"4/03514" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03514 presentata da GIACHETTI ROBERTO (L' ULIVO) in data 07/05/2007" . "20070507-20070709" . "GIACHETTI ROBERTO (L' ULIVO)" . . . "2015-04-28T22:15:25Z"^^ . . "1"^^ . . . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03514 presentata da GIACHETTI ROBERTO (L' ULIVO) in data 07/05/2007"^^ . _:B7bcac82be7f2b57715dcd4061eaf1f74 . "Camera dei Deputati" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03514 presentata da ROBERTO GIACHETTI lunedì 7 maggio 2007 nella seduta n.152 GIACHETTI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che: la situazione in cui da mesi versa l'azienda Anas appare di estrema gravità: la fase attuale che sta vivendo la Società sembra essere contraddistinta dall'immobilismo dei nuovi vertici aziendali tanto che, ad oltre nove mesi dall'insediamento del nuovo Presidente e del Consiglio di amministrazione, non pare sia stato compiuto alcun passo significativo per prospettarne il rilancio; in base alle testimonianze raccolte, continuerebbe con assiduità il ricorso a consulenze esterne, ivi comprese quelle a bassa scolarità, nonostante da mesi gli organi di polizia giudiziaria stiano vagliando la legittimità dell'utilizzo di tale strumento; le recenti decisioni unilateralmente assunte dall'Anas, in particolare sulla riorganizzazione interna, anche in riferimento a quanto previsto nell'ultima legge finanziaria sul riordino della rete stradale e circa la funzione di controllo sulle concessionarie nonché sul mancato avvio del confronto in materia di esercizio, hanno senza dubbio creato una frattura con le rappresentanze sindacali; risulta infatti che già da tempo, ed anche in occasioni ufficiali, i sindacati abbiano espresso un giudizio critico sulle politiche aziendali, con particolare riferimento alle relazioni industriali ed alla gestione del personale nonché per la perdurante scelta di perseguire un progressivo accentramento delle decisioni, delle competenze e delle funzioni; la radicalizzazione nella gestione delle relazioni industriali ha portato ad un rapporto con i sindacati ormai ai minimi storici, al punto che nei giorni scorsi i rappresentanti di FILT CGIL, FIT CISL e UILPA ANAS hanno ritirato la propria delegazione dal tavolo di discussione per il rinnovo del contratto scaduto da più di 17 mesi ed hanno indetto uno sciopero nazionale per il 28 maggio prossimo; risulta che in data 17 aprile, nonostante non sia stato presentato nessun piano industriale, si sia comunque proceduto all'approvazione del bilancio per l'anno 2005 -: se non ritenga urgente adottare misure volte a preservare il ruolo e la capacità operativa della società Anas e se non si intenda intervenire con tempestività per riportare la concertazione tra i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali. (4-03514)" . "20070709" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20070507" . _:B7bcac82be7f2b57715dcd4061eaf1f74 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 9 luglio 2007 nell'allegato B della seduta n. 185 All'Interrogazione 4-03514\n presentata da GIACHETTI Risposta. - In riferimento all'interrogazione indicata in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Sin dall'ottobre 2006, l'attuale vertice aziendale di Anas s.p.a., insediatosi il 20 luglio 2006, si è presentato avanti le Commissioni VIII di Camera e Senato, ove riferiva puntualmente sullo stato della società e sulle iniziative intraprese, al fine di dare attuazione alle raccomandazioni svolte dall'Azionista in sede di esame e rinvio dell'approvazione del bilancio 2005. In quella occasione, l'Azionista raccomandava infatti al nuovo Consiglio di amministrazione di Anas di predisporre «un piano di riassetto e di ridefinizione delle logiche di sviluppo strategico» con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la produttività e giungere ad una separazione tra attività industriali e attività di natura regolatoria. Come conseguenza, la struttura operativa della Società, a metà novembre 2006, è stata suddivisa per macroaree, individuate nella Condirezione Generale Legale e Patrimonio, nella Condirezione Generale Tecnica e nella Condirezione Generale Amministrazione e Finanza, all'interno delle quali confluiscono le strutture esistenti. Le macroaree riferiscono direttamente al Presidente, al quale è stata altresì attribuita la carica di direttore generale, senza alcuna modifica dell'ambito ed ampiezza dei poteri rispetto a quelli già previsti dallo statuto della società. Ne risulta così una linea di comando chiara, rispondente a criteri di funzionalità gestionale ed organizzativa, nella direzione di semplificazione e snellimento dei processi decisionali. Un'impostazione organizzativa intesa come strumento per dare risposta alle esigenze