INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/22175 presentata da BUTTI ALESSIO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19990211

Ai Ministri del commercio con l'estero e dell'industria, del commercio e dell'artigianato. - Per sapere - premesso che: tra pochissimi mesi, se nulla interverra' a livello politico, sara' abolito il duty free negli aeroporti, cosa che comportera' gravi perdite per l'industria della moda italiana e per i produttori di tessuti per cravatte o per abbigliamento o di accessori: in tutta Europa il duty free risulta essere un ottimo veicolo per l'affermazione del made in Italy all'estero; il duty free in tutta Europa ha raggiunto e superato nel 1996 il fatturato di ben 5,8 miliardi di Ecu; infatti solo in Italia il fatturato del settore moda nei duty free e' di circa 300 miliardi l'anno; il settore impiega piu' o meno direttamente migliaia di persone la cui riconversione appare assai difficile anche in relazione a studi gia' effettuati e in grado di simulare perfettamente la drammatica situazione che verrebbe a crearsi in caso di abolizione del duty free; nel dicembre del 1998 a Vienna si e' tenuto un vertice europeo nel quale si e' ribadita la volonta' di chiudere i duty free nonostante le proteste delle parti sociali, addirittura del Vaticano e di tutti i produttori di moda -: se non intendano esprimere un parere di netta contrarieta' sull'ipotesi di chiusura del duty free; quali misure intendano adottare per scongiurare il licenziamento di migliaia di lavoratori impegnati nel settore, molto ampio, moda e accessori; se non ritengano di accreditare duty free quale importante vetrina del made in Italy e come tale difenderlo attivamente; chi abbia partecipato al citato vertice di Vienna in nome e per conto dell'Italia e quale sia stato, in quell'occasione, l'atteggiamento assunto; quali studi e contatti abbia avviato il Governo in queste settimane. (4-22175)