. . . . "19951122-" . "4/16055" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16055 presentata da SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19951122"^^ . . "MUZIO ANGELO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . . . "BERTINOTTI FAUSTO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "Al Ministro della sanita'. - Per sapere - premesso che: nel quartiere Mirafiori di Torino esiste una struttura sanitaria, l'ospedale Vittorio Valletta di Via Farinelli 25, che, dopo lunghe vicissitudini sta per essere definitivamente chiuso; la suddetta struttura insiste su un terreno che fu lasciato in eredita' dal comune di Torino con destinazione vincolata alla costruzione di una struttura sanitaria o assistenziale per anziani; il comune di Torino ritenne opportuno all'epoca concedere il terreno in comodato all'INRCA di Ancona con l'impegno, da parte di quest'ultima, di costruire una struttura ospedaliera di 540 posti letto per la cura di patologie acute e croniche degli anziani; i lavori per la costruzione dell'ospedale iniziarono nel 1970 (1 lotto) e andarono avanti per ben 16 anni durante i quali furono eseguiti ben 26 lotti di lavoro, per un costo complessivo di ben 6.888.917.465, costo che, se rapportato al valore dell'epoca, corrisponde a diverse decine di miliardi attuali; nel corso dei lavori, nel 1983, furono completati alcuni lotti funzionanti da adibire a poliambulatori e centro di recupero per una superficie totale di 2500 mq. che pero' non furono utilizzati fino al 1988; solo nel 1988 la ULSS di Torino stipula una convenzione con l'INRCA per avviare presso la struttura servizi ambulatoriali ed altre attivita' specialistiche che non comportino il regime di ricovero per gli ammalati, per cui vengono attivati in convenzione: un servizio autonomo di nefrologia e dialisi, un centro di recupero e riabilitazione funzionale, un laboratorio di analisi chimico cliniche; attivita' che sono tuttora in funzione ma che, secondo recenti notizie, starebbero per essere chiuse; nel 1989 l'INRCA chiede finanziamenti per il completamento per l'ospedale geriatrico, chiedendo un ulteriore spesa di 59 miliardi e 605 milioni; a seguito dell'entrata in vigore, nel 1990, del nuovo piano sanitario regionale del Piemonte che prevedeva prescrizioni e progetti piu' adeguati per le strutture sanitarie, il costo del progetto per l'ospedale Valletta lievitava a ben 106 miliardi, per cui il Consiglio di amministrazione dell'INRCA approvava l'incarico per un nuovo progetto esecutivo per la costruzione dell'ospedale geriatrico di Torino, progetto che pero' veniva annullato in data 18 febbraio 1993 dal Ministero della sanita' perche' non correlato a preventivi accordi con la regione Piemonte; oltre le spese per la struttura, nel corso degli anni sono state effettuate ulteriori ingenti spese per le attrezzature, per un totale finanziato di 2.057.760.273, di cui solo 300 milioni a carico dell'INRCA ed il resto a carico della regione Piemonte; malgrato tutti i finanziamenti concessi dallo Stato e dalla regione piemonte, gli enti pubblici terrioriali non hanno mai potuto interferire sull'attivita' svolta dalle strutture INRCA aperte nel suddetto ospedale e sul rapporto instaurato con il personale; su tale presupposto si e' aperta una conflittualita' tra regione, ULSS di Torino e INRCA che ha gia' portato alla chiusura di alcuni servizi ambulatoriali e che lascia presupporre l'imminente chiusura del presidio; un altro fatto grave che si inserisce nella vicenda e che ostacola il ritorno della struttura in mani pubbliche, e' che l'allora Ministro della sanita' Altissimo avrebbe concesso per decreto alla struttura dell'INRCA di Torino il riconoscimento di \"Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico\" e non si capisce come cio' sia potuto avvenire dal momento che essa non aveva mai svolto alcuna attivita' scientifica e di ricerca; va segnalato il fatto che gia' nel 1982 la giunta comunale di Torino, proprietaria del terreno concesso all'INRCA, ha intentato ricorso al Tar Lazio contro questa istituzione, inadempiente rispetto all'impegno assunto all'atto della concessione, e che tale ricorso non e' stato ancora esaminato per cui la vertenza non e' pervenuta in giudizio; attualmente sembrerebbe che l'INRCA avrebbe intenzione di dismettere completamente la struttura, cedendola ad acquirenti pubblici o privati e che, per tale cessione, richiederebbe cifre esorbitanti, cosa grave se si tien conto che la struttura esiste su terreno concesso gratuitamente dal comune e del fatto che la struttura e' stata fatta quasi esclusivamente con finanziamenti pubblici, sia per quanto riguarda opere murarie che per le attrezzature -: se il Governo sia a conoscenza del grave fatto segnalato; per quale motivo il Ministro della sanita' concesse all'ospedale Vittorio Valletta di Torino, dell'IRCA di Ancona, il riconoscimento di \"Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico\", senza che avesse mai svolto attivita' di questo tipo; se il Ministro della sanita' non ritenga indispensabile ed urgente revocare subito il decreto in parola, proprio perche' non risultano mai svolte da parte della struttura INRCA di Torino attivita' scientifiche e di ricerca; quali attivita' di sorveglianza e controllo siano state svolte dal Ministero della Sanita' su tutta l'intera vicenda, a partire dall'utilizzo dei fondi assegnati all'INRCA dallo Stato e della correttezze o meno dell'iter seguito durante l'intera vicenda per l'esecuzione dei vari lotti di lavoro e per l'avvio delle attivita' sanitarie; quali iniziative verranno intraprese per far si' che l'ospedale Vittorio Valletta di Torino venga affidato alla ULSS competente, per essere utilizzato per le finalita' per le quali era stato costruito, anche attraverso le opportune riconversioni che potrebbero essere attuate nel rispetto della programmazione generale sanitaria della regione Piemonte e della ULSS di Torino, e tenendo anche conto delle esigenze dell'intero quartiere Mirafiori sud di Torino che ha nella suddetta struttura l'unico presidio sanitario della zona e che, pertanto, potrebbe assumere un ruolo decisivo in alcuni settori estremamente importanti della sanita' pubblica (poliambulatori specialistici, distretto sanitario di base, centri di prevenzione generale e del lavoro, strutture protette per anziani ed eventuali reparti geriatrici e di lungo-degenza, centro di riabilitazione con duplice funzione di ricovero per i non deambulanti e di servizio ambulatoriale di riabilitazione per il territorio ecc.); se e quali altre eventuali iniziative intenda assumere il Governo per fare chiarezza e dare soluzione allo spinoso problema. (4-16055)" . . "VALPIANA TIZIANA (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "RIZZO MARCO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "2014-05-14T20:32:27Z"^^ . "NARDINI MARIA CELESTE (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/16055 presentata da SAIA ANTONIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19951122" . . . "0"^^ . .