. . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-06-06T10:29:25Z"^^ . . . . _:B6c177ef7a646033960caed53926fc885 . "4/31539" . "DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . "SBARBATI CARLETTI LUCIANA (MISTO)" . . "1"^^ . "GIACCO LUIGI (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . "20000921-20010219" . . . . "GASPERONI PIETRO NATALE (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/31539 presentata da DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000921" . . "GALDELLI PRIMO (COMUNISTA)" . "Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che: la ditta Ciare sita nel comune di Senigallia (Ancona), svolgente attivita' di progettazione, realizzazione, vendita altoparlanti, con 99 dipendenti (18 impiegati, 8 intermedi e 73 operai di cui 34 donne), con atto del 2 agosto 2000 avvia procedura di mobilita' con decorrenza immediata per 40 dipendenti; la riduzione del personale della ditta Ciare e' iniziato dal 1993 passando dagli originari 200 dipendenti agli attuali 99; la ditta Ciare aveva ottenuto - 13 aprile 1994 - per la ristrutturazione, che avrebbe dovuto assicurare il suo rilancio, un finanziamento dal Ministero dell'industria - legge n. 46 del 1982 - pari lire 1.140.599.000 a fondo perduto e di lire 2.162.202.000 da restituire in quindici anni (di cui dieci al tasso del 6,66 per cento e cinque al tasso dell'1,665 per cento); sono stati effettuati investimenti pari a lire 4.466.946.158, contro la spesa prevista dal progetto presentato al Ministero dell'industria di lire 7.862.533.000, e terminati nel settembre 1995; l'attuale vertenza e' iniziata nel 1998; la ditta Ciare aveva gia' presentato nel luglio 1999 un avvio di procedure di mobilita' seguita da un periodo di cassa-integrazione; il 27 settembre 1999 si raggiunge un accordo sindacale con il quale la ditta ritira la procedura di mobilita' e si impegna all'interruzione del decentramento delle lavorazioni e a verificare congiuntamente il rientro in azienda delle lavorazioni gia' decentrate; il 1^ febbraio 2000 c/o la Direzione provinciale del lavoro viene lamentata da parte sindacale il non rispetto dell'accordo stipulato nel settembre 1999, ne segue un successivo accordo il 27 aprile 2000 nel quale la ditta si impegna al mantenimento degli impegni presi, tantoche' viene interrotta la cassa integrazione e chiesto ai lavoratori in regime di part-time la trasformazione in full-time fino al dicembre 2000; il 28 agosto 2000 la Ciare ha deciso di procedere a 40 licenziamenti e di effettuare i decentramenti di ulteriori quote di produzione -: quali iniziative e provvedimenti intenda prendere affinche' venga mantenuto il livello occupazionale, evitando gli attuali licenziamenti e i decentramenti produttivi che aggraverebbero ulteriormente la gia' pesante situazione occupazionale della citta' di Senigallia; quali iniziative intenda prendere in merito a dei finanziamenti che lo Stato ha erogato per una ristrutturazione che nel giro di due anni ha dimostrato la sua inefficacia e che addirittura si vuole smantellare; quali iniziative intenda assumere nei confronti dell'azienda affinche' discuta le soluzioni proposte dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e le istituzioni locali comune di Senigallia, provincia di Ancona e regione Marche. (4-31539)" . "ABBONDANZIERI MARISA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . "MARIANI PAOLA (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . "CESETTI FABRIZIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/31539 presentata da DUCA EUGENIO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 20000921"^^ . _:B6c177ef7a646033960caed53926fc885 "In ordine all'atto parlamentare in esame inerente la Ditta CIARE S.p.a., con sede in Senigallia (AN), si rappresenta quanto comunicato dalla competente Direzione Provinciale del Lavoro. La suddetta societa' produce altoparlanti dal 1989, in seguito ad una trasformazione aziendale operata in virtu' di un finanziamento, ex lege n. 46 del 1982, per la predisposizione e realizzazione di un progetto finalizzato all'introduzione in azienda di avanzamenti tecnologici. Le suddette innovazioni avrebbero consentito un miglioramento dei processi produttivi gia' esistenti e avrebbero, conseguentemente, comportato una maggiore competitivita' sul mercato. Il suddetto progetto e' stato approvato dal Ministero dell'Industria ed e' stato realizzato nell'arco di cinque anni (si e' concluso il 30/9/1995). Nel 1996, l'azienda ha avviato una prima procedura di mobilita' (ex artt. 4 e 24, legge 223 del 1991), motivata da nuove esigenze strutturali, che ha comportato una riduzione del personale a 110 lavoratori. In seguito, negli anni 1998/99, la societa' in esame ha subito una nuova crisi produttiva, causata dalla concorrenza asiatica. Tale situazione ha determinato l'avvio di una nuova procedura di mobilita' per n. 43 lavoratori di cui: 1 impiegato, 2 intermedi, 40 operai. La motivazione era imputabile alla decisione aziendale di acquistare all'esterno componenti e semilavorati di fascia bassa, anziche' produrli all'interno. Il 27/9/1999, presso la Direzione provinciale del Lavoro di Ancona e' stato raggiunto un accordo, in virtu' del quale e' stata abbandonata la procedura di mobilita', fatta eccezione per 3 lavoratori, ed e' stata avviata la procedura per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, per i rimanenti 40 lavoratori, a far data dal 4/10/99 al 3/10/2000, per crisi aziendale. L'accordo prevedeva, inoltre, l'impegno dell'azienda ad interrompere il decentramento delle lavorazioni, allo scopo di verificare la possibilita' di tornare a svolgere in azienda la produzione esterna. Il piano di rilancio non ha ottenuto tutti i risultati sperati e cio' non consentito, dopo la cassa integrazione, il mantenimento dei livelli occupazionali. Pertanto, il 3/8/2000, e' stata nuovamente attivata la procedura di mobilita' per 40 lavoratori su un organico complessivo di 99 dipendenti. Per tale situazione, il 17/10/2000, presso la Regione Marche e' stato raggiunto un accordo, che ha fissato l'esodo incentivato per 32 lavoratori in esubero. Lo stesso accordo prevede, inoltre, l'impegno sia degli Enti pubblici che della stessa Ciare S.p.a a ricollocare i suddetti lavoratori presso le aziende del territorio. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale: Cesare Salvi." . _:B6c177ef7a646033960caed53926fc885 "20010123" . _:B6c177ef7a646033960caed53926fc885 "MINISTRO MINISTERO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE" .