_:B18c43ef85aae3738d67065563ecb8551 "Atto Camera Risposta scritta pubblicata lunedì 18 giugno 2007 nell'allegato B della seduta n. 171 All'Interrogazione 4-02424\n presentata da LONGHI Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame si forniscono i seguenti elementi di risposta. Ferrovie dello Stato s.p.a. fa conoscere che l'esecuzione dei potenziamenti infrastrutturali connessi con la realizzazione della linea Voltri-Borzoli-Ovada trova il suo fondamento tecnico-funzionale nello sviluppo previsto del traffico merci proveniente dal Porto di Voltri e, in particolare, per quello da istradare sulla direttrice Genova-Alessandria-Domodossola-Friburgo, apprendo così un corridoio modale dedicato alle relazioni tra il Porto di Voltri con l'Italia Nord Occidentale, la Svizzera e la Germania meridionale, permettendo altresì l'inoltro di container High Cube. I dati attuali evidenziano che: la crescita dei volumi del porto di Voltri non registra incrementi significativi nel corso degli ultimi 7 anni; il traffico merci verso l'Italia nord-occidentale ed il Centro Europa rappresenta una parte marginale del volume movimentato nel porto di Genova; l'80 per cento del traffico risulta orientato verso la Lombardia, l'Emilia ed il Triveneto, destinazioni che impegnano altre direttrici; la percentuale di High Cube utilizzati nel trasporto intermodale, pur essendo in aumento, si attesta ancora su valori relativamente contenuti. Solo di recente, con l'ampliamento della capacità del Porto di Voltri (6 o modulo) e l'acquisizione da parte dello stesso di nuove linee di navigazione e relativi servizi, si sono registrate percentuali d'incremento significative. A fronte di ciò si registra una proporzionale crescita della quota modale ferroviaria, che oggi prevede una programmazione di circa 130 treni settimanali in arrivo partenza dallo scalo di Voltri, con un incremento del 30 per cento rispetto ai volumi 2006. Questo risultato è stato raggiunto utilizzando maggiormente la linea Ovada-Alessandria, che vede oggi programmati 68 treni/settimana: di questi, 56/settimana hanno come origine/destino il Porto di Genova, mentre i treni da/per Voltri, (cioè quelli \"visibili\" sulla bretella Voltri-Borzoli), sono 52/settimana (4 hanno origine/destino nel porto storico di Genova) ossia il 40 per cento del totale. Ulteriori incrementi potranno essere conseguiti con il completamento degli interventi infrastrutturali previsti per il Nodo di Genova (in particolare lo spostamento a mare della linea tra Voltri e Pegli, l'ampliamento della stazione di Voltri-Mare, la realizzazione del by pass di via Borzoli) ed il completamento del raddoppio della linea Genova-Ventimiglia, permettendo, da un lato, l'utilizzo della bretella in questione per l'inoltro dei treni provenienti da Savona e dalla Francia, dall'altro di alleggerire il nodo genovese, liberando capacità per il traffico metropolitano e merci originato dal Porto Storico. La prevista realizzazione del retroporto ad Alessandria, trova infine naturale collegamento con lo scalo portuale, nella linea ferroviaria in oggetto. Il Ministro delle infrastrutture: Antonio Di Pietro." . _:B18c43ef85aae3738d67065563ecb8551 "20070618" . _:B18c43ef85aae3738d67065563ecb8551 "MINISTRO INFRASTRUTTURE" . _:B18c43ef85aae3738d67065563ecb8551 . "20070618" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02424 presentata da LONGHI ALEANDRO (L' ULIVO) in data 01/02/2007"^^ . "2015-04-28T21:52:45Z"^^ . "LONGHI ALEANDRO (L' ULIVO)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA" . "Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-02424 presentata da ALEANDRO LONGHI giovedì 1 febbraio 2007 nella seduta n.102 LONGHI. - Al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che: le Ferrovie dello Stato hanno costruito e messo in esercizio un passante-bretella che collega il bacino portuale di Genova-Pra-Voltri con linee ferroviarie diverse da quella costiera e direttamente collegate con la pianura padana; tale opera, giustamente ritenuta di fondamentale importanza, sia per contenere il trasporto su gomma dei container movimentati in misura sempre crescente nel citato bacino portuale sia per evitare intasamenti sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, è costata alcune centinaia di milioni di (si parla di 450 miliardi di vecchie lire); di fatto essa appare inutilizzata in quanto vi transitano poche unità di treni al giorno; in conseguenza di ciò, il traffico veicolare sulla Via Aurelia e sul corrispondente tratto dell'autostrada presenta sin d'ora non sopportabili aspetti di congestione, tali comunque da impedire un pur auspicato aumento dei traffici marittimi; in definitiva, la costruzione e la messa in esercizio del passante ferroviario in questione in rapporto a tanto esiguo utilizzo sembra costituire un vero spreco del pubblico denaro; nella precedente legislatura, gli onorevoli Acquarone, Burlando e Mazzarello avevano presentato un'interrogazione dal contenuto identico alla presente -: quali azioni il Ministero delle Infrastrutture e il ministro dei Trasporti intenda intraprendere con urgenza per porre fine alla descritta situazione che le popolazioni interessate giudicano a dir poco scandalosa e far sì che una delle poche opere ferroviarie progettate ed ultimate in Liguria possa assolvere alla funzione del pubblico interesse posta a base della sua realizzazione; quali atti - sulla base di quanto risulti dagli atti depositati presso i ministeri - abbia fatto il precedente governo e quali azioni intenda intraprendere l'attuale governo. (4-02424)" . "INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/02424 presentata da LONGHI ALEANDRO (L' ULIVO) in data 01/02/2007" . . "20070201" . "20070201-20070618" . . . _:B18c43ef85aae3738d67065563ecb8551 . "4/02424" . . . . . "Camera dei Deputati" . "1"^^ .