INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14649 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120126

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14649 presentata da AMALIA SCHIRRU giovedi' 26 gennaio 2012, seduta n.577 SCHIRRU, DAMIANO e BELLANOVA. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la costruzione del nuovo istituto di pena presso il comune di Uta, in provincia di Cagliari, e' stata definita nelle parole dello stesso Ministro della giustizia, Paola Severino, «indispensabile per risolvere il problema del sovraffollamento nel carcere cagliaritano di Buoncammino»; nel nuovo istituto di pena dovrebbero essere realizzati anche gli edifici destinati agli agenti di polizia penitenziaria e al personale amministrativo. Il progetto prevede la costruzione di sei palazzine dove saranno alloggiati circa 80 poliziotti; ad aggiudicarsi la gara d'appalto, inizialmente fissata su 72 milioni di euro, e' stata la societa' Opere pubbliche. I lavori, iniziati a novembre del 2006, erano stati all'epoca divisi in due fasi per un costo complessivo di 85 milioni di euro. Il primo gruppo da 42 milioni di euro e' stato completato. Nella seconda fase da 43 milioni di euro sono stati realizzati aumenti di volumetrie; il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) aveva fissato i tempi di chiusura dei lavori al marzo 2011, con uno slittamento previsto di sei mesi ma i cantieri, come e' noto, sono tuttora aperti; l'apertura del nuovo carcere di Uta avrebbe dovuto consentire la chiusura in tempi brevi del carcere di Buoncammino che invece rischia di slittare al 2013; gli oltre 40 lavoratori impegnati nel cantiere si trovano attualmente in mobilitazione ed in assemblea permanente, per protestare contro i forti ritardi da parte della societa' Opere pubbliche nella corresponsione degli stipendi: da oltre sei mesi infatti non vengono pagati, se si eccettua una mensilita' - quella di novembre - liquidata in data 17 gennaio 2012; come si apprende dalla stampa i lavoratori dell'appalto e i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti recentemente anche dalla provincia di Cagliari che ha espresso sostegno e solidarieta' per la grave situazione economico e sociale che li ha investiti e per un futuro lavorativo che si prospetta decisamente incerto; il penitenziario di Uta si rivela essere un'opera strategica per l'intero territorio, i cui lavori sono stati finanziati attraverso stanziamenti pubblici regolarmente erogati dal Ministero alla ditta appaltatrice; vanno considerati l'urgenza e la necessita' di trovare una soluzione all'annoso problema del sovraffollamento in cui versa da tempo il carcere del capoluogo sardo, nonche' i rischi in termini di sicurezza e gli sprechi di denaro pubblico derivanti dalle lungaggini nel completamento dei lavori e nell'opportuna chiusura del cantiere -: se il Governo sia a conoscenza dei fatti riportati sullo stato dei lavori presso il nuovo carcere e della condizione in cui versano i 40 lavoratori dell'appalto e le loro famiglie; se non si ritenga urgente e utile la convocazione di un tavolo nazionale con la ditta appaltatrice e le istituzioni competenti (Ministeri e regione) affinche' si pervenga ad una rapida soluzione di tale vertenza con il pagamento ai lavoratori degli stipendi arretrati, e con la futura e puntuale corresponsione degli stipendi fino a chiusura dei lavori. (4-14649)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14649 presentata da SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120126 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/14649 
SCHIRRU AMALIA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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