"Al Ministro di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: dal 1990 ci sono state decisioni ripetute e univoche del Consiglio superiore della magistratura che considerano rilevante da un punto di vista disciplinare l'iscrizione dei magistrati a logge massoniche e, piu' in generale, a qualsiasi tipo di societa' segreta; da atti depositati presso la procura del tribunale di Salerno relativi ad un procedimento giudiziario a carico di Arcibaldo Miller, sostituto procuratore della Repubblica di Napoli, risulta che nel corso della perquisizione effettuata il 7 marzo 1994 a casa dello stesso Arcibaldo Miller, e' stata sequestrata una fotografia nella quale accanto a Miller comparivano Armando Cono Lancuba, magistrato sospeso dalle funzioni in quanto sotto processo a Salerno perche' accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso e Giancarlo Elia Valori, grand commis di Stato, presidente della societa' Autostrade, gia' iscritto alla P2, la loggia massonica segreta guidata da Licio Gelli; dai medesimi atti, risulta che il 2 giugno 1994, interrogato dai sostituti della procura di Salerno, Arcibaldo Miller dichiara: \"Valori l'ho conosciuto nel 1976, lavoravo all'ufficio cambi come primo lavoro, poi ho fatto l'uditorato a Roma. E ho conosciuto Giancarlo Valori, alle Padovanelle a Padova, mi rimase impresso. Era la prima volta che andavo a un convegno dei magistrati e mi pare che era relatore Giancarlo Valori. Valori era parte, se non erro, di un centro studi che partecipava all'organizzazione dei convegni dei magistrati. Soprattutto, mi pare, di Magistratura indipendente\"; durante lo stesso interrogatorio il sostituto procuratore di Salerno chiede a Miller se, insieme a Lancuba, sia stato spesso a cena con Valori, e Miller risponde: \"No, spesso no. Puo' essere capitato. Essenzialmente in convegni pero' gli incontri con Giancarlo, nonche' ultimamente quando veniva a Napoli come presidente della Sme, qualche volta mi sono visto a Napoli e sono stato a pranzo con lui. Ma non con Lancuba, c'erano altri colleghi\"; gli viene poi anche domandato: \"La Sme e' rimasta coinvolta nelle indagini di tangentopoli?\" e Miller tentenna, poi ricorda: \"La Sme? No, non mi risulta... si' nell'indagine sul voto di scambio, mi pare che venne arrestato l'amministratore della Sme\"; e ancora: \"Il dottor Valori che cosa e' nella Sme?\" e Miller: \"Presidente\"; nel libro di Gianni Cipriani intitolato \"Lo spionaggio politico in Italia 1989-1991\", pubblicato in questi giorni dagli Editori Riuniti, viene riportata una lunga scheda su Giancarlo Elia Valori; nella scheda, confezionata dagli informatori del Sismi, il servizio segreto militare, e inserita nel dossier sequestrato a casa del generale Demetrio Cogliandro, ex capo del controspionaggio, tra l'altro si legge: \"Ma perche' Valori risulta intoccabile? Il nostro da anni raccoglie intorno a se', in una sorta di \"loggia privata\", alti ufficiali, alti magistrati, e grandi manager: nonche' politici di altissimo livello che pare riesca a ricattare. Valori chiama questa sua \"loggia\", \"salotto\". Qualcuno asserisce che e' una sorta di P2 senza fini eversivi attribuiti - a giusta ragione o meno - alla loggia di Gelli. Valori che e' massone del \"Grande Oriente\", si conclama grande amico di Gelli e colui che ha smascherato i suoi piani destabilizzanti\"; negli atti prima citati risulta altresi' che, l'interrogato dai magistrati di Salerno sui suoi incontri con Armando Cono Lancuba, l'industriale Pasquale Casillo il 21 giugno del 1994 rispondeva: \"Non ricordo per quale motivo io attendevo il professor Valori, che rientrava a Napoli da Parigi, presso l'aeroporto di Capodichino. Neppure so per quale motivo lo attendevano il dottor Lancuba e gli altri suoi amici. Posso dire che il professor Valori era molto amico del dottor Lancuba nonche' dei magistrati Arcibaldo Miller e Renato Vuosi perche' piu' volte ho sentito il professor Valori effettuare o ricevere telefonate con i predetti in tono molto amichevole\" -: se e come intenda attivarsi perche' sia verificata l'effettiva appartenenza del Miller alla massoneria e quali conseguenti iniziative di sua competenza intenda eventualmente adottare, in esito a tale verifica, considerate le impegnative responsabilita' istituzionali del Miller. (4-16679)" . . "2014-05-15T11:35:01Z"^^ . . . . