. "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=senato&stile=6&idDocumento=4/03203" . . "CAPPELLETTI ENRICO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "2018-05-16T14:46:27Z"^^ . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03203 presentata da FATTORI ELENA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 07/01/2015"^^ . . "0"^^ . . "Senato della Repubblica" . "DONNO DANIELA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "20150107" . . "20150107" . . . . . . "FATTORI ELENA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . "4/03203" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/03203 presentata da FATTORI ELENA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 07/01/2015" . . "MORONESE VILMA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "LEZZI BARBARA (MOVIMENTO 5 STELLE)" . "Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-03203 presentata da ELENA FATTORI mercoledì 7 gennaio 2015, seduta n.369 FATTORI, DONNO, LEZZI, CAPPELLETTI, PUGLIA, MORONESE - Ai Ministri della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Premesso che: l'art. 32 della Costituzione italiana, nel sancire la tutela della salute come \"fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività\", vincola lo Stato a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute in termini di generalità e di globalità, atteso che il mantenimento di uno stato di completo benessere psico-fisico e sociale costituisce, oltre a un diritto fondamentale per l'uomo, per i valori di cui lo stesso è portatore come persona, anche un preminente interesse della collettività per l'impegno ed il ruolo che l'uomo stesso è chiamato ad assolvere nel sociale a favore dello sviluppo e della crescita della società civile; la crisi economica e sociale, in questa fase storica, sta riducendo le capacità di spesa e di consumo delle famiglie italiane con conseguenti difficoltà nel sopperire al pagamento delle utenze gestionali delle proprie abitazioni, acqua compresa; l'acqua è l'elemento essenziale dell'essere umano dal quale non può prescindere per la sopravvivenza e per la propria sanità; considerato che: l'articolo 7 del recente decreto \"sblocca Italia\" di cui al decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014, si muove in direzione della privatizzazione del servizio idrico integrato (SII) su tutto il territorio nazionale, in totale controtendenza con la volontà referendaria espressa nel 2011; l'obbligo di fornitura di acqua per un quantitativo minimo di sopravvivenza per le famiglie indigenti è venuto meno nel recente provvedimento cosiddetto collegato ambientale, in corso di esame presso la 13ª Commissione permanente (Territorio, ambiente, beni ambientali) del Senato; l'aumento delle tariffe risulta essere costante e non tiene conto di specificità ormai sempre più diffuse come i cambi di destinazione delle \"zone 167\", che spesso rimangono intestate a persone decedute e conseguentemente gli inquilini effettivi, risultando al gestore come non residenti, si vedono applicate tariffe maggiorate; la mancanza di caratterizzazione specifica per attività commerciali, che spesso si vedono addebitati conti molto superiori rispetto ai reali consumi; considerato inoltre che: la provincia di Roma, per quanto riguarda il servizio idrico, è gestita quasi esclusivamente da Acea SpA; non sono previste, da parte di Acea SpA, riduzioni per tutte quelle utenze che ricevono un servizio insufficiente quali popolazioni sotto ordinanza per divieto di uso umano, zone afflitte da turnazioni, utenze colpite da infiltrazioni di origine batterica o di sostanze chimiche (limatura di ferro, terriccio, cloro e calcio oltre i limiti consentiti); Acea SpA, ma anche altri gestori presenti nel territorio nazionale, stanno applicando distacchi coatti alle famiglie lasciandole senza acqua, sia essa ad uso potabile sia a fini sanitari; sia nella capitale che in tutta la provincia la situazione generata dai distacchi è a giudizio degli interroganti insostenibile e inaccettabile. Nella sola capitale ogni giorno sarebbero effettuati circa 200 distacchi, mentre nei comuni di medie dimensioni, come quello di Velletri, sarebbero decine le utenze a cui viene rimosso il contattore; risulta agli interroganti che i distacchi, effettuati su segnalazione di amministratori locali, risultano essere eseguiti con molta più solerzia che non la lettura dei contatori, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto esposto; quali iniziative, per quanto di competenza, intendano intraprendere al fine di attuare un maggiore controllo sui distacchi coatti al fine di garantire il diritto costituzionale alla salute dei cittadini; se non ritengano di dover assumere provvedimenti, nell'ambito delle rispettive attribuzioni, affinché sia determinato un maggiore potere gestionale, o quantomeno di controllo, agli enti locali relativamente all'erogazione idrica, al fine di consentire il pieno svolgimento del proprio ruolo ai sindaci che, come da prescrizione del testo unico degli enti locali di cui al decreto legislativo n. 267 del 2000, sono i primi responsabili sanitari del territorio del comune. (4-03203)" . . "PUGLIA SERGIO (MOVIMENTO 5 STELLE)" . . . . . "http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?sezione=lavori&tipoDoc=sicross&idlegislatura=17&ramo=senato&stile=9&idDocumento=4/03203" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" .