INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17971 presentata da MANZONI VALENTINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980603
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_17971_13 an entity of type: aic
Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dei beni culturali ed ambientali con incarico per lo sport e lo spettacolo, del lavoro e della previdenza sociale e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: con la risposta data all'interrogazione n 4-10004 del 15 maggio 1997 allegata al resoconto della seduta del 17 novembre 1997, non pare che si siano sciolti i dubbi e le riserve in ordine ai vari episodi di malgoverno presenti all'interno della Federazione Italiana Pallavolo, la FIPAV. Ed invero; e' del tutto inammissibile, in contrasto con elementari principi di giustizia, che continui a permanere in "tutti gli Statuti federali" la cosiddetta clausola compromissoria, norma chiaramente e palesemente anticostituzionale che, gestita ad arte per vari casi, vieta, pena la radiazione dalle federazioni sportive di appartenenza, di adire gli organi di giustizia statuale pur in presenza di violazioni di legge penali che niente hanno a che fare con l'avvenimento agonistico puro e semplice, la cui giurisdizione incredibilmente deve continuare a competere alla giustizia sportiva; pur non contestandosi le capacita' ed esperienze del signor de Freitas Paulo Roberto, assunto quale tecnico della nazionale seniores maschile, il pregresso credito di costui nei confronti del dottor Magri, attuale Presidente federale FIPAV, fa, quanto meno, nascere sospetti sull'obiettivita' della scelta e sulla disinvoltura con cui si utilizza denaro pubblico e da' corpo alle notizie di alcuni organi di informazione, che con tale scelta il dottor Magri abbia voluto sanare vecchie pendenze personali; appare incomprensibile che un dipendente dell'ex azienda di proprieta', o comunque controllata, dall'attuale presidente federale, gia' autista di costui, assunto con contratto di collaborazione all'interno della FIPAV "per le sue capacita' di particolare rilievo per l'organizzazione logistica dei grandi eventi sportivi previsti in Italia nel corso del 1997", continui di fatto ad esplicare mansioni di autista del presidente federale; altrettanto incomprensibile appare il comportamento del consiglio federale FIPAV allorquando, dovendo costituire le commissioni per la scelta delle ditte e per l'aggiudicazione degli appalti, vi designa suoi propri membri, laddove la ratio della massima trasparenza dovrebbe suggerire la nomina di soli commissari esterni ad evitare il sospetto che la scelta delle ditte e l'aggiudicazione degli appalti siano pilotate dal consiglio federale; la conferma che la scelta dello sponsor sia avvenuta sulla base di trattativa privata, per essere andato deserto un precedente bando di concorso, non depone certo per la linearita' del settore, anche perche' ancora non si conoscono le ragioni, come riportato da alcuni organi di informazione, per le quali si e' dovuto ripetere un'altra asta, quella per la gara d'appalto per la qualifica di fornitore ufficiale della federazione, con la successiva riconsegna delle buste da parte degli interessati; circa il mutuo di 5 miliardi, pur se esso venne "acceso in epoca precedente l'attuale dirigenza e gestione federale", non va omesso di considerare che della precedente gestione facevano parte alcuni attuali dirigenti, tra i quali il dottor Magri, e venne utilizzato, secondo alcuni giornali sportivi dell'epoca, a tutto beneficio dei giocatori della Nazionale ed in particolare di quelli della societa' dell'attuale Presidente federale che vantavano numerosi stipendi arretrati, mentre furono trascurate le spettanze, anche minime, dovute ai direttori di gara; laconica, per non dire inesistente, e' la risposta data all'interrogazione n. 4-10004 del 15 maggio 1997, relativamente ai vari esposti prodotti avverso i criteri e le modalita' di indizione dell'assemblea nazionale FIPAV del 17 novembre 1996, giacche', nella indicata risposta, non vengono neppure accennati quali e quanti accertamenti abbia svolto il Coni e con quali esiti l'ente abbia valutato gli esposti. Il fatto che pende un giudizio dinanzi al Tar Lazio avverso le modalita' di indizione della citata assemblea (giudizio nel quale non risulta essere vero che il ricorrente ha rinunciato alla sospensiva), non doveva esimere chi di competenza a svolgere i dovuti accertamenti in ordine alle varie irregolarita' denunciate, non essendovi alcun rapporto di pregiudizialita' logico giuridica tra accertamento giurisdizionale e accertamento tecnico-sportivo-amministrativo; risulta all'interrogante, che ancora non ha ricevuto risposta all'interrogazione