. "BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03230 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090611" . "1"^^ . "4/03230" . "2014-05-15T00:07:50Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03230 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090611"^^ . "20090611-20100301" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-03230 presentata da TERESA BELLANOVA giovedi' 11 giugno 2009, seduta n.186 BELLANOVA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che: il Fondo Aree Sottoutilizzate (FAS) istituito con la legge n. 289 del 2002 e modificato con la legge n. 296 del 2006 rappresenta lo strumento di finanziamento delle politiche di sviluppo per le aree sottoutilizzate del Paese; l'articolo 2, comma 537 della legge 244 del 2007 ha previsto l'ammontare delle risorse FAS per un totale di 64,379 miliardi di euro; tra il 2008 e il 2009 si e' realizzata la pratica di utilizzare le disponibilita' in quota FAS a copertura degli oneri di numerose disposizioni legislative, gli stanziamenti FAS nel bilancio dello Stato hanno percio' subito decurtazioni pari a 16,4 miliardi di euro nel periodo 2008-2011; le risorse del Fondo FAS destinate per il Mezzogiorno sembrerebbero essere state svuotate e dirottate a favore di altri interventi, in quest'ottica, dunque, sembrerebbe non essere stato rispettato neppure il vincolo di territorialita' previsto pari all'85 per cento del Fondo da destinare al Mezzogiorno; la stessa Corte dei Conti nella Relazione sulla tipologia delle coperture adottate e sulle tecniche di quantificazione degli oneri relative alle leggi pubblicate nel quadrimestre gennaio-aprile 2009 ha asserito che il Governo ha utilizzato il Fondo per le aree Sottoutilizzate per interventi non direttamente connessi con la missione di riequilibrio territoriale e spese ordinarie; dai media si apprende che il Presidente del Consiglio ed il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali asseriscono che nessuna risorsa e' stata tolta al Mezzogiorno -: se il Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire con urgenza per chiarire ai cittadini del Mezzogiorno quali siano effettivamente ad oggi le risorse rivenienti dal Fondo FAS a disposizione del Sud Italia, senza le quali si rischia peraltro di compromettere seriamente le residue possibilita' del territorio di raggiungere un livello di sviluppo adeguato alle proprie potenzialita'.(4-03230)" . . . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedi' 1 marzo 2010 nell'allegato B della seduta n. 291 All'Interrogazione 4-03230\n presentata da TERESA BELLANOVA Risposta. - Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame e sulla base degli elementi forniti dalla direzione generale competente, si comunica quanto segue. Il Governo segue con particolare attenzione lo sviluppo del Mezzogiorno, con particolare riguardo al riequilibrio della sua economia, nei confronti del resto del Paese, soprattutto impegnandosi in piani di intervento, necessari per la sua ripresa. Conseguentemente, il Governo ha riconfermato e rafforzato la decisione di indirizzare la propria azione nell'attuazione di grandi interventi infrastrutturali, materiali ed immateriali nelle aree sottoutilizzate, riorientando i fondi del Fondo aree sottoutilizzate verso grandi progetti-Paese nei settori fondamentali per lo sviluppo, costituiti dai trasporti, dalla sicurezza, dall'energia, dalle telecomunicazioni, dall'ambiente, dall'internazionalizzazione, cosi' evitando la dispersione delle risorse in molteplici progetti di modesto impatto dimensionale. L'impostazione programmatica e' stata resa manifesta negli articoli 6-quater e 6-quinquies, del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito dalla legge n. 133 del 2008. In particolare, nel secondo comma dell'articolo 6-quinquies e' stato ribadito e formalizzato il principio di riparto territoriale delle risorse secondo la consueta formula della riserva, riconosciuta al Mezzogiorno, pari all'85 per cento. Pertanto, la destinazione delle sopracitate risorse del Fondo aree sottoutilizzate ha rappresentato, per il Governo, uno strumento utilizzato, in via di necessita' e urgenza per far fronte alla particolare situazione economica del Paese, che ha richiesto, e sta richiedendo, il compimento di sforzi notevoli per fronteggiare una crisi finanziaria e dell'economia reale di dimensioni internazionali. Pur tuttavia, si conferma che il Governo e' impegnato, con riferimento al quadro generale di finanza pubblica ed alle sue compatibilita', ad utilizzare pienamente le risorse assegnate alle aree sottoutilizzate e a svolgere ogni azione utile per il reperimento di ulteriori risorse destinate alle stesse aree. Tale ricerca, evidentemente, deve tener conto della necessita' di questo Governo di rispettare il quadro di riferimento complessivo anche di natura finanziaria in cui le regole europee sottoscritte lo collocano. È da segnalare, inoltre, che le regioni Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, sono destinatarie di 200 milioni di euro di risorse comunitarie, nell'ambito del Programma operativo nazionale (Pon) «Ricerca e competitivita'» 2007-2013, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, con l'obiettivo della valorizzazione di alcune specifiche potenzialita' economiche delle aree convergenza e del riposizionamento competitivo dei sistemi produttivi delle suddette regioni. La meta' delle risorse e' riservata a progetti riguardanti settori tecnologici prioritari: energie rinnovabili, efficienza energetica, nanotecnologie e ICT. Le relative domande di agevolazione potranno essere presentate, in base al decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2009 che istituisce lo sportello del Fondo per l'innovazione tecnologica (Fit) per le quattro regioni sopraddette (operativo per il periodo 14 dicembre 2009-12 aprile 2010). Per ultimo, relativamente alla quantificazione delle risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate, per il periodo di programmazione 2007-2013, si segnala quanto stabilito dal Comitato interministeriale per la programmazione economica con le deliberazioni n. 112/2008 e n. 1/2009 che - confermando nel complesso, il rispetto della ripartizione territoriale delle risorse tra le macro aree del Mezzogiorno e del CentroNord, nella misura rispettivamente dell'85 per cento e del 15 per cento - hanno ripartito la dotazione del Fondo aree sottoutilizzate, a fronte delle disponibilita' accertate, pari a complessivi 52.487 milioni di euro, per: 25.460 milioni di euro in favore delle amministrazioni centrali; 27.027 milioni di euro a favore dei programmi strategici di interesse regionale, dei programmi interregionali e degli obiettivi di servizio. Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico: Stefano Saglia." . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab "20100301" . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab "SOTTOSEGRETARIO DI STATO SVILUPPO ECONOMICO" . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab . _:B5ef359dfeb559b44e8489397df710bab .