INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02939 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090506

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Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02939 presentata da TERESA BELLANOVA mercoledi' 6 maggio 2009, seduta n.172 BELLANOVA, CAPANO, GINEFRA, VICO e MASTROMAURO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: la legge n. 89 del 24 marzo 2001, cosiddetta legge Pinto, disciplina il diritto ad ottenere un'equa riparazione a favore di chi ha subito un danno patrimoniale o non patrimoniale per la irragionevole durata del processo in violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, ratificata ai sensi della legge 4 agosto 1955, n. 848; presso le Corti d'appello di tutta Italia, come anche presso quella di Potenza, competente per il Foro di Lecce, sono pendenti diversi giudizi. Dopo un primo avvio in ordine al rispetto della legge Pinto e fino all'anno 2007 il Ministero della giustizia ha provveduto ad erogare gli indennizzi liquidati agli aventi diritto dalle Corti di appello; nell'anno 2008 il Ministero della giustizia non ha piu' provveduto ad erogare le somme risarcitorie, costringendo cosi' in molti casi gli aventi diritto, trattandosi peraltro di provvedimento immediatamente esecutivo, a procedere al pignoramento presso terzi, nel caso di specie presso la Banca d'Italia. Tutto cio' con un aggravio di spese, anche legali, a carico del Ministero; con il decreto-legge n. 143 del 16 settembre 2008, convertito in legge n. 181 del 13 novembre 2008 sono state rese impignorabili, all'articolo 2, tutte le somme del Ministero della giustizia depositate presso le Poste Italiane S.p.A e presso la Banca d'Italia, pur precisando che in detto articolo vi e' la possibilita' di ricorrere al fondo depositato presso Equitalia Giustizia S.p.A con sede in Roma; da diversi studi legali dislocati in tutta Italia sembrerebbe siano state avviate le relative procedure presso Equitalia Giustizia S.p.A. di Roma che pero' hanno dato esito negativo in ordine alla disponibilita' di somme del Ministero della giustizia; con il decreto Milleproroghe e la legge n. 14 del 27 febbraio 2009 all'articolo 42, nei commi da 7-octies a 7-decies, il Governo e' intervenuto sul Fondo unico giustizia rendendo di fatto impignorabili tutte le somme appartenenti al Ministero della giustizia; allo stato attuale, gli aventi diritto, pur in presenza di un decreto di condanna, peraltro immediatamente esecutivo, sono impossibilitati ad ottenere quanto liquidato dal giudice; tutto cio' sembrerebbe essere in violazione della legge Pinto e di quanto stabilito dall'articolo 6 paragrafo 1 della Convenzione per la Salvaguardia dei diritti dell'uomo ratificata con legge n. 848 del 4 agosto 1955 -: se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda porre in essere per garantire l'esercizio del diritto ad ottenere la liquidazione delle somme riconosciute dalle Corti di appello quale equa riparazione per la irragionevole durata del processo. (4-02939)
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INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02939 presentata da BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20090506 
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 
CAPANO CINZIA (PARTITO DEMOCRATICO) 
GINEFRA DARIO (PARTITO DEMOCRATICO) 
VICO LUDOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) 
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA (PARTITO DEMOCRATICO) 
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4/02939 
BELLANOVA TERESA (PARTITO DEMOCRATICO) 

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