"INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05576 presentata da ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI) in data 20091222" . . "1"^^ . "2014-05-15T00:22:52Z"^^ . _:B92cad05e3ce5fcd13aa0808bfc345b83 . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05576 presentata da LEOLUCA ORLANDO martedi' 22 dicembre 2009, seduta n.261 LEOLUCA ORLANDO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: il 3 febbraio 2009 e' stata costituita la societa' T-Link di navigazione SpA, iscritta nel registro delle imprese di Palermo il 25 febbraio successivo, con sede in Palermo e uffici locali in Genova e Termini Imerese, avente a oggetto sociale la realizzazione diretta o indiretta di iniziative armatoriali per il trasporto di passeggeri, merci, rotabili e contenitori, nonche' la gestione di una vasta gamma di attivita' complementari; come risulta da una visura camerale effettuata il 10 novembre 2009, la nuova societa' e' attualmente dotata di un capitale sociale deliberato di oltre 12 milioni di euro, dei quali circa 6,5 sottoscritti e versati, ed al 7 ottobre 2009 e' composta dai seguenti soci: Cape-Regione Siciliana societa' di gestione del risparmio SpA (per circa 3,33 milioni di euro del capitale deliberato); Aelle Investimenti srl (per circa 1,2 milioni di euro); Caronte & Tourist SpA (per circa 900 mila euro); Moby Spa (per circa 660 mila euro); Oxon srl (per circa 350 mila euro). Le cariche di presidente, di amministratore delegato incaricato della gestione operativa e di amministratore delegato incaricato della gestione e organizzazione aziendale sono ricoperte, rispettivamente, dal signor Salvatore Errante Parrino e dai signori Luca Romeo e Stefano Costa; la societa' Cape-Regione Siciliana SpA, che risulta il socio di maggioranza relativa della nuova societa', e' la prima Societa' di gestione di un fondo italiano di private equity interamente dedito ad investimenti nella regione siciliana. Fa parte di una societa' di gestione del risparmio controllata dal gruppo Cape, leader nazionale del private equity e partecipata dalla regione siciliana; la societa' Aelle Investimenti srl, secondo socio, sarebbe controllata dai due manager genovesi Luca Romeo e Stefano Costa, e cioe' dai due amministratori delegati della nuova societa'; la somma effettivamente investita in Sicilia dai partner di T-Link sarebbe quindi pari a oltre sei milioni di euro: alla data del 10 novembre 2009 il fondo Cape Regione Sicilia avrebbe gia' investito nella T-Link di Navigazione SpA circa 3,5 milioni di euro; il fondo Cape Regione Sicilia e' un fondo di investimento al quale la regione siciliana ne avrebbe assegnato la disponibilita' di una dotazione di 15 milioni di euro circa, non a fondo perduto ma a capitale di investimento, per sviluppare progetti in Sicilia; il fondo Cape Regione Sicilia sarebbe gestito (Nautica e Trasporti, articolo comparso in edizione internet il 6 aprile 2009 - www.nauticaetrasporti.it) dalla Societa' Cimino & Partners di Milano, che in una recente dichiarazione, riportata in un articolo pubblicato su Milano Finanza il 17 ottobre 2009, p. 26, ha reso noto che i tre investimenti sinora realizzati dal fondo Cape Regione Sicilia (T-Link, Zappala', e ICECUBE) stiano andando tutti male; nel suddetto articolo di Milano Finanza si legge che, anche per queste attivita' in perdita, il fondo Cimino & Partners ha incassato dal fondo Cape Regione Sicilia le relative commissioni di gestione, per 2 milioni di euro; in un articolo pubblicato sul Corriere Mercantile il 29 ottobre 2009, p. 17, si leggono ulteriori dettagli sulla situazione societaria e l'attivita' svolta da T-Link, la quale non avrebbe dipendenti in Sicilia e sarebbe titolare del solo collegamento marittimo Voltri-Termini Imerese; l'attivita' della T-Link si rivelerebbe quindi fallimentare dal punto di vista imprenditoriale e completamente scollegata da ogni ipotesi di progetto, al punto tale da produrre tra i 12 e i 14 milioni di euro di perdite nell'arco di sei mesi. Gli amministratori genovesi di T-Link di Navigazione SpA, avrebbero rivolto accuse contro diversi soggetti (Grandi Navi Veloci, Autorita' Portuale di Genova) per giustificare i risultati economici non positivi; in particolare, la T-Link avrebbe utilizzato due navi a noleggio (di cui una di proprieta' estera e bandiera inglese), senza creare posti di lavoro, non essendo l'armatore delle navi ma solo l'utilizzatore, e nei primi giorni di novembre 2009 la