INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/11207 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19930223

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Ai Ministri per il coordinamento delle politiche comunitarie e gli affari regionali, dell'interno, del bilancio e programmazione economica e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno e del lavoro e della previdenza sociale. - Per conoscere - premesso che: nel 1974, con sede a Spoleto, fu costituita la societa' "Proter, Progetto terziario SpA" avente come soci fondatori quasi esclusivamente soggetti pubblici: "Sviluppumbria" (finanziaria regionale creata a sostegno di imprese nuove o in difficolta'), la provincia di Perugia, il comune, la Cassa di risparmio e la Banca popolare di Spoleto, la "Novella" (societa' del Censis), oltre che l'avvocato Pasquale Laureti, di area socialista, gia' collaboratore della "Fondazione Agnelli" per quanto riguarda il "Progetto Valletta" e promotore principale della iniziativa su idea del presidente del Censis, Giuseppe De Rita; compito istitutivo della "Proter" era una operazione di qualificazione del terziario attraverso la formazione di giovani diplomati e laureati umbri da avviare ad attivita' manageriali; per circa 14 anni, grazie soprattutto ai cospicui contributi e finanziamenti pubblici in generale generosamente concessi a quanti operano con questo genere di iniziative, la "Proter" svolse la propria attivita' con profitto operativo ed in sostanziale pareggio finanziario: l'80 per cento circa dei quasi 200 iscritti ai suoi corsi riusci' a trovare occupazione con mansioni almeno di manager intermedio; improvvisamente, nel 1988, a seguito di notevoli contributi promessi dalla Puglia e dalla Sicilia, i vertici della societa' decisero di uscire dal delimitato ambito umbro per affiancare all'attivita' formativa la ricerca, il marketing istituzionale e la promozione culturale con la costituzione di un osservatorio del terziario internazionale e con la partecipazione a gare per aggiudicarsi la realizzazione del "Parco archeologico" di Agrigento e del "Progetto Fenici" in Sardegna; in particolare, nel giugno 1988, la "Proter" si aggiudico' l'allestimento di "Veder greco", una mostra ed una settimana di convegni per promuovere la citta' dei templi nel mondo; nonostante il formale successo di pubblico e di critica, la manifestazione rivelo' un sostanziale insuccesso economico, dovuto anche agli inadempimenti di alcuni sponsors: circa un miliardo il passivo; a seguito di cio', nel luglio 1988, l'avvocato Laureti si dimise dalla carica di amministratore delegato; lo sostitui' il professor Tullio Seppilli, di area comunista, il quale assieme al consiglio di amministrazione confermo' la scelta compiuta: la "Proter" si sarebbe accollata il passivo della manifestazione di Agrigento considerandolo come spesa promozionale e/o investimento; la "Proter" continuo' ad esistere ancora per poco: nel giugno 1989 fu infatti posta in liquidazione; una decisione inaspettata da parte dei numerosi creditori, tra cui i sei dipendenti rimasti per oltre un anno senza stipendio; pertanto alcuni di questi ultimi, creditori privilegiati, hanno chiesto ed ottenuto, il 24 gennaio scorso dal tribunale di Spoleto, la dichiarazione di fallimento della "Proter", un miliardo e 687 milioni di perdite, in un bilancio di 4 miliardi e 200 milioni; fra le uscite, due le poste piu' elevate: un miliardo e 290 milioni per compensi a terzi e 680 milioni per rimborso spese; appena un mese dopo, come se niente fosse accaduto, alcuni fra i maggiori soci fondatori della decotta "Proter" (Sviluppumbria, provincia di Perugia, comune e Banca popolare di Spoleto) hanno deciso di costituire una nuova societa': la "PRT", Progetto Ricerca Terziario": salvo che nel nome la "PRT" risulta in tutto e per tutto identica alla precedente "Proter": dagli scopi sociali al direttore (Carlo Durante) e finanche all'ubicazione della sede; l'investimento iniziale di questa "nuova" societa' e' stato di 932 milioni, evidentemente distolti dal ripianamento della precedente, irrisolta situazione debitoria della "Proter" -: quali accertamenti e provvedimenti si intendano assumere nei confronti dei soci fondatori per chiarire in ogni aspetto l'intera vicenda, dalla liquidazione e dal fallimento della "Proter" alla nascita della PRT; quale sia l'esposizione debitoria lasciata dalla "Proter" nelle sue varie voci; quale sia stato, nella vicenda, il ruolo svolto dall'ispiratore e primo presidente della "Proter" Giuseppe De Rita, attuale presidente del CNEL; in cosa si differenzi sostanzialmente in concreto la Proter dalla PRT; perche', prima di costituire PRT, non si e' provveduto a soddisfare i creditori della Proter e perche' non vi si provvide da parte della PRT immediatamente e comunque preliminarmente, essendo in tutta evidenza questa succeduta alla prima, subentrando nelle di lei obbligazioni. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-20593 del 5 luglio 1990. (4-11207)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
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PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) 

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