_:B7a8e3b99d9fcc83d072dd0467f874337 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedì 29 novembre 2007 nell'allegato B della seduta n. 252 All'Interrogazione 4-05130\n presentata da BIANCHI Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Alla luce delle riforme costituzionali, la competenza in materia di edilizia scolastica non rientra tra quelle attribuite allo Stato. Tale fondamentale circostanza costituisce il presupposto logico del comma 21 dell'articolo 80 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 che prevede, appunto, l'inserimento, nell'ambito del programma di infrastrutture strategiche di cui alla legge n. 443 del 2001, di un piano straordinario di messa in sicurezza degli edifici scolastici con particolare riguardo a quelli che insistono sul territorio delle zone soggette a rischio sismico. Il predetto piano si configura, pertanto, come straordinario in quanto destina risorse aggiuntive rispetto a quelle ordinarie e ha trovato collocazione all'interno delle competenze statali ed in particolare di questo dicastero per le sue finalità di protezione civile rivolte all'edilizia pubblica. La natura non strettamente demaniale di tale intervento ha, inoltre, reso necessaria una lunga concertazione con gli enti costituzionalmente compenti (Regioni, Province e Comuni) conclusasi con l'intesa raggiunta in sede di Conferenza Unificata il 13 ottobre 2005 che fissa limiti e procedure di attuazione del primo e del secondo programma stralcio afferente al piano in oggetto. Per completezza si informa che in materia di edilizia scolastica è stata prevista una specifica disposizione nel disegno di legge «disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria per il 2008)» attualmente in discussione alle competenti sedi parlamentari. L'articolo 36, comma 3 del detto atto normativo dispone, difatti, che «Il fondo di cui all'articolo 32-bis del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326» (Fondo per interventi straordinari della Presidenza del Consiglio dei ministri) «è incrementato di 20 milioni di euro, a decorrere dall'anno 2008, da destinare ad interventi di adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici del sistema scolastico, secondo programmi basati su aggiornati gradi di rischiosità». Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B7a8e3b99d9fcc83d072dd0467f874337 "20071129" . _:B7a8e3b99d9fcc83d072dd0467f874337 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B7a8e3b99d9fcc83d072dd0467f874337 . "4/05130" . "20071005" . "Camera dei Deputati" . "2015-04-28T22:18:50Z"^^ . "1"^^ . "20071129" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05130 presentata da BIANCHI DORINA (L'ULIVO) in data 05/10/2007"^^ . _:B7a8e3b99d9fcc83d072dd0467f874337 . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05130 presentata da BIANCHI DORINA (L'ULIVO) in data 05/10/2007" . . "BIANCHI DORINA (L'ULIVO)" . . "20071005-20071129" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05130 presentata da DORINA BIANCHI venerdì 5 ottobre 2007 nella seduta n.218 BIANCHI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: da fonti stampa si apprende che il Ministero delle infrastrutture avrebbe adottato un provvedimento al fine di rendere operativo un piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nella regione Calabria; tale piano investirebbe le scuole di ogni ordine e grado della Regione; parrebbe controversa la circostanza se in tale piano siano ricomprese le scuole paritarie; proprio queste ultime rivestono un ruolo significativo nella regione, ove solo si pensa che in alcune realtà la percentuale dei bambini dai 3 ai 6 anni che le frequenta supera il 50 per cento, con punte dell'80 per cento nelle aree di San Luca e di Platì -: se le scuole paritarie siano ricomprese nell'attuazione del piano straordinario citato.(4-05130)" . .