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16679 presentata da NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980403" . "NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . . "ALTEA ANGELO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . "4/16679" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16679 presentata da NAPPI GIANFRANCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO) in data 19980403"^^ . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "19980403-19990628" . "BONITO FRANCESCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA - L'ULIVO)" . . . . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 "In risposta all'interrogazione citata, si comunica che non e' emerso ad oggi alcun dato dal quale possa desumersi l'iscrizione del dott. Arcibaldo Miller a logge massoniche e, piu' in generale, a qualsiasi tipo di societa' segreta, Dalla nota 17 giugno 1998 della Procura della Repubblica di Napoli risulta che il predetto magistrato ha sempre svolto con imparzialita' le sue funzioni. In particolare, contrariamente all'assunto degli interroganti, e' emerso che il predetto magistrato ha istruito con molta efficacia il procedimento cd. della \"malasanita'\" nel quale molti degli imputati rinviati a giudizio erano iscritti alla massoneria (Poggiolini era iscritto alla \"P2\", massoni erano anche il suicida Vitoria e il prof. Rondanelli, in contatto abituale con Gelli) e vani sono stati i tentativi di trasferire il procedimento - per competenza - a Roma, e cio' al fine di sottrarlo proprio al dott. Miller. Quanto alla personalita' del predetto magistrato, va detto che risponde a verita' la circostanza, sottolineata dagli interroganti, che il dott. Miller ha avuto incontri sporadici, in occasioni ufficiali, con il Prof. Giancarlo Elia Valori, nonche' la circostanza che il predetto magistrato sia stato oggetto di un attacco personale nel cd. \"libro bianco\" redatto dalla Camera degli Avvocati Penali di Napoli sicche' e' stata anche avviata procedura per il suo trasferimento d'ufficio. Va, comunque, rimarcato che non sono emersi - in relazione alle vicende evocate nell'interrogazione di cui trattasi - a carico del predetto magistrato - profili di rilievo disciplinare. In particolare, dalla relazione dell'Ispettorato Generale, a seguito dell'esame degli atti del procedimento penale n. 961/21 contro il dott. Arcibaldo Miller, come e' emerso dal decreto di archiviazione del G.I.P. presso il Tribunale di Salerno in data 10.3.1996, sono risultati infondati gli addebiti ipotizzati a carico del magistrato in oggetto. Inoltre l'approfondita istruttoria penale, per lo piu' basata su dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia, non ha evidenziato elementi in base ai quali poter affermare che il dott. Miller abbia compiuto attivita' processuali illecite. Quanto, poi, alla frequentazione, da parte del magistrato in oggetto, del costruttore Matteo Sorrentino, strettamente legato con noti e grossi personaggi della malavita campana, l'istruttoria ha consentito di accertare che detta frequentazione, poco consona per la verita', al prestigio della carica rivestita, risaliva a periodi nei quali poteva dirsi apparentemente insospettabile, e percio' presumibilmente sconosciuta al dott. Miller, l'esistenza di collegamenti criminali. In definitiva, pur non emergendo ad oggi, come detto, comportamenti suscettibili di rilievo disciplinare, non puo' sottacersi che trattasi di rapporti quanto meno inopportuni in relazione al prestigio delle funzioni rivestite. Il Ministro di grazia e giustizia: Oliviero Diliberto." . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 "19990618" . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 "MINISTRO MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA" . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 . _:B8b3919e6499245081b8abe8b47653249 .