispettore Capo Lupi e veniva rinviata a giudizio con processo a ruolo presso il Tribunale di Firenze in data 2 febbraio 2001 e poi rinviato al 18 maggio 2001; lo stesso Ispettore Capo Lupi Maurizio ha presentato in giudizio ben 14 (quattordici) testimoni tra cui anche le parti lese dell'intervento oggetto poi di procedimento disciplinare; a seguito istanza dell' Ispettore Capo Lupi, viste le nuove prove da lui addotte (e cioe' che il Questore dottor Forleo si era rifiutato di ascoltare i testimoni citati e che gli stessi avevano fatto pervenire all'Ispettore Capo Lupi lettere di solidarieta' nonche' testimonianze scritte anche di due cittadini parti lese nei fatti del 21 aprile 1998 nonche' che sempre il Questore Forleo lo aveva premiato per lo stesso intervento per il quale lo aveva in precedenza punito) in data 9 dicembre 1999, il Consiglio Centrale di disciplina esprimeva all'unanimita' parere favorevole per la riapertura del procedimento disciplinare; il capo della polizia, visto l'autorevole parere cui sopra, in data 29 dicembre 1999 decretava la riapertura del procedimento disciplinare a carico dell'ispettore Capo Lupi; in data 1o febbraio 2000 il Questore di Firenze dottor Ruggero archiviava il procedimento a carico dell'ispettore capo Lupi ritenendo, nella circostanza che i nuovi elementi prodotti inducono a diversa valutazione dei fatti e che la condotta dell'Ispettore Capo Lupi fu improntata a criteri di correttezza disponendo altresi' la restituzione delle 240.116 lire a suo tempo tolte dalla busta paga dell'ispettore capo Lupi (i due trentesimi dello stipendio); in data 18 febbraio 2000 il medesimo ispettore capo, essendo stata rimossa la causa ostativa del mancato scrutinio per l'avanzamento al grado superiore, rispettando la via gerarchica, presentava al Ministero degli interni istanza di ricostruzione di carriera, reintegro del posto in graduatoria, liquidazione degli arretrati e rivalutazione del compenso del lavoro straordinario; in data 11 novembre 2000 l'ispettore capo Lupi Maurizio, rispettando la via gerarchica, inviava alla Divisione Ispettori del Ministero dell'interno un'istanza urgente di colloquio e anche questa restava senza alcuna risposta; ulteriori solleciti sono stati fatti poi in data 1o novembre 2000, 14 novembre 2000, 9 gennaio 2001 anche dal sindacato Consap al Ministero dell'interno Ufficio per la Riforma e relazioni sindacali unitamente ad una richiesta chiarimenti che restava senza alcuna risposta; in data 18 gennaio 2001 l'avvocato Mancini Gianmarco del Foro di Varese, appositamente delegato dall'ispettore Lupi, inviava fax al dottore Autolitano Antonino Direttore della Divisione Ispettori del Ministero dell'interno chiedendo chiarimenti e soprattutto una risposta scritta su cui basarsi per un eventuale ricorso e anche questa, secondo quanto risulta all'interrogante, restava senza alcuna risposta; in data 7 febbraio 2001 sempre il Segretario Vicario della Consap Taccogna Pietro inviava un ennesimo fax al direttore dell'Ufficio Relazioni Sindacali dottor Piscitelli Pasquale e anche questo, secondo quanto risulta all'interrogante, restava senza alcuna risposta; il Lupi a tutt'oggi non ha avuto ancora alcuna risposta scritta o comunque ufficiale dal Ministero ne' a proposito dell'istanza di ricostruzione carriera, ne' a proposito della liquidazione degli arretrati, ne' a proposito della rivalutazione del lavoro straordinario, sebbene l'articolo 328 del codice penale comma due preveda che il termine di risposta per tali richieste (colloquio, chiarimenti eccetera) sia di giorni 30 mentre il Regolamento di attuazione della legge 241 del 1990 - decreto ministeriale 284 del 2 febbraio 1993, - al relativo allegato prevede che la Direzione Centrale del Personale del Ministero dell'interno Dipartimento della pubblica sicurezza, non impieghi piu' di 180 giorni a dare una risposta ufficiale a proposito di una ricostruzione di carriera; essendo i termini legali abbondantemente scaduti, senza che sia giunta alcuna risposta, si potrebbe anche ipotizzare una omissione. Intanto il giorno 28 febbraio 2001 e' stato bandito, come gia' stabilito dalla legge, il concorso per l'Istituzione del Ruolo Speciale dei Commissari della Polizia di Stato e l'Ispettore Capo Lupi, che ha 11 anni di anzianita' nel ruolo, rischia di essere ancora piu' gravemente danneggiato se non si eseguira' quanto dovuto, infatti condicio sine qua non per partecipare a detto concorso e' il possesso del grado di ispettore superiore S.U.P.S. e quindi sara' necessario come minimo un altro ricorso (e altre spese legali) da parte dell'ispettore Lupi per vedere riconosciuto un suo diritto; se quanto esposto non evidenzi un piu' che fondato fumus persecutionis contro l'Ispettore Capo r.a. della Polizia di Stato Lupi Maurizio; che cosa si stia in concreto facendo per sanare questa palese ingiustizia causata da errato procedimento disciplinare archiviato oltre un anno fa; se voglia adoperarsi al fine di individuare eventuali responsabilita' in questa paradossale vicenda (4-34388)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34388 presentata da ASCIERTO FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010306
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/34388 presentata da ASCIERTO FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20010306
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ASCIERTO FILIPPO (ALLEANZA NAZIONALE)