_:B2c1cdb16a291b0d9d7f862e8ae94b4ad . . . "DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (FORZA ITALIA)" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02425 presentata da SIMEONE DI CAGNO ABBRESCIA giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102 DI CAGNO ABBRESCIA. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: in base alla legge 28 gennaio 1994 n. 84 concernente «Riordino della legislazione in materia portuale» è previsto che spetta allo Stato l'onere per la realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione nei porti di cui alla categoria I e per la realizzazione delle opere di grande infrastrutturazione nei porti di cui alla categoria II, classi I e II; la medesima legge, stabilisce inoltre che sono considerate opere di grande infrastrutturazione, le costruzioni di canali marittimi, di dighe foranee di difesa, di darsene, di bacini e di banchine attrezzate, nonché l'escavazione e l'approfondimento dei fondali e che i relativi progetti sono approvati dal Consiglio superiore dei lavori pubblici; il porto di Bari, che rientra nei requisiti previsti dalla legge per la categoria II, classe I, negli ultimi anni ha perseguito appropriate strategie e politiche di sviluppo che hanno trainato la crescita del traffico, ma risente tuttora di alcune carenze infrastrutturali alla stregua della maggior parte degli scali italiani; la strategia che ha proiettato in breve tempo il porto di Bari, tra i maggiori scali nazionali è basata sulla scelta della polifunzionalità, ovvero del rafforzamento oltre che delle attività commerciali e del movimento dei passeggeri, in particolare di quello crocieristico; in considerazione della disponibilità di strutture con elevati standard qualitativi e funzionali, l'Autorità portuale di Bari, si propone di candidare Bari, come home port , vale a dire come scalo di partenza e quindi di lunga soste delle navi da crociera, per gli itinerari che toccano il Mediterraneo orientale, a conferma della strategica posizione geografica in cui la città è situata; anche il traffico merci, seppure con ritmi meno sostenuti, negli ultimi anni ha presentato un trend crescente, compromesso tuttavia dal mancato completamento dell'area portuale denominata: «Marisabella» di cui attualmente esiste soltanto una colmata parziale, a causa di complesse vicende amministrative; l'area portuale «Marisabella» è una infrastruttura di grandi potenzialità (400 mila mq di piazzali, 1.100 m di banchine e fondali da 12 m) in grado di ospitare un importante terminal container, aree di stoccaggio, insediamenti di tipo commerciale e industriale che consentirebbero al porto di offrirsi alla crescente domanda internazionale di trasporto unitizzato; pertanto la realizzazione della colmata, così come confermato da una recente ricerca della Srm (Studi e ricerche per il Mezzogiorno), permetterebbe al porto del capoluogo pugliese di intercettare un movimento di containers per circa 200 mila teus (Twenty-foot equivalent units) all'anno -: quali iniziative intendano intraprendere al fine di evitare ulteriori ritardi alle opere di ammodernamento e ampliamento del porto e in particolare della colmata di Marisabella, con il rischio di perdere i finanziamenti già previsti; quali siano attualmente le risorse disponibili ed i tempi di realizzazione e di completamento delle altre opere infrastrutturali, previste nel porto di Bari, come ad esempio l'ampliamento del Molo di San Cataldo e la realizzazione della Darsena di Ponente, per valutare se occorrano ulteriori stanziamenti statali per arrivare in tempi brevi al completamento di tali opere essenziali, nonché per valorizzare il ruolo del porto di Bari nel sistema portuale meridionale, nel contesto del Mediterraneo. (4-02425)" . . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02425 presentata da DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (FORZA ITALIA) in data 01/02/2007" . . "Camera dei Deputati" . "20070201" . "4/02425" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "20070201-20070411" . "2015-04-28T22:20:43Z"^^ . "1"^^ . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02425 presentata da DI CAGNO ABBRESCIA SIMEONE (FORZA ITALIA) in data 01/02/2007"^^ . . "20070411" . . . _:B2c1cdb16a291b0d9d7f862e8ae94b4ad "Atto Camera Risposta scritta pubblicata mercoledì 11 aprile 2007 nell'allegato B della seduta n. 142 All'Interrogazione 4-02425\n presentata da DI CAGNO ABBRESCIA Risposta. - In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si segnala preliminarmente che gli interventi per il completamento delle strutture portuali nell'area Pizzoli-Marisabella e per l'ampliamento del molo di San Cataldo presso il porto di Bari risultano individuati quali priorità infrastrutturali nell'ambito del documento «Infrastrutture prioritarie», predisposto da questo Ministero e presentato alla Conferenza unificata Stato-Città-Autonomie locali il 16 novembre 2006. Relativamente a quanto richiesto dall'interrogante in ordine allo stato di attuazione dei predetti interventi ed alle risorse finanziarie disponibili per la loro realizzazione, anche sulla base delle notizie acquisite presso l'Ufficio del genio civile per le opere marittime di Bari, si fa presente quanto segue. Per quanto attiene il completamento delle strutture portuali nell'area «PizzoliMarisabella» del porto di Bari, il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio e del mare con nota del 7 novembre 2006 ha comunicato l'esito favorevole di esclusione dell'opera dalla valutazione di impatto ambientale. Tuttavia, lo stesso Ministero ha formulato alcune prescrizioni cui ottemperare nella fase propedeutica all'appalto dei lavori e prima dell'inizio degli stessi, richiedendo, inoltre, il monitoraggio di alcune componenti ambientali ante e post operam. L'Ufficio del genio civile riferisce di aver già provveduto al recepimento delle prescrizioni relative alla prima fase e di aver trasmesso la relativa documentazione all'Assessorato all'ambiente della Regione Puglia, ente individuato dal predetto Dicastero ai fini della verifica di ottemperanza. La spesa per i lavori di completamento delle strutture portuali nell'area «Pizzoli-Marisabella» ammonta complessivamente a sessanta milioni di euro ed è stata preventivata nel Programma triennale opere marittime 2007-2009. In merito all'ampliamento del molo di San Cataldo del porto di Bari, l'Ufficio del genio civile per le opere marittime di Bari riferisce che il progetto definitivo redatto dall'Autorità portuale di Bari, il cui importo è di 15,494 milioni di euro, è stato esaminato favorevolmente e con prescrizioni dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e, attualmente, l'Autorità portuale sta provvedendo al perfezionamento del progetto. Il finanziamento statale è a valere sul Programma triennale opere marittime 2007-2009. Per quanto riguarda, infine, l'ampliamento della darsena di ponente del porto di Bari l'Ufficio del genio civile per le opere marittime di Bari riferisce che i lavori sono in corso di realizzazione secondo il cronoprogramma contrattuale. La loro ultimazione è prevista per la prima metà dell'anno 2009. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B2c1cdb16a291b0d9d7f862e8ae94b4ad "20070411" . _:B2c1cdb16a291b0d9d7f862e8ae94b4ad "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B2c1cdb16a291b0d9d7f862e8ae94b4ad .