INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16145 presentata da MINNITI MARCO (DEMOCRATICI DI SINISTRA-L'ULIVO) in data 26/07/2005

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Interrogazione a risposta scritta Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-16145 presentata da MARCO MINNITI martedì 26 luglio 2005 nella seduta n. 662 MINNITI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: il quotidiano La Stampa in data 25 luglio 2005 ha pubblicato un articolo nel quale si afferma che: «il Governo sarebbe orientato a opporre il segreto di Stato sulla vicenda del sequestro di Abu Omar, l'imam egiziano, sospettato di essere un terrorista, sequestrato a Milano il 17 febbraio del 2003 da una squadra di agenti della CIA e trasferito in Egitto, dove essere stato torturato, si troverebbe ancora oggi detenuto.»; la decisione del Governo sarebbe motivata dalla necessità di rispondere alla richiesta avanzata dai magistrati milanesi che hanno emesso gli ordini di cattura nei confronti dei cittadini americani che avrebbero operato il sequestro, e farebbe seguito alla risposta interlocutoria trasmessa nei primi giorni di luglio al Procuratore di Milano dal Direttore del SISMI, con la quale è stata indicata la riserva «di dare le risposte ai quesiti posti dopo esserci consultati con le autorità competenti»; in data 16 novembre 2004 con l'interrogazione 4-11655 presentata nella seduta n. 547 della Camera dei Deputati sono state rivolte al Presidente del Consiglio una serie di richieste tendenti a chiarire un eventuale ruolo di organismi italiani e gli elementi di cui era a conoscenza il Governo sulla vicenda della scomparsa dell'imam egiziano Abu Omar in relazione alle notizie riportate da un inchiesta giornalistica del Sunday Times e gli atti di una indagine in corso da parte della magistratura milanese; il Ministro Carlo Giovanardi rispondeva all'interrogazione il 31 gennaio di quest'anno, affermando: «che, sia il Ministero degli Affari Esteri, sia il SISMI ed il SISDE, appositamente interpellati dal Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di sicurezza - Cesis -, hanno comunicato di non disporre di elementi di riscontro su quanto riferito dall'articolo apparso sul Sunday Times e ripreso dalla stampa nazionale. Si fa comunque presente, al di là degli articoli di stampa che il Governo italiano si è sempre fatto promotore, sia attualmente sia in passato, della Difesa del rispetto dei diritti umani in tutti i consessi internazionali»; alla luce delle risposte fin qui fornite in Parlamento, a giudizio dell'interrogante, appare impropria e contraddittoria l'ipotesi di apporre il segreto di Stato su situazioni e notizie di cui non vi sarebbe mai stata conoscenza, cosi come appare burocratica la risposta fornita dal SISMI al procuratore di Milano -: se, proprio in considerazione di quanto affermato in Parlamento, non ritenga invece di dover assumere ogni iniziativa utile affinché si realizzi una cooperazione piena delle autorità degli Stati Uniti con l'autorità giudiziaria italiana e si possa quindi giungere ad una chiara ricostruzione dei fatti avvenuti e al conseguente accertamento delle responsabilità.(4-16145)
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