INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/30252 presentata da NAPOLI ANGELA (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000613

Al Presidente del Consiglio dei ministri ed ai Ministri dell'interno, della giustizia e della difesa. - Per sapere - premesso che: con atti ispettivi n. 4-27074, 4-27674, 4-28221 rispettivamente del 23 novembre e 23 dicembre 1999 e 3 febbraio 2000, a tutt'oggi privi di risposta, l'interrogante ha provveduto ad evidenziare la gravita' dell'allontanamento del maggiore De Donno, operante presso i Ros di Reggio Calabria e promotore di un efficace dossier contenente la situazione degli appalti del 'Decreto Regio', le infiltrazioni mafiose nel porto di Gioia Tauro, la mappa della nuova classe dirigente con l'influenza della 'ndrangheta, della massoneria deviata e di alcuni politici di rango (vedi Liberal del 21 ottobre 1999); oggi si ha notizia del trasferimento del tenente colonnello Cosimo Fazio dall'attuale Comando del reparto operativo carabinieri al III Battaglione allievi carabinieri ausiliari di Reggio Calabria; il tenente colonnello Fazio ha svolto con grande efficacia e per circa 17 anni attivita' di Polizia Giudiziaria in Calabria ed ha proceduto alla cattura di numerosi latitanti della 'ndrangheta appartenenti alle cosche della piana di Gioia Tauro; inoltre le innumerevoli attivita' d'indagine espletate dal tenente colonnello Fazio hanno consentito lo smantellamento di pericolosi gruppi mafiosi, i cui processi sono stati conclusi con la condanna all'ergastolo di oltre 30 imputati e l'erogazione di circa 1.000 anni di reclusione; l'ufficiale in questione ha, inoltre, condotto con la Procura distrettuale antimafia di Reggio Calabria, attivita' investigative che hanno visto coinvolti esponenti di spicco della vita politica reggina e nazionale; sono ancora state condotte, sempre dal tenente colonnello Fazio, le indagini relative agli sperperi accertati in relazione alla costruzione della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria e del centro polifunzionale 'Viola', nonche' quelle su altre opere pubbliche, tra le quali la sede del centro operativo DIA e lo stabile adibito a caserma per la stazione carabinieri del Rione Modena: indagini tutte che hanno evidenziato vincoli massonici ed accordi di piacere tra vari indagati; poiche' l'Ufficiale Fazio non ha mai chiesto di essere trasferito, ma anzi aveva avuto conferma dell'attuale incarico, il suo trasferimento preannunciato dopo pochi giorni dall'insediamento dell'ultimo governo nazionale, appare come una palese punizione o comunque come una chiara volonta' di bloccare indagini che vedono coinvolti alcuni personaggi politici; non va, infine, sottovalutato il fatto che il tenente colonnello Fazio, per le sue attivita' d'indagine, e' stato ricompensato con dieci encomi e che la sua attivita' investigativa e' stata apprezzata anche da alcune amministrazioni comunali della piana di Gioia Tauro con il conferimento della cittadinanza onoraria; anche questo ingiustificato trasferimento, che avviene nel momento in cui la 'ndrangheta reggina sta assumendo nuovi assetti, pericolosa riorganizzazione ed accordi con le mafie internazionali, mortifica e vanifica, ancora una volta, il lavoro sapientemente condotto dalla Dda di Reggio Calabria; l'interrogante ha la personale opinione che anche il trasferimento del tenente colonnello Fazio evidenzi la precisa volonta' di non far emergere i conflitti di interesse tra 'ndrangheta, massoneria deviata e politica nella provincia di Reggio Calabria -: se non ritengano necessario ed urgente far revocare il trasferimento del tenente colonnello Fazio e se non ritengano, altresi', per le parti di competenza di dare segnali ben precisi per combattere la 'ndrangheta e tutte le sue connivenze. (4-30252)