INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15020 presentata da GILBERTI LUDOVICO MARIA (LEGA NORD) in data 19951024

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: e' difficile scrivere questa interrogazione dopo aver partecipato al funerale di Silvia Limonta di Concorezzo (Milano), vittima di un episodio di violenza che le ha tolto la vita; il suo assassinio, reo confesso, "vecchia conoscenza delle forze dell'ordine" gia' dall'eta' di sedici anni (otto anni or sono), aveva avuto ripetuti comportamenti violenti e per una violenza ai danni di una ragazza era stato condannato nel 1992 a quattro anni di reclusione, successivamente ridotti in appello a due anni e otto mesi, ma in carcere non e' mai entrato nonostante il Pubblico Ministero si fosse opposto perche' il ragazzo era "persona socialmente pericolosa" Alberto Motta e' stato affidato in prova ai servizi sociali consentendogli di restare a piede libero e di continuare ad aggredire ed usare violenza a ragazze sole fino alla tragica mattina del 17 c.m. giorno in cui ha ucciso Silvia Limonta, ragazza di 19 anni nel pieno della vita; Alberto Motta, affidato ai servizi sociali e giudicato dagli stessi non pericoloso ed in progressivo miglioramento (altrimenti non si spiegherebbe per quale motivo fosse libero), nel corso degli ultimi anni ha continuato a compiere atti di violenza; e' difficile in termini formali, quali una interrogazione parlamentare, esprime la rabbia che si prova nel vedere calpestata la vita di un essere umano soprattutto in circostanze simili a quello verificatosi a Concorezzo, episodio che poteva essere evitato qualora tutti gli uomini preposti avessero svolto completamente il proprio dovere; e' stato quello di Silvia un omicidio annunciato e quindi si sarebbe potuto evitare; qualcosa nel nostro sistema giudiziario e sociale non ha funzionato; Silvia e' morta e non potremo piu' ridarla alla propria famiglia, ma e' doveroso che si faccia il possibile per individuare le responsabilita' e far si' che in futuro non si ripetano ancora simili episodi e che il sacrificio di Silvia sia servito -: cosa intenda far il Presidente del Consiglio dei ministri per verificare se ci sono responsabilita' e se risponda al vero che Alberto Motta era stato affidato ad un medico generico e non ad uno specialista che avrebbe meglio potuto capire la gravita' della pazzia che lo aveva colpito. (4-15020)