INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17985 presentata da BRACCI MARINAI MARIA GLORIA (PROG.FEDER.) in data 19960124

Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il personale di polizia penitenziaria in servizio presso il carcere "Don Bosco" di Pisa sta attuando forme di dura protesta per denunciare la drammatica situazione di cui e' costretto ad operare all'interno del carcere; la cronica carenza di personale (170 unita' in servizio rispetto all'organico previsto di 247) costringe il personale a turni massacranti di otto ore giornaliere continuative, a turni notturni esageratamente ravvicinati, senza che essi siano intervallati dal riposo settimanale, e impedisce spesso la fruizione delle ferie; l'eccessiva gravosita' del servizio sottopone tale personale a uno stress psicofisico del tutto inconciliabile con il tipo di attivita' che lo stesso deve svolgere; anche il personale socio-educativo (educatori e assistenti) e il personale amministrativo e' gravemente sottodimensionato rispetto all'organico previsto - manca inoltre il vicedirettore; il carcere di Pisa, a fronte di tutto cio', vede l'ingresso di circa 1.200 detenuti all'anno ed inoltre dispone del piu' grande ospedale per detenuti a livello nazionale, nel quale vengono ricoverati circa 450 detenuti all'anno, di cui molti sottoposti al regime di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario e quindi soggetti a particolare sorveglianza; la direzione del carcere e tutte le organizzazioni sindacali hanno piu' volte fatto presente al Ministro la situazione che, peraltro, non solo non ha avuto alcuna soluzione, ma anzi e' andata, nel corso degli anni, sempre piu' aggravandosi; la situazione di disagio dei lavoratori del carcere crea un grave allarme sociale anche per gli effetti negativi che oggettivamente si ripercuotono in un ambiente il cui equilibrio e' indubbiamente difficile e delicato -: se e quali provvedimenti intenda assumere per integrare rapidamente l'organico mancante, onde assicurare al personale in servizio presso il carcere di Pisa la possibilita' di operare in condizioni idonee allo svolgimento delle loro funzioni; se comunque non intenda, per far fronte alle asserite difficolta' di assunzioni da parte dell'amministrazione penitenziaria, richiamare in servizio nelle carceri il personale attualmente destinato a compiti diversi da quelli d'istituto. (4-17985)