INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10499 presentata da MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950531
http://dati.camera.it/ocd/aic.rdf/aic4_10499_12 an entity of type: aic
Ai Ministri del lavoro e della previdenza sociale e dell'industria, commercio ed artigianato. - Per sapere - premesso che: la prestazione lavorativa in straordinario, e' consentita solo quando tale prestazione ha carattere esclusivamente "saltuario" ed eccezionale; stante il divieto di farvi ricorso in termini continuativi e strutturali; nel caso di prestazioni occasionali e saltuarie in lavoro straordinario e' obbligo delle aziende di concordarlo con le organizzazioni sindacali e darne inoltre specifica comunicazione all'Ispettorato provinciale del lavoro competente per territorio, indicando inoltre il motivo di ordine tecnico-produttivo che hanno imposto il ricorso al lavoro straordinario e quali che hanno impedito l'assunzione di altri lavoratori; comunque, anche nel caso di straordinario occasionale e' fatto espresso divieto al superamento delle 2 ore per turno di lavoro, ed alle complessive 8 ore settimanali; la direzione aziendale della Fiat auto di Pomigliano D'Arco ha comunicato solo in data 23 maggio 1995, alle RSU aziendali dello S.L.A.I COBAS l'intenzione di ricorrere ad 8 sabati lavorativi in straordinario dopo aver gia' comunicato pubblicamente ai lavoratori la comandata agli 8 sabati di straordinario in oggetto nei giorni precedenti; lo SLAICOBAS ha tempestivamente comunicato alla direzione aziendale la propria contrarieta' al lavoro straordinario al sabato in quanto tale iniziativa non e' stata affatto concordata con le RSU aziendali, ne' dello SLAICOBAS, ne' delle altre organizzazioni sindacali; la comunicazione aziendale e' stata formulata senza fornire inoltre alcuna motivazione specifica; indipendentemente dai succitati 8 sabati di produzione, la direzione aziendale ha gia' previsto, sempre per le surrichiamate giornate, un massiccio ricorso al lavoro straordinario anche per il 2^ turno (dalle ore 14.00 alle ore 22.00); includendo inoltre anche, la domenica, il primo turno lavorativo in straordinario; le condizioni di lavoro esistenti in fabbrica, (ritmi, nocivita', inesistenza della prevenzione antinfortunistica, fatiscenza degli impianti ecc.) mettono a serio rischio l'incolumita' fisica e psichica dei lavoratori, come dimostrano gli innumerevoli infortuni che si susseguono all'interno dei reparti; nell'intero capannone della lavorazione "145" in carrozzeria, nonostante mesi di sciopero e l'intervento dello stesso Ispettorato provinciale del lavoro di Napoli, la situazione di estrema precarieta' lavorativa permane inalterata esponendo a serio rischio la salute dei lavoratori interessati. Tale situazione e' pressoche' diffusa e generalizzata a tutti i reparti della fabbrica: dalle presse alla lastrosaldatura, dalla verniciatura alla carrozzeria, dalla finizione alla meccanica per finire ai reparti "di servizio" come la gestione materiali, il piazzale ecc.; da circa 1 anno a questa parte la Fiat di Pomigliano opera un massiccio ricorso al lavoro straordinario, all'interno dei turni di lavoro, il sabato, la domenica e di notte, e sono diverse migliaia i lavoratori costretti dall'azienda a tali prestazioni, compresi centinaia di lavoratori invalidi ammalati, con ridotte capacita' lavorative per motivi di salute, e con pensioni di invalidita' sia INPS che INAIL; e' prassi comune della Fiat di Pomigliano la "comandata" dei lavoratori a prestazioni sistematiche di 12/14 ore giornaliere o a smontare il venerdi' alle ore 14.00 per riprendere il lavoro, in straordinario notturno, la sera stessa del venerdi' dalle ore 22.00 alle ore 06.00 della mattina del sabato successivo; alla fine di marzo '95, di sabato, al rientro a casa dopo lo straordinario, il signor Voto Giovanni, capoturno della "145", alle ore 14.45 circa, finiva fuori strada in un burrone all'altezza del raccordo autostradale Napoli-Salerno ed, in seguito all'incidente stradale moriva; mentre il signor Bartiromo Gaetano, operaio revisionista della lastrosaldatura, che viaggiava sulla stessa autovettura, finiva all'ospedale con lesioni gravissime; sempre nello stesso giorno, un altro capoturno il signor Vacchiano Antonio, al rientro a casa si schiantava con la propria autovettura contro un pull-mann in sosta all'altezza di Marigliano, in via Nazionale delle Puglie; nel pomeriggio di mercoledi' 24 maggio 1995, il caposquadra del reparto tektil minacciava di licenziamento il signor Clemente Mautone, RSU Slaicobas, nel tentativo di impedirgli lo svolgimento di una ricerca di reparto relativa alle innumerevoli ore di lavoro straordinario svolte sistematicamente; sempre in tale data, alle ore 14.30 circa, un altro funzionario aziendale - che si e' rifiutato di fornire le proprie generalita' (e cio' in violazione dalla vigente normativa), ha ugualmente minacciato altri delegati RSU Slaicobas, la signora Anna Solimeno ed il signor Vittorio Zuccherino, allo scopo di impedire una analoga ricerca sul diffuso ricorso al lavoro straordinario in carrozzeria; meno di 4 mesi fa, in data 1^ gennaio 1995, la Fiat Auto di Pomigliano D'Arco ha messo in prepensionamento circa 1.000 dipendenti fruendo cosi' di ingenti finanziamenti pubblici; ben 2 mesi fa, in data 20 marzo 1995, lo SLAI-Cobas ha presentato un esposto, alla A.S.L. - n. 27, servizio di medicina preventiva e sociale, ma a tutt'oggi i responsabili dell'A.S.L in questione nonostante la gravita' dei fatti segnalati e le assicurazioni pure fornite di un rapido intervento non hanno ancora provveduto; lo stesso SLAI-COBAS ha anche presentato un espostodenuncia alla Procura della Repubblica e all'Ispettorato provinciale del Lavoro di Napoli sullo straordinario e sulle condizioni di lavoro all'interno della Fiat Auto di Pomigliano D'Arco -: se non ritengano alla luce dei fatti esposti e dei risultati delle indagini dell'Ispettorato del Lavoro di Napoli nel capannone della lavorazione del modello "145" in carrozzeria e negli altri reparti di accertare se sussistano le violazioni delle leggi vigenti denunciate dallo SIAL COBAS in materia di sicurezza disciplina legale del lavoro straordinario, di sicurezza sul lavoro, di prevenzione degli infortuni, di condizione igienico sanitarie dell'ambiente di lavoro; se sussista rapporto di casualita' tra le condizioni di lavoro dell'azienda, e gli infortuni verificatisi sia all'interno dell'azienda stessa, che al suo esterno, laddove vittime di tali infortuni sono stati lavoratori impegnati sistematicamente in lavoro straordinario; se non ritengano comunque di adottare e promuovere le opportune iniziative per porre fine ad ogni violazione ed abuso in materia ed ogni ulteriore comportamento da parte dell'azienda in violazione delle leggi vigenti. (4-10499)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10499 presentata da MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950531
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19950531-
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10499 presentata da MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI) in data 19950531
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
GRIMALDI TULLIO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)
VOCCOLI FRANCESCO PAOLO (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)
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2014-05-14T19:42:02Z
4/10499
MARINO LUIGI (RIFONDAZIONE COMUNISTA - PROGRESSISTI)