INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28433 presentata da MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000215
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_28433_13 an entity of type: aic
Al Ministro dell'ambiente. - Per sapere - premesso che: e' stato consumato a Cavo, un paese dell'isola d'Elba, un grave danno ecologico ed economico in una zona che vive di turismo internazionale; in particolare, in data 29 luglio 1996 il Comune di Rio Marina (DS) delibera l'incarico professionale allo Studio S.I.T. per interventi di ristrutturazione e riequilibrio morfologico del litorale appartenente alla frazione comunale denominata Cavo Nord; il Progetto elaborato dallo studio viene presentato in data 2 ottobre 1997; il comune di Rio Marina, nei primi mesi del 1998, richiede la disponibilita' del materiale da utilizzare per il ripascimento della spiaggia alla direzione delle miniere (societa' Iritecna in liquidazione). Viene concesso il prelievo al costo simbolico di lire 100 al metro cubo poiche' si tratta di materiale di scarto non altrimenti utilizzabile; i prelievi vengono autorizzati nella zona mineraria sita nella localita' Cala Seregola e Localita' Vigneria, per un totale di 25 mila metri cubi, zona peraltro compresa nel parco dell'Arcipelago Toscano e quindi sotto la tutela dell'ente Parco (DS) stesso che, nel procedimento penale in corso e' parte lesa, ma che non ha mai ricevuto richieste di nulla osta da parte degli organizzatori dei lavori e che si e' dichiarato non competente nel rilascio del nulla osta; in data 18 gennaio 1999 la Capitaneria di porto di Portoferraio, avuti i pareri del ministero dell'ambiente e della regione Toscana, autorizza i lavori ed in particolare la 'discarica, ai fini del ripascimento, di circa 24 mila metri cubi di materiali inerti provenienti dalle aree ex Ilva, sul lungomare Kennedy, localita' Cavo-Rio Marina'; i lavori di movimentazione e posa del materiale sono svolti dalla Impresa Fratelli Carpinacci Snc di Campo nell'Elba. I massi, costituenti l'originaria barriera parallela alla linea di costa, vengono rimossi e ricollocati per formare due cosiddetti pannelli paralleli di circa 40 metri che 'avrebbero dovuto' spezzare e ridurre le correnti erosive; durante i lavori vengono anche arrecati danni ai cavi Enel che attraversano perpendicolarmente la spiaggia, provenienti dal mare, all'altezza di un ristorante. I lavori subiscono un'interruzione e l'intervento di tecnici specializzati per le riparazioni del caso; nel mese di maggio/giugno 1999, successivamente alla posa del materiale di miniera, viene autorizzato ed effettuato il dragaggio del porto del Cavo mediante una draga di modeste dimensioni della ditta Falorni di Viareggio (Lucca) che opera per conto della Labromare di Livorno. Occorre evidenziare che i lavori di dragaggio sono stati appaltati alla ditta Edilmare 93 di Roma; la sabbia dragata dal porto viene riversata sopra la spiaggia litorale Cavo Nord per circa un chilometro sopra al materiale di scarto delle miniere; si crea una spiaggia improbabile e perturbante, dal colore grigio scuro, che peraltro non ha neanche i parcheggi sufficienti per contenere tutti coloro i quali avessero desiderato utilizzarla; i lavori (che comportano la presenza di ruspe e mezzi pesanti sulla spiaggia) hanno termine nei primi giorni del luglio 1999; sin dai primi giorni della posa del materiale utilizzato per il ripascimento (febbraio/marzo 1999), si presenta il fenomeno del cosiddetto 'mare rosso' (il materiale di miniera e' costituito da ocra, ematite ed altri minerali ferrosi ossidati nonche' fanghiglia del tipico colore rosso), che tinge di un colore marrone-fango tutto lo specchio di acqua che abbraccia una zona di diversi chilometri e che e' delimitata dalla Punta delle Paffe sino a Capo Vita; iniziano le prime lamentele dei turisti che abbandonano la zona anche perche', dopo le prime mareggiate, l'acqua si e' portata via tutta la sabbia lasciando il materiale ferroso e tagliente che non consente l'accesso a piedi nudi; alla fine di agosto 1999, la procura della Repubblica di Livorno riceve la denuncia di un turista sulla disastrosa situazione ambientale del Cavo; viene registrato il procedimento penale numero 4794/99 N.R. a carico di persone da identificare per i reati ex articoli 674 e 734 C.P. e articoli 19 e 30 lex n. 394/1991; la Procura di Livorno dispone di procedere all'acquisizione della documentazione tecnica ed amministrativa presso i vari enti interessati: comune di Rio Marina, capitaneria di porto di Portoferraio, studi S.I.T. regione Toscana, ministero dell'ambiente; verso la meta' del mese di ottobre 1999 viene posta sotto sequestro la spiaggia interessata, al fine di conservare i luoghi ed impedire l'attuazione di nuovi interventi; contemporaneamente vengono notificati 17 avvisi di garanzia a vari esponenti (comune, enti, societa', ditte, studi tecnici); nel mese di dicembre 1999 vengono altresi' nominati i consulenti tecnici ai quali e' stata richiesta una preliminare relazione al fine di un eventuale dissequestro per il ripristino urgente dei luoghi mediante rimozione del materiale riversato sulla spiaggia; a seguito della proposta di variazione al piano regolatore, esiste il ragionevole sospetto sul fatto che l'opera sin qui svolta, destinata a non avere soluzioni concrete, se non con la rimozione di tutto il materiale ferroso apportato, sia destinata a divenire, nell'arco di due-tre anni, fondo consistente per la creazione del raddoppio della strada costeggiante il litorale con la conseguente creazione di una rotonda di parcheggio auto. Tale intervento consentirebbe la lottizzazione delle aree adiacenti ad uso abitativo; l'isola d'Elba, anche nello scorso anno, e' stata presa d'assalto da turisti italiani e stranieri e Cavo e' un piccolo paese che sostanzialmente vive di turismo -: se non ritenga di intervenire con urgenza per verificare se veramente questo gravissimo danno ecologico, turistico ed economico in generale sia stato causato da volonta' speculative che, comunque, occorre con forza prevenire e smorzare. (4-28433)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/28433 presentata da MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 20000215
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2014-05-15T12:34:44Z
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MARTINAT UGO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE)