INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18826 presentata da ALEMANNO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980710
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_18826_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: il mensile Area - nell'ultimo numero di luglio-agosto - nel servizio di apertura ricostruisce (al termine di una lunga e articolata inchiesta iniziata nel maggio 1997) uno dei capitoli piu' bui e intricati dell'affaire Moro: quello riguardante la base logistica di via Gradoli, utilizzata da Valerio Morucci prima e Mario Moretti poi, capi della colonna romana delle Br (scoperta stranamente il 18 aprile 1978) che gestirono il sequestro e l'uccisione del leader Dc; il suindicato mensile riporta la notizia che lo stabile di via Gradoli 96 sarebbe stato direttamente collegato alle strutture riservate del Viminale, attraverso un intelligente gioco di scatole cinesi; sempre secondo il mensile Area, fra queste societa' figurava l'Immobiliare Gradoli spa, con sede prima in piazza Navona 49 e poi in piazza della Liberta' 10, e il pacchetto azionario di tale immobiliare era detenuto al 100 per 100 da una nota societa' fiduciaria romana: la Fidrev; il consiglio di amministrazione della Fidrev, gia' dal dicembre 1973, era composto dalle stesse cariche che figurano nel consiglio di amministrazione dell'Immobiliare Gradoli spa, societa' che aveva (per statuto) chiari interessi proprio negli immobili di via Gradoli 96 e 75; l'articolo procede rilevando che fin dall'aprile 1977, la Fidrev e l'Immobiliare Gradoli avevano non solo la stessa sede, ma operavano attraverso le medesime persone e - proprio da questa data - nel collegio sindacale dell'Immobiliare Gradoli compare (come sindaco) un personaggio di nome Gianfranco Bonori, qualche anno dopo segretario della Gattel srl, societa' di copertura del Sisde sequestrata durante l'inchiesta sui fondi neri del servizio; tali indicazioni, secondo quanto risulta dal citato giornale, sarebbero state confermate - il 6 ottobre 1993 - dal primo direttore logistico amministrativo del Sisde, dottor Pasquale De Rosa, in sede di audizione davanti alla Commissione d'inchiesta ministeriale sullo scandalo Sisde (all'epoca presieduta dall'attuale onorevole Filippo Mancuso, deputato di Forza Italia); dubbi e interrogativi sul caso Moro sono stati espressi dal capo dello Stato, Oscar Luigi Sca'lfaro, davanti al Parlamento durante le solenni commemorazioni della strage di via Fani, circa la possibile esistenza di un livello occulto sfuggito a vent'anni di accertamento giudiziario; un'inquietante rosa di coincidenze intorno al condominio di via Gradoli sembra legare - in un unico oscuro disegno - il fulmineo sopralluogo del 18 marzo 1978 (appena 48 ore dopo l'agguato di via Fani), effettuato dagli agenti del commissariato Flaminio Nuovo; l'inverosimile seduta parapsicologica del 2 aprile 1978, organizzata dal professor Romano Prodi e da altri illustri colleghi dell'Universita' di Bologna a casa del professor Alberto Clo' a Zappolino (provincia di Bologna), durante la quale sarebbe emersa l'indicazione "Gradoli" e il numero "74"; la strana perdita d'acqua dal bagno dell'appartamento utilizzato come base operativa da Mario Moretti e Barbara Balzerani durante le prime fasi del sequestro Moro e la relativa scoperta del covo il 18 aprile 1978. Scoperta "annunciata" in qualche modo dalla diffusione del falso comunicato Br n. 7 del Lago della Duchessa con cui si annunciava la condanna a morte del "detenuto politico" Aldo Moro -: se risponda al vero che il 6 ottobre 1993, in sede di audizione davanti alla Commissione d'inchiesta ministeriale sullo scandalo Sisde, il dottor Pasquale De Rosa (direttore e capo del reparto logistico-amministrativo del Sisde dal febbraio 1978 all'agosto 1987) abbia fatto riferimento ad una societa' fiduciaria con sede a Roma in piazza della Liberta', alla quale la direzione del servizio affido' una delicata serie di incarichi di copertura; se risulti che l'esatta denominazione sociale e il relativo indirizzo (Fidrev, piazza della Liberta' 10) fosse emerso grazie all'intervento di uno dei membri della Commissione presieduta da Filippo Mancuso: dottor Riccardo Chieppa, oggi giudice della Corte costituzionale; se la Fidrev spa (con sede prima in piazza Navona 49 e poi in piazza della Liberta' 10) fin dal dicembre 1973 controllasse l'Immobiliare Gradoli spa grazie ad un'assemblea dei soci, composta dagli stessi membri del consiglio di amministrazione della medesima fiduciaria; se, fin dall'atto di costituzione, l'Immobiliare Gradoli risultasse intestataria (in proprio o per conto terzi) di parecchi immobili nel palazzo dove - il 15 aprile 1978 - venne scoperta la base logistica del brigatista Mario Moretti; se corrisponda a verita', come affermato nel mensile Area, il fatto che - alla data del 6 ottobre 1993, giorno dell'audizione del dottor Pasquale De Rosa - in sede di Commissione d'inchiesta ministeriale il nome della Fidrev fosse ancora sconosciuto; se corrisponda al vero la notizia riportata sempre dal citato mensile - che la Fidrev, su diretto ordine dell'allora direttore del Sisde, generale Giulio Grassini, abbia svolto "un lavoro preziosissimo" per conto degli apparati di sicurezza del ministero dell'interno e che i relativi decreti di costituzione delle societa' di copertura dell'intelligence del Viminale siano stati emanati dall'allora ministro dell'interno, Francesco Cossiga; se corrisponda al vero che il dottor De Rosa, nella sua qualita' di primo direttore amministrativo, non sarebbe mai stato chiamato a testimoniare durante l'inchiesta sui fondi neri del Sisde, ne' a deporre durante i due livelli di giudizio del processo a carico dei vertici del servizio segreto civile, ne' tantomeno in sede di Tribunale dei Ministri, durante la messa in stato di accusa dei ministri dell'interno succedutisi negli anni e dell'allora capo della Polizia, prefetto Vincenzo Parisi. (4-18826)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18826 presentata da ALEMANNO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980710
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
STORACE FRANCESCO (ALLEANZA NAZIONALE)
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4/18826
ALEMANNO GIOVANNI (ALLEANZA NAZIONALE)