INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14926 presentata da BARANI LUCIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120215

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14926 presentata da LUCIO BARANI mercoledi' 15 febbraio 2012, seduta n.586 BARANI. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che: l'isola di Montecristo e' riserva naturale dello Stato dal 1971, e' inserita nella rete ecologica europea «Natura 2000» (direttiva «uccelli» e direttiva «habitat») ed infine e' inclusa nel perimetro dell'area protetta come «Zona A di riserva integrale»; l'ente parco avrebbe approvato un progetto di eradicazione di componenti floro-faunistiche aliene invasive e tutela di specie e habitat nell'arcipelago toscano; il progetto in questione prevede, tra l'altro, anche l'eradicazione del ratto nero secondo le azioni previste nel progetto «Piano di eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell'isola di Montecristo (arcipelago toscano)», reperibile sul sito internet www.montecristo2010.it; dalla lettura del progetto risulta che il trattamento di derattizzazione dell'isola di Montecristo viene effettuato tramite distribuzione con elicottero di ben 26 tonnellate di esche velenose, utilizzando pellet contenente il principio attivo brodifacoum; la scheda di sicurezza del brodifacoum indica i pericoli connessi all'utilizzo del medesimo: rischi per la salute in quanto il principio attivo e' un potente anticoagulante e rischi per l'ambiente in quanto lo stesso prodotto e' altamente tossico per gli organismi acquatici e puo' provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico; inoltre, nelle informazioni ecologiche della scheda, il prodotto viene classificato come «persistente»; la legge regionale della Toscana n. 39 del 2001 «Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate», al comma 3 dell'articolo 2, stabilisce che al di fuori dei luoghi di cui al comma 2 (locali, fabbricati, abitazioni, depositi, opifici o cantieri di lavoro) il comune puo' autorizzare eventuali interventi di derattizzazione indicando nell'atto di autorizzazione la durata del trattamento e le sostanze da utilizzare; il comune di Portoferraio, nel cui territorio ricade l'isola di Montecristo, ha disposto in data 24 gennaio 2012 con nota prot. 2235 la sospensione del nulla osta rilasciato a gennaio 2011 in attesa di ricevere dall'ente parco la documentazione progettuale che e' stata approvata dal direttore dell'ente parco con provvedimento n. 822 del 28 dicembre 2011: «Approvazione del documento interventi per l'eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell'isola di Montecristo (arcipelago toscano) nell'ambito del progetto LIFE+Montecristo 2010»; il metodo scelto, quello dell'avvelenamento aereo, sta provocando serie polemiche e tra i contrari non ci sono solo animalisti e comitati, ma anche un ex campione del mondo di pesca sub, l'elbano Carlo Gasparri; Gasparri ha scritto alla procura denunciando quello che lui ritiene un insulto all'ambiente e ipotizzando l'impiego di un veleno per topi a base del principio attivo brodifacoum visto che «il prodotto che dovra' essere usato e' altamente tossico per gli organismi acquatici e puo' provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente, inoltre si tratta di un prodotto persistente nel tempo»; l'ordinanza del Ministero della salute del 14 gennaio 2010, con cui vengono prorogate e modificate le precedenti ordinanze del 18 dicembre 2008 e del 19 marzo 2009, e nella quale viene regolamentato l'uso di bocconi ed esche contenenti veleni o sostanze nocive, in deroga al divieto di abbandono di esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive, consente nelle aree protette, per motivi di salvaguardia di specie selvatiche oggetto di misure di protezione a carattere internazionale e previa comunicazione al Ministero della salute, operazioni di derattizzazione mediante rodenticidi senza l'utilizzo degli appositi contenitori di esche, a condizione che: a) il principio attivo utilizzato come rodenticida sia a bassa persistenza ambientale al fine di evitare la contaminazione della catena alimentare e dell'ambiente (il brodifacoum come rilevato dalla scheda di sicurezza e' al contrario un prodotto classificato come «persistente»); b) sia stabilita la durata massima di permanenza nell'ambiente delle esche in relazione agli obiettivi da raggiungere sulla base della letteratura scientifica piu' aggiornata; c) al termine delle operazioni le esche non utilizzate siano rimosse dall'ambiente e venga redatto un apposito verbale di chiusura dell'operazione, da inviare al Ministero della salute, nel quale sia indicato il numero di esche immesse nell'ambiente, l'area interessata dall'operazione e il numero di esche non utilizzate e rimosse al termine dell'operazione; dalla lettura dell'ordinanza suddetta si deduce che il trattamento di derattizzazione e' consentito solo da terra e che le operazioni di derattizzazione e disinfestazione devono essere effettuate con modalita' tali da non nuocere in alcun modo alle persone e alle specie animali non bersaglio e, soprattutto, che al termine del trattamento le esche non utilizzate siano rimosse dall'ambiente e sia redatto un apposito verbale di chiusura dell'operazione; sebbene sia condivisibile l'intenzione di eradicare il ratto nero dall'isola di Montecristo la suddetta modalita', lungi dall'essere mirata e selettiva, rappresenta un serio pericolo, oltre che per gli altri animali presenti sull'isola, anche per l'ambiente particolarmente protetto, andando ad inquinare le falde acquifere, il mare e a contaminare tutta la catena alimentare; l'intervento di derattizzazione e' stato eseguito nelle date del 10, 11 e 12 gennaio 2012, senza che l'ente parco abbia ancora effettuato alcuna comunicazione agli organi competenti circa l'avvenuta realizzazione, ne' abbia intrapreso le azioni previste dall'ordinanza sopra richiamata; i cittadini dell'arcipelago risultano particolarmente preoccupati per le conseguenze che avra' sull'ambiente un intervento cosi' ingente e drastico -: se il Governo sia a conoscenza del progetto denominato «Piano di eradicazione del ratto nero Rattus rattus nell'isola di Montecristo (arcipelago toscano)» e se lo stesso sia stato sottoposto alla sua attenzione e siano state espletate a norma di legge, tutte le opportune procedure in tutte le sedi preposte; se il Governo sia stato adeguatamente informato circa le modalita' dell'intervento di derattizzazione mediante lancio di 26 tonnellate di esche velenose da elicottero sull'isola di Montecristo; se e come ritengano possibile la rimozione delle 26 tonnellate di esche velenose distribuite con la modalita' aerea su un territorio particolarmente impervio come quello di Montecristo e se e come sia possibile rimuovere le carcasse; se il Governo intenda verificare, inoltre, visto che l'intervento risulta gia' effettuato, il rispetto della condizione di cui alla lettera c) dell'articolo 1 della citata ordinanza del Ministero della salute del 14 gennaio 2010. (4-14926)
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