societarie, mirata a focalizzare e concentrare tutte le risorse all'obiettivo di rilancio della società e del suo ruolo di primaria importanza nel settore delle infrastrutture, fortemente penalizzato dai tagli e dai limiti di spesa imposti nel 2006. Inoltre, è stata separata l'attività di vigilanza sulle concessionarie autostradali rispetto al contesto operativo della Società, attraverso la costituzione di un apposito Ispettorato di Vigilanza, posto alle dirette dipendenze del Presidente ed autonomo - ai limiti della terzietà - rispetto a tutte le altre strutture aziendali. L'Anas riporta quindi alcuni sintetici cenni sull'attività dell'azienda a partire dall'insediamento del nuovo vertice. In attesa di poter disporre delle coperture finanziarie relative al Piano di investimenti 2007-2011 (condizionate dall'ammontare delle risorse che saranno accertate sul Fondo per l'erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato del Trattamento di fine rapporto, ai sensi dei commi 755 e 758 della legge stessa), il principale impegno della Società è stato rivolto all'accelerazione dei lavori in corso (con particolare riferimento alla Salerno-Reggio Calabria), nonché all'avvio di lavori già affidati ma bloccati da lungo tempo per diverse motivazioni di natura tecnica, progettuale ed operativa. Sul fronte degli investimenti, a partire dal mese di luglio 2006, è stata rimossa la situazione di blocco introdotta con disposizione del Direttore generale dell'Anas del 23 dicembre 2005 che, in ragione delle difficoltà finanziarie dell'Azienda, aveva sospeso ogni nuova iniziativa per lavori che comportasse impegno finanziario. Da fine luglio 2006, sono stati approvati n. 28 progetti per 5,2 miliardi di euro, ed aperti 31 cantieri per 1,8 miliardi di euro. L'approvazione nel medesimo periodo di 23 perizie di variante per un importo di 51 milioni di euro ha consentito il rilancio di altrettanti cantieri, per un valore complessivo di 1,128 miliardi di euro, in forte criticità per diversi motivi. Nel corrente anno si prevede inoltre di avviare i lavori relativi a 13 appalti integrati, nonché a 3 affidamenti a Contraenti Generali, per complessivi 2 miliardi di euro, con l'acquisizione delle progettazioni esecutive e la conseguente cantierizzazione. Per quanto riguarda specificamente l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, l'impegno ha portato ad accelerare il programma di apertura al traffico delle opere in corso, ad avviare nuovi lavori e a velocizzare le progettazioni dei lavori ancora da affidare. Conseguentemente, è prevista entro il 2009 l'apertura al traffico di tutti i tratti interessati da lavori in corso e per fine 2011-inizio 2012 di quelli ancora da affidare. L'area amministrativa e finanziaria ha raggiunto obiettivi fondamentali per una corretta impostazione finanziaria e gestionale di Anas, quali: approvazione del bilancio al 31 dicembre 2005; presentazione al Consiglio di amministrazione del 5 giugno 2007, contestualmente al progetto di bilancio 2006, del progetto di scissione parziale di Fintecna mediante assegnazione a Anas del ramo di azienda denominato Infrastrutture; introduzione, da inizio anno 2007, del SAP; ricostruzione, mai fatta precedentemente in Anas, della correlazione fonti e impieghi per circa 100 mila commesse aperte; implementazione della procedura relativa all'acquisizione dei sovrapprezzi tariffari per circa 200 milioni di euro all'anno; subentro e gestione diretta del soppresso Fondo centrale di garanzia per il finanziamento della Salerno-Reggio Calabria; ridefinizione del Passante di Mestre su base project finance ; acquisizione della partecipazione di Sviluppo Italia S.p.a. in Quadrilatero S.p.a. ed ingresso degli Enti locali nel capitale sociale; imminente pubblicazione di quattro avvisi «indicativi» per iniziare la procedura su base project finance per complessivi 4 miliardi di euro; avvio di iniziative di «cost cutting» mediante la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro per il «progetto di razionalizzazione delle strutture e abbattimento costi». La Condirezione generale e patrimonio ha conseguito obiettivi della massima valenza strategica, tra i quali si segnalano i seguenti: redazione ex novo degli schemi generali della documentazione di gara relativa a tutte le varie tipologie di affidamento, con esclusione della clausola compromissoria espressa; adozione di un nuovo regolamento degli acquisti in economia, fermo al 1980 e inapplicabile da tempo; adozione di un nuovo codice etico, vincolante per tutti gli stakeholders di Anas S.p.a e recante anche (a differenza di quello precedente) un corpo di precise sanzioni; costituzione, presso la direzione generale, di una «Unità riserve», avente lo scopo di fornire in tempo reale elementi di