societa' avrebbe tolto, (fonte: inforMare - Notizie, articolo comparso in edizione internet il 10 novembre 2009 - www.informare.it), senza preavviso, una delle due navi dal servizio, la «Maria Grazia Onorato», giustificando tale decisione «sulla base di un sano e costruttivo piano di contenimento dei costi»; benche' T-Link di Navigazione SpA avesse pubblicamente e ripetutamente dato il messaggio di voler operare in maniera innovativa per trasferire quote di traffico «tutto strada» al «sistema intermodale marittimo», in sostanza la sua attivita' si sarebbe realizzata in una mera forma di concorrenza rispetto agli altri operatori gia' presenti da/per la Sicilia: sinora infatti, salvo rarissimi casi, non sarebbe riuscita ad acquistare traffici che prima utilizzavano il «sistema tutto strada», salvo rarissimi casi -: se sia noto, anche sulla base dei dati disponibili presso le autorita' portuali e marittime quali e quanti servizi siano resi dalla citata societa' nell'ambito del sistema delle «autostrade del mare». (4-05576)" . "4/05576" . . "ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI)" . "20091222-20100331" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05576 presentata da ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI) in data 20091222"^^ . . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . _:B92cad05e3ce5fcd13aa0808bfc345b83 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledi' 31 marzo 2010 nell'allegato B della seduta n. 303 All'Interrogazione 4-05576\n presentata da LEOLUCA ORLANDO Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha competenza per le materie attinenti la portualita' nazionale e, quindi, l'assetto ordinamentale dei porti, la disciplina delle attivita' di imbarco e sbarco delle merci e dei relativi servizi, la vigilanza amministrativo-contabile sulle autorita' portuali e la programmazione ed il finanziamento di lavori ed opere di infrastrutturazione portuale. Relativamente alla promozione delle autostrade del mare, le competenze sono limitate ai profili connessi essenzialmente alla gestione della Convenzione attivata con la RAM (Rete autostrade mediterranee Spa), che agisce quale organismo in house del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti prevalentemente per la cura dei progetti europei nella loro componente infrastrutturale e portuale. L'interrogante pone una problematica del tutto incentrata sulla compagine, sull'assetto societario e sulle strategie imprenditoriali di una specifica compagnia di navigazione; tali elementi, in quanto attinenti la sfera di autonomia privata e la libera attivita' imprenditoriale di detto soggetto privato, non sono sottoposti in alcun modo alla vigilanza di questa amministrazione. Difatti, anche le imprese di navigazione che dichiarano di voler operare su rotte che possono qualificarsi come «autostrade del mare» restano a tutti gli effetti operatori privati e non vengono inclusi in particolari programmi di interesse dell'amministrazione a meno che non abbiano fatto domanda per partecipare a progetti comunitari in materia, elemento che non risulta sussistere nel caso di specie e che, in ogni caso, non muterebbe le modalita' di partecipazione al mercato di detto soggetto. È utile precisare, in proposito, che le uniche forme di incentivazione riconosciute alle autostrade del mare in Italia sono accordate agli autotrasportatori che si imbarcano su nave e non alle imprese di navigazione che effettuano il collegamento. Si tratta di agevolazioni economiche volte ad incentivare le imprese di autotrasporto che utilizzano le vie del mare, in luogo dei corrispondenti tragitti terrestri, sotto forma di sconti sulle tariffe marittime che trovano base giuridica nella legge n. 265 del 2002, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 209 del 2002, e nel relativo regolamento di attuazione, adottato con decreto del Presidente della Repubblica n. 205 del 2006. Premesso quanto sopra si puo' solo ribadire che la societa' in questione ha attivato un servizio sulla tratta Voltri-Termini Imerese e che non risultano, ad oggi, ulteriori collegamenti gestiti dalla stessa ed aventi connotazioni tali da farli rientrare nella nozione di «autostrade del mare». Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli." . _:B92cad05e3ce5fcd13aa0808bfc345b83 "20100331" . _:B92cad05e3ce5fcd13aa0808bfc345b83 "MINISTRO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI" . _:B92cad05e3ce5fcd13aa0808bfc345b83 .