INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12635 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110711

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-12635 presentata da LUCIA CODURELLI lunedi' 11 luglio 2011, seduta n.498 CODURELLI, DAMIANO, BELLANOVA e GNECCHI. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il professor Michele Tiraboschi, consulente del Ministro interrogato e direttore del Centro Studi Marco Biagi, presiede anche la commissione di certificazione del medesimo istituto, autorizzata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per la certificazione sui contratti; come si legge sul sito del Centro studi internazionali e comparati «Marco Biagi», per quanto riguarda la certificazione dei contratti di lavoro «La certificazione dei contratti di lavoro e' una delle piu' significative novita' introdotte dalla Riforma Biagi. Ha l'obiettivo di accrescere le tutele dei lavoratori gia' in fase di incontro tra domanda e offerta di lavoro, ma anche di ridurre il notevole contenzioso in materia di qualificazione dei contratti. L'Universita' degli Studi di Modena e Reggio Emilia, per il tramite del Centro studi internazionali e comparati "Marco Biagi", e' stata la prima sede universitaria, in Italia, ad essere autorizzata allo svolgimento di tale attivita', che dal 22 febbraio 2005 - giorno dell'iscrizione della Commissione di Certificazione nell'apposito Albo istituito presso il Ministero del lavoro e della previdenza sociale - ad oggi si e' andata via via incrementando. L'istituto risulta ancora poco conosciuto nonostante le notevoli opportunita' di certezza che garantisce ai lavoratori e alle imprese che decidono di ricorrervi. Grazie alla certificazione e' infatti possibile rivolgersi ad una sede altamente qualificata per verificare se il contratto presenti i requisiti di forma e contenuto richiesti dalla legge. L'effetto, in sostanza, e' quello di diminuire non solo l'eccessivo numero di controversie giudiziali tra lavoratori e datori di lavoro, ma anche quell'abuso dei contratti di lavoro (specie autonomo) che poi danno luogo alla precarizzazione del mercato del lavoro»; la Isonzo Multiservice, con 417 corrieri, e' una cooperativa, che lavora anche in appalto per la DHL nelle regioni del Nord Italia, ed aveva inquadrato da circa 4 anni i lavoratori come «collaboratori a progetto», nonostante, con furgoncini di proprieta' della cooperativa, i citati corrieri dovessero portare ad orari precisi i giornali al mattino nelle edicole e tornare a prendere le rese a precisi orari nel pomeriggio. Anche i percorsi erano fissati nelle tabelle fornite dai capi senza alcuna possibilita' di decisione autonoma da parte dei lavoratori; nonostante tali caratteristiche il Centro Studi Marco Biagi, aveva certificato la natura «a progetto» dei suddetti contratti, ma alcuni lavoratori, contestando tale decisione aziendale si sono rivolti al giudice. La magistratura ha riconosciuto la natura dipendente dei rapporti, non solo in primo grado ma anche in appello; come si legge da un comunicato delle organizzazioni sindacali: «il 23 maggio 2011 e' stato siglato l'accordo definitivo fra la Isonzo Multiservices e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL»; l'accordo, che prevede l'assunzione a tempo indeterminato di 417 lavoratori, e' giunto al termine di un lungo percorso di trattative e successiva mobilitazione dei lavoratori, culminate con lo sciopero indetto per il 18 maggio 2011, poi sospeso nel momento in cui l'azienda ha riaperto la trattativa; alla Isonzo vi era un utilizzo illecito dei contratti a progetto, unitamente a una pratica illegittima di certificazione dei contratti stessi. Grazie alle cause promosse dal sindacato infatti e' stata riconosciuta la non veridicita' della certificazione e sono stati dichiarati illegittimi i contratti a progetto impropriamente utilizzati per lavoratori che effettuano quotidianamente consegna merci a bordo di mezzi aziendali; dunque il centro di documentazione, presieduto dal professor Michele Tiraboschi, ha di fatto erroneamente certificato la natura a progetto dei contratti della Isonzo Multiservice, errore poi riconosciuto dalla magistratura e conclusosi con l'assunzione di tutti e 417 lavoratori, al termine di una lunga trattativa sindacale -: come il Governo possa spiegare la vicenda riportata in premessa; se non ritenga che, di fronte a tale manifesta erronea certificazione dell'omonima commissione del centro Marco Biagi, non si debba procedere ad attento esame del riconoscimento dal parte del Ministero di tali commissioni anche al fine di non indurre in errore lavoratori e datori di lavoro che, in forma spontanea, vi si rivolgono; se e come siano previste ispezioni o altre forme di controllo di tali commissioni nei casi in cui queste incorrano in tali macroscopici e manifesti errori di valutazione come quello citato in premessa; se non ritenga che, alla luce degli accertamenti emersi dalla magistratura anche a fronte dell'erronea valutazione della commissione del Centro Studi Marco Biagi, di riconsiderare il riconoscimento del Ministero al Centro medesimo, in materia di certificazione dei contratti. (4-12635)
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20110711- 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/12635 presentata da CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110711 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 
DAMIANO CESARE (PARTITO DEMOCRATICO) 
GNECCHI MARIALUISA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/12635 
CODURELLI LUCIA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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