controdeduzione a fronte delle riserve iscritte dalle imprese appaltatrici; istituzione di una «Unità di missione» avente il compito di verificare l'eventuale persistenza in Anas S.p.a. delle criticità evidenziate nella relazione dell'Alto Commissario per la prevenzione della corruzione nella pubblica amministrazione, nonché nelle ultime relazioni della Corte dei conti e, nel caso, di suggerire misure correttive; definizione di un'intesa con l'Avvocatura generale dello Stato, in forza della quale i contenziosi Anas verranno generalmente patrocinati dalla stessa Avvocatura generale e dalla Avvocatura interna di Anas, con riduzione ai minimi termini del ricorso a professionisti del libero foro. Viene segnalata, altresì, l'istituzione di un'apposita «Unità di missione», i cui lavori stanno per concludersi, per il rilevamento e l'analisi del contenzioso pendente, al fine di proporre piani di deflazione del contenzioso stesso. Per quanto attiene gli altri rilievi espressi dall'interrogante, l'Anas ha fornito i seguenti chiarimenti in ordine agli specifici punti: Piano industriale di ANAS: il Consiglio di Amministrazione, recependo le osservazioni espresse dall'azionista - e dopo aver effettuato alcune opportune verifiche circa lo stato dei procedimenti in corso da parte della magistratura penale e contabile - ha approvato, in data 30 gennaio 2007, il progetto di bilancio al 31 dicembre 2005. Per quanto riguarda il Piano Industriale, la nuova normativa introdotta dalla Legge Finanziaria 2007 prevede un nuovo strumento di gestione, il Piano Economico Finanziario, di cui costituisce parte integrante l'elenco di opere di nuova realizzazione ovvero di integrazione e manutenzione di quelle esistenti. Tale documento, che deve essere presentato entro il 30 giugno 2007 e che deve essere aggiornato con cadenza quinquennale, è in fase di predisposizione da parte della Società, mentre le principali linee guida per la sua redazione sono state anticipate anche in occasione delle già citate audizioni parlamentari nonché nel corso di numerosi incontri sindacali. La legge prevede che detto Piano debba essere approvato con decreto del Ministro delle infrastrutture, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dei trasporti e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentite le competenti Commissioni parlamentari. Consulenze esterne: si precisa anzitutto che il ricorso alle consulenze esterne è stato ridotto in misura drastica, limitandosi ai casi di professionalità inesistenti in ambito Anas, senza alcun nocumento per quelle presenti in ambito aziendale ed in piena trasparenza delle procedure adottate. A tale ultimo riguardo, si rappresenta che in data 10 aprile 2007 l'Anas ha emanato il regolamento per l'acquisizione di beni e servizi, che disciplina, in conformità all'articolo 125 del decreto legislativo n. 163 del 2006, l'ambito di applicazione, i limiti di spesa e le procedure da seguire da parte delle strutture centrali e periferiche di Anas. Infine, in ordine all'effettivo stato delle relazioni industriali, si evidenzia che le scelte organizzative sono state partecipate, ai sensi del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro, alle organizzazioni sindacali e, ove ritenuto necessario e pertinente, sono state accolte le richieste di integrazioni o modifiche. In merito all'iniziativa delle organizzazioni sindacali di ritirare la delegazione dal tavolo di discussione per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, l'Anas riferisce che le proposte di innovazione del testo contrattuale, volte a consentire alla società un ruolo di reale efficienza e concorrenza sul mercato, con conseguenti recuperi di produttività e l'introduzione di effettivi strumenti di valutazione delle «performance» individuali, sono state inizialmente anticipate e, successivamente, aggiornate ed integrate, proprio dalla delegazione aziendale; mentre quella sindacale si è limitata, nella maggior parte dei casi, a riproporre proposte già negativamente valutate e quindi respinte già in sede di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del 2002. La piattaforma rivendicativa è stata presentata dalle Organizzazioni sindacali sette mesi dopo la scadenza del contratto e dall'apertura del negoziato ad oggi si sono tenute oltre venti sessioni di trattativa. La Società, nell'ambito delle corrette relazioni industriali, ha già in programma la convocazione al tavolo delle trattative delle Organizzazioni sindacali, per attuare tutte le forme di conciliazione e raffreddamento della controversia. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B7bcac82be7f2b57715dcd4061eaf1f74 "20070709" . _:B7bcac82be7f2b57715dcd4061eaf1f74 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B7bcac82be7f2b57715dcd4061eaf1f74 .