n. 4-12320 del 15 settembre 1997, che un esposto circostanziato, inviato alla giunta esecutiva del Coni il 23 marzo 1998 da un affiliato alla FIPAV, relativo al diffuso e perdurante stato di illegalita' normativa e di irregolarita' amministrativa nella federazione in questione, non ha ricevuto la debita attenzione, ad oggi, da parte dell'organo interessato; risulta altresi' all'interrogante che esiste personale in forza alla FIPAV con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (articolo 49, 2/a TUIR; CM 1/RT prot. 50550 del 15/12/73) che copre, in realta', un rapporto di lavoro nel quale il lavoratore, per essere inserito nella organizzazione della federazione ed essere sottoposto a vincoli di subordinazione e/o dipendenza gerarchica non in via occasionale, ma esclusiva, deve essere considerato a tutti gli effetti dipendente a tempo indeterminato. E' particolarmente grave il fatto che a questo personale sia stato promesso e assicurato, come di fatto poi e' avvenuto, il rinnovo del contratto di collaborazione, a condizione che esso avesse lavorato per un certo periodo senza contratto e senza retribuzione, in modo che questa "finzione", cioe' l'apparente interruzione giuridica della prestazione, impedisse la configurazione del rapporto di lavoro subordinato. Pare che lo stesso escamotage sia utilizzato dalla federazione per i contratti semplicemente occasionali. Sembra che Ispettori dell'INPS, inviati presso la FIPAV, riscontrando le irregolarita' contrattuali sopra menzionate, abbiano ricevuto esplicite richieste di soprassedere, perche' la federazione si sarebbe attivata in tempi brevi per sanare le questioni -: se non ritengano di dover intervenire su chi di dovere perche' si dia, previ gli accertamenti del caso, risposta all'esposto in data 23 marzo 1998, inviato da un affiliato FIPAV alla giunta esecutiva del Coni; se non ritengano di dover accertare la situazione giuridica dei lavoratori con contratti di cosiddetta collaborazione coordinata e continuativa e di semplice occasionalita' e, nell'ipotesi di accertate violazioni di norme relative alla riforma del sistema pensionistico obbligatorio e complementare (articolo 2,26 legge 8 agosto 1995, n. 335), se non ritengano che debbano attivarsi le previste procedure sanzionatorie nei confronti dei responsabili e quelle di sanatoria nei confronti dei lavoratori; quali provvedimenti intendano adottare perche' siano portate ad una situazione di normalita', trasparenza e rispetto della legge, la conduzione della FIPAV in ogni suo settore; se non ritengano che debba essere accertato il modus procedendi della federazione in merito a quelle gare d'appalto citate; se non ritengano di dover intervenire affinche' non siano presenti norme anticostituzionali all'interno dei princi'pi generali dell'ordinamento giuridico sportivo; se risulti essere vero che la federazione paga un canone di locazione per l'affitto della nuova sede (grazie anche ad un rilevante contributo Coni per un immobile che ha una destinazione d'uso diversa da quella per cui e' sotto contratto e se la congruita' dello stesso sia stata accertata dall'ufficio tecnico erariale; come intendano giustificare la passivita' del collegio dei revisori dei conti FIPAV sulla gestione amministrativa della federazione, avendo quest'organo il compito (articolo 57, comma 1, n. 6 - regolamento di amministrazione e contabilita'; articolo 31, comma 2, f - Statuto) di vigilare sulla osservanza delle norme di legge e statutarie; come intendano giustificare l'operato del Coni che non si e' ancora attivato alla nomina di una gestione commissariale decreto del Presidente della Repubblica n. 157 del 1986, articolo 5,10/I) per riportare la FIPAV alla chiarezza ed alla trasparenza dei metodi e dei comportamenti, segnalando, se del caso, alla magistratura penale coloro i quali abbiano contribuito a determinare una siffatta situazione; se le "rivendicazioni" relativamente al diritto di vigilanza della politica sullo sport avanzate dal Ministro competente siano solo un fatto formale e di facciata o siano da intendere come fatto sostanziale; se non ritengano che ci siano gli estremi per applicare nei confronti del Coni quanto espressamente recita l'articolo 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 157 del 1986. (4-17971)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17971 presentata da MANZONI VALENTINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980603
xsd:integer
0
19980603-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/17971 presentata da MANZONI VALENTINO (ALLEANZA NAZIONALE) in data 19980603
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
xsd:dateTime
2014-05-15T11:41:47Z
4/17971
MANZONI VALENTINO (ALLEANZA NAZIONALE)