INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14346 presentata da DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111222
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_14346_16 an entity of type: aic
Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14346 presentata da AUGUSTO DI STANISLAO giovedi' 22 dicembre 2011, seduta n.565 DI STANISLAO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che: il fenomeno dell'uranio impoverito non riguarda comunque solo l'Italia, che vi ha avuto un limitatissimo ruolo e che si e' occupata del fenomeno solo dopo il primo caso verificatosi in Bosnia (il caso del militare Salvatore Vacca, in Sardegna, nel 1999), cioe' piu' di mezzo secolo dopo che della problematica si sono occupati ampiamente gli Stati Uniti e altri Paesi, soprattutto anglosassoni; l'uranio impoverito e' stato rintracciato nei morti di Camp Doha (11 luglio 1991), come facilmente verificabile sui vari siti web in cui si possono ritrovare articoli in merito gia' dal 12 luglio 1991 su The Stars and Stripes; il 18 luglio 1991 sul Wall Street Journal; il 1 agosto 1991 sulla rivista Black Horse; l'11 agosto 1991 su The State (Columbia, S.C.); il 10 novembre 1991 su The Independent e cosi' via per decine di articoli, che si sviluppano negli anni almeno fino al 1998; ma ancor prima dell'incidente di Camp Doha vi sono le sperimentazioni eseguite in Australia su oltre mille soldati negli anni '50 e '60 a Marilinga e alla Christmas Island, in cui e' stata sperimentata la pericolosita' dell'uranio impoverito, anch'esse ampiamente rinvenibili sui siti web; peraltro anche in seguito alla commissione Mandelli, lo stesso professor Mandelli, in un articolo a firma congiunta con il professor Mele sulla rivista Epidemiologia dell'ottobre 2001, ha scritto che non si puo' escludere che l'uranio impoverito sia stato la causa dei linfomi di Hodgkin e il professor Grandolfo, della Commissione stessa, in un'intervista a Metro ha affermato che non si puo' escludere che l'uranio sia letale; i vaccini somministrati ai soldati italiani non possono essere considerati l'unica causa delle malattie e le nanoparticelle di metalli pesanti risultano nocive, ma non letali e addirittura la sanita' militare italiana nella conferenza tenutasi al Cern il 2 ottobre 2011 ha escluso, qualsiasi nocivita' delle nanoparticelle; l'ultima sentenza in merito all'uranio e' del tribunale di Firenze del 15 novembre 2011 e riguarda il militare Stefano Del Vecchio; il Presidente della Commissione d'inchiesta sull'uranio impoverito ha recentemente reso dichiarazioni circa la non esistenza, al momento, di legami certi tra uranio impoverito e tumori sorti dopo missioni all'estero e attivita' nei poligoni -: quale sia la posizione del Governo a tal riguardo; se il Governo non intenda chiarire perche' non sono state adottate le misure di protezione previste per i pericoli dell'uranio (e delle nanoparticelle) e dei vaccini e se non ritenga di dover intervenire al fine di verificare le responsabilita' di migliaia di casi di gravi malattie che si sono verificate. (4-14346)
xsd:string
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14346 presentata da DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111222
xsd:integer
1
20111222-20120806
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14346 presentata da DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI) in data 20111222
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
xsd:dateTime
2014-05-15T01:23:05Z
4/14346
DI STANISLAO AUGUSTO (ITALIA DEI VALORI)