. . . . "JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA')" . . . "0"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15422 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120322" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15422 presentata da GIORGIO JANNONE giovedi' 22 marzo 2012, seduta n.609 JANNONE. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la zeolite e' un minerale che emana calore: occorre semplicemente spruzzarla di acqua per ottenere una temperatura che arrivano fino a 80 gradi, per poi asciugarsi e tornare rapidamente allo stato di partenza, pronta a surriscaldarsi di nuovo. Il suo nome significa, infatti, «pietra che bolle». Si comporta cosi' perche', strutturalmente, presenta al proprio interno minuscole cavita' che intrappolano le particelle d'acqua e, frenandole, fanno si' che l'energia che le molecole possiedono si trasformi in calore. A scoprire questa singolare pietra, fu il mineralogista svedese Axel Fredrik Cronstedt che alla meta' del 1700 tra le altre cose scopri' il nichel, diede il nome al tungsteno. In realta' lo scienziato fu attratto dal processo inverso, quello per cui bastava scaldare la zeolite per farle emettere grandi quantita' di vapore. In un mondo sempre piu' affamato di fonti di energia pulita, una caratteristica come quella di emettere calore senza sforzo non poteva passare inosservata e cosi' la zeolite adesso potrebbe entrare nelle nostre case, dato che l'azienda Vaillant, leader nel settore delle caldaie, sta per mettere in commercio un modello di impianto che ha battezzato ZeoTherm e che funzionera', almeno in parte, grazie alla zeolite; i laboratori di ricerca e sviluppo del colosso tedesco si sono messi al lavoro e in otto anni sono riusciti a ottenere una zeolite sintetica che riproduce in tutto e per tutto la straordinaria caratteristica della pietra naturale, con il vantaggio pero' di non doverla estrarre sottraendo risorse alla natura e di poter disporre di un materiale puro. Perche', in realta', dal punto di vista chimico la zeolite e' persino molto semplice: e' un composto di silicio e alluminio, un alluminosilicato che si comporta in maniera «hot» grazie alla sua struttura interna. Cosi' la zeolite sintetica si presenta con un'aria alquanto anonima: piccole sfere bianche del diametro piu' o meno di un millimetro. Molto diverse dalle pietre che si trovano in natura che formano cristalli con colori dal rosa al verde, grazie agli altri minerali con cui silicio e alluminio si combinano nel lungo processo di formazione geologica. La zeolite e' infatti formata da tante pietre diverse che cambiano nome, e colore, a seconda del minerale che incorporano. La zeolite sintetica promette di mantenere intatto il suo straordinario potere per circa 300 anni; ZeoTherm e' un sistema integrato, che comprende pannelli solari, pompe di calore a gas e zeolite. Alla quale e' affidato il compito di aumentare l'efficienza del sistema, facendo risparmiare energia, con una conseguente diminuzione di spesa. «I rendimenti energetici dei nuovi impianti energetici sono gia' altissimi, ma con la zeolite siamo riusciti ad arrivare al 135 per cento», racconta Gherardo Magri, amministratore delegato di Vaillant Italia. Il vantaggio non e' piccolo: se all'improvviso tutti gli impianti di riscaldamento di una citta' come Milano adottassero questo sistema, hanno calcolato, l'effetto sarebbe di 150.000 tonnellate di CO 2 in meno all'anno. Tuttavia, ad oggi, la zeolite da sola ancora non riesce a far funzionare un impianto di riscaldamento. Quando viene bagnata emette calore, ma poi deve asciugarsi per potere ripetere la performance, ma il suo ruolo in un ciclo di produzione come quello di una caldaia, puo' essere strategico. E la Vaillant sta pensando a come utilizzarla anche nelle piccole caldaie domestiche a gas. «Siamo solo all'inizio di un nuovo viaggio», promette Magri. Anche perche' la Vaillant non e' l'unica impresa che sta pensando o ha pensato a come usare la zeolite. C'e' chi la sta utilizzando nelle lavatrici e chi negli impianti di condizionamento. Ma in realta' questo materiale ha anche un'altissima capacita' filtrante. Quindi puo' essere usata per trattenere sostanze inquinanti e depurare. La Tepco, per esempio, l'ha usata nel mare antistante Fukushima per assorbire materiale radioattivo dopo il disastro di un anno fa nella sua centrale nucleare , mentre ci sono molte aziende che la producono per filtrare l'acqua delle piscine o degli acquari. Un materiale davvero particolare, insomma, che nella quotidiana ricerca di soluzioni per l'inquinamento e per la produzione di energia potrebbe riservare altre sorprese grazie alla propria versatilita' -: quali iniziative i Ministri intendano adottare o promuovere al fine di favorire e incentivare lo sfruttamento delle proprieta' della zeolite per un futuro utilizzo del materiale sia in ambito aziendale che privato. (4-15422)" . "4/15422" . "20120322-" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15422 presentata da JANNONE GIORGIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120322"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "2014-05-15T01:31:01Z"^^ . .