. "4/04278" . _:B599d7ca45498bcca76652ea4b5c34fe6 . . "20071026" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04278 presentata da GARAGNANI FABIO (FORZA ITALIA) in data 05/07/2007"^^ . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-04278 presentata da FABIO GARAGNANI giovedì 5 luglio 2007 nella seduta n.184 GARAGNANI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: nonostante i 35 milioni di euro concessi a fondo perduto dal precedente Governo Berlusconi alla città di Reggio Emilia per la realizzazione della stazione TAV, i lavori della stazione Mediopadana sulla linea ad alta velocità non sono ancora iniziati a causa di scelte, che all'interrogante paiono scellerate, delle amministrazioni locali ed è forte la preoccupazione che tale opera venga «dirottata» verso la vicina città di Parma; il prossimo settembre a Parma inizieranno comunque i lavori per la stazione dell'alta velocità parmense, mentre il progetto reggiano, firmato dall'architetto Santiago Calatrava, è fermo e senza prospettive certe; sui lavori della stazione Mediopadana di Reggio Emilia il Presidente del Consiglio dei ministri, il reggiano Prodi tace, il sottosegretario ai beni culturali Montecchi tace, insomma l'Ulivo tace e per nascondere le proprie incapacità preferisce dare uno spettacolo di immobilismo senza precedenti; con la motivazione di dover reperire risorse proprio per la fermata Mediopadana di Reggio, secondo l'interrogante, sono state messe in atto economie assurde e disastrose per l'ambiente, il passaggio e l'assetto urbanistico, come quella di non interrare l'elettrodotto della linea elettrica TAV: infatti, parallelamente al lato meridionale dell'autostrada A1 in prossimità di Via dei Gonzaga e del nuovo casello autostradale, è in costruzione per la lunghezza di circa mille metri un elettrodotto aereo che dovrà alimentare la futura linea ferroviaria ad alta velocità; tale tratto di linea ad altissima tensione (132 kv) doveva essere interrato proprio per la rilevanza ambientale e urbanistica della zona, a maggior ragione di fronte alle perplessità sollevate sulla correttezza della valutazione di impatto ambientale presentata da TAV nel 2003; tutte le opere progettate dall'architetto Calatrava e realizzate a Reggio Emilia hanno senso solo e soltanto se viste nella prospettiva che la città del tricolore diventi sede della stazione Mediopadana; le motivazioni riportate dal sindaco di Reggio per giustificare i ritardi per l'inizio dei lavori appaiono preoccupanti e insostenibili. Infatti il sindaco Delrio giustifica l'inefficienza dell'amministrazione comunale dicendo che è disponibile solo l'80 per cento del denaro necessario alla realizzazione dell'opera, ma in questo modo per l'interrogante certifica l'inadeguatezza della sua giunta e ammette che la sua Amministrazione, non ha saputo seguire l'importante progetto con l'attenzione dovuta e non ha saputo o voluto esprimere alcuna valida iniziativa per superare gli ostacoli; sulla linea TAV è previsto un traffico elevato non solo di treni passeggeri ma anche di convogli merci, quindi con una necessità di alimentazione presumibilmente superiore al 50 per cento della corrente massima; l'elettrodotto TAV potrebbe essere utilizzato anche per la distribuzione di energia elettrica da parte di compagnie private; secondo le simulazioni condotte da uno studio specializzato, la costruzione dell'elettrodotto aereo nella zona prospiciente Via dei Gonzaga comporterebbe il superamento della soglia di inquinamento elettromagnetico fissata in 0,2 micro Tesla; tale elettrodotto aereo renderà di fatto inutilizzabile e paesaggisticamente discutibile una vasta area dichiarata dal Piano provinciale come «area ecologicamente attrezzata per insediamenti ad alta tecnologia», in altre parole una importante vetrina per hi-tech di Reggio verrà svilita -: se e quando verrà edificata la stazione Mediopadana di Reggio Emilia; quali siano le reali motivazioni dei tentennamenti nell'affidamento dei lavori; se non sia il caso di intervenire di urgenza presso il sindaco di Reggio Emilia per verificare la reale volontà dell'Amministrazione comunale di centro sinistra in ordine alla realizzazione della stazione Mediopadana nei tempi e nei modi concordati; se la Regione sia interessata o no alla realizzazione di tale opera che rappresenta uno dei progetti principali per lo sviluppo della città di Reggio e dell'Emilia; non sia il caso di attivarsi senza indugio - in primis con la convocazione delle parti presso il consorzio TAV, le società interessate, le associazioni imprenditoriali, l'Amministrazione comunale e l'Amministrazione provinciale affinché si pianifichino ufficialmente numero delle fermate, tempi e modi per la realizzazione della nuova stazione Mediopadana e contemporaneamente si modifichi l'elettrodotto mediante il previsto interramento dei cavi, come del resto è avvenuto nel tratto in località San Prospero Strinati e in prossimità della stazione di Rubiera. (4-04278)" . . "2015-04-28T21:57:45Z"^^ . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04278 presentata da GARAGNANI FABIO (FORZA ITALIA) in data 05/07/2007" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20070705-20071026" . . "20070705" . "Camera dei Deputati" . . "GARAGNANI FABIO (FORZA ITALIA)" . . _:B599d7ca45498bcca76652ea4b5c34fe6 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdì 26 ottobre 2007 nell'allegato B della seduta n. 232 All'Interrogazione 4-04278\n presentata da GARAGNANI Risposta. - In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. La società Rete ferroviaria italiana (RFI) informa che, a seguito della mancata definizione tra TAV e il General Contractor (Consorzio CEPAV UNO) delle condizioni contrattuali per la realizzazione della stazione sulla nuova linea AV/AC Milano - Bologna prevista nel territorio del Comune di Reggio Emilia da parte del Consorzio, la stessa darà corso alla realizzazione dell'intervento con un diverso appaltatore da individuare mediante il ricorso a procedure di gara pubblica. A questo proposito Rete ferroviaria italiana (RFI) prevede di dare avvio alla procedura di gara a partire dal mese di ottobre 2007 e di selezionare l'appaltatore nella prima metà del 2008, in modo da consentire l'attivazione di una prima fase funzionale della stazione con avvio del servizio viaggiatori entro il 2010 e ultimazione dell'opera a giugno 2011. Al fine di mantenere il costo complessivo di progettazione e realizzazione dell'opera nei limiti dei finanziamenti attualmente disponibili, pari a circa 79 milioni di euro, Rete ferroviaria italiana (RFI) procederà con lo stralcio dal progetto delle due campate terminali della copertura metallica della stazione. Rete ferroviaria italiana (RFI), sta attualmente esaminando il testo dell'Accordo tra l'amministrazione comunale di Reggio Emilia, la Regione Emilia Romagna, ACT, RFI S.p.A. e TAV per la disciplina della progettazione e realizzazione della stazione in oggetto e che, non appena avrà esperito tale esame, sottoporrà lo stesso alla firma degli enti interessati. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B599d7ca45498bcca76652ea4b5c34fe6 "20071026" . _:B599d7ca45498bcca76652ea4b5c34fe6 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B599d7ca45498bcca76652ea4b5c34fe6 .