INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10455 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20110119

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-10455 presentata da TERESA BELLANOVA mercoledi' 19 gennaio 2011, seduta n.420 BELLANOVA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: la questione del disservizio postale ed, in particolare, del recapito postale nel Salento, segnalata attraverso precedenti interrogazioni, si protrae oramai da mesi. Si e' rilevato, tramite denuncia della cittadinanza che molto spesso la posta rimane in giacenza presso l'ufficio postale locale; il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 1 o ottobre 2008 «Approvazione delle condizioni generali per l'espletamento del servizio postale universale», all'articolo 2, reca: «gli invii per corrispondenza comprendono le comunicazioni in forma scritta, anche generate mediante l'ausilio di mezzi telematici, su supporto materiale di qualunque natura che vengono trasportati e consegnati all'indirizzo indicato dal mittente sull'oggetto stesso o sul suo involucro»; il 27 luglio 2010 Poste Italiane ha dato avvio, in vista della liberalizzazione del mercato postale, definita dalla direttiva comunitaria 2008/6/CE del 20 febbraio 2008, ad un nuovo piano di revisione dell'assetto logistico e del recapito la cui entrata in vigore, in tutte le sue parti, e' stata prevista a partire dal 1 o gennaio 2011; questo nuovo modello organizzativo di recapito introduce non solo una nuova concezione del ruolo del portalettere, definendolo nel paragrafo «L'evoluzione del molo del portalettere», ma congiuntamente anche una serie di modifiche inerenti all'orario di lavoro dello stesso. Nella fattispecie: la consegna della posta prioritaria, raccomandata e commerciale verra' eseguita dal lunedi' al venerdi' dalle ore 8 fino alle ore 16. Mentre dalle ore 14 alle ore 20 saranno espletati i servizi: Dimmiquando, Aspettami, recapito telegrammi, messo notificatore, ritiro a domicilio, ritiro posta registrata. Dall'accordo si evince che tali servizi congiunti con la consegna della posta a firma, con orari concordati, saranno assicurati anche il sabato dalle ore 8 alle ore 14; con riferimento al sopra citato accordo nazionale, in data 6 ottobre 2010 e' stato sottoscritto un accordo per la regione Puglia, che, oltre a recepire le indicazioni nazionali, stabilisce le ricadute occupazionali sul territorio e i relativi accorpamenti dei portalettere da uffici di piccole dimensioni a quelli piu' grandi; gli accorpamenti in provincia di Lecce interesseranno molti comuni, ad esempio, i portalettere di Salice Salentino e Guagnano verranno dirottati presso la sede operativa di Campi Salentina, quelli di Frigole, Surbo, Lequile, Lizzanello e San Cesario saranno spostati nel CPO di Lecce, i portalettere di Gagliano del Capo andranno ad essere operavi nella sede di Castrignano del Capo e cosi via; le organizzazioni sindacali in data 24 novembre 2010 unitariamente hanno redatto un documento nel quale sottolineano diversi punti nevralgici che metterebbero a rischio il recapito postale in provincia di Lecce e nel contempo i diritti sindacali e la tutela dei portalettere, che, attraverso l'applicazione del sopracitato accordo ed in assenza di una effettiva riorganizzazione del sistema postale, sarebbero a rischio; il documento sindacale reca «nel ricordare l'impegno profuso al tavolo da tutta la delegazione sindacale, approdato ad un accordo epocale per l'intero settore del recapito e nel ricordare gli impegni e le assicurazioni datoriali sull'applicazione di una nuova organizzazione del lavoro che si sarebbe dovuta efficientare senza eccessivi traumi organizzativi per i lavoratori, nella consapevolezza delle difficolta' oggettive di un'azienda a rete come Poste Italiane, garantendo al contempo tutele e diritti contrattuali come quello della sicurezza sui posti di lavoro, registrano seri problemi organizzativi che mettono in serio pericolo la tenuta delle relazioni industriali sul territorio di Lecce»; nello stesso documento le organizzazioni sindacali in virtu' del rispetto degli accordi hanno chiesto l'attivazione di un tavolo tecnico provinciale per ribadire la tutela sindacale dei portalettere, in termini di orario di lavoro, diritto ad un carico equo di lavoro, sicurezza e prevenzione sul luogo di lavoro, tutela e conservazione della posta non recapitata e conseguenti responsabilita' patrimoniali e penali, tutela sindacale alla quale e' conseguente la tutela del cittadino fruitore del servizio; il nuovo piano adottato da Poste Italiane se non sufficientemente organizzato in modo capillare rischia di produrre un disservizio alla cittadinanza, la quale in provincia di Lecce gia' lamenta fortemente problemi di recapito, ma anche una paventata contrazione dei diritti e delle tutele per gli addetti del settore, i quali, a causa di una mancata organizzazione territoriale, possono subire le penalizzazioni derivanti dal piano aziendale -: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire con urgenza, vista la prossima liberalizzazione dei servizi postali, per esplicitare quali siano le linee di indirizzo ministeriali attivando congiuntamente con Poste italiane un'azione di monitoraggio degli uffici in sofferenza, al fine di applicare correttamente il piano industriale in questione senza il rischio di penalizzare la cittadinanza, soprattutto nelle aree periferiche, ed i lavoratori.(4-